Electro Harmonix Clockworks Rhythm Generator/Synthesizer

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Sempre più spesso, Electro Harmonix (lo storico marchio capeggiato da Mike Mathews) compie autentiche incursioni nel settore tecnologico tradizionalmente dedicato ai tastieristi ed ai synth player. E’ caso del Clockwork, un sistema di generazione e suddivisione di impulsi utilizzabili per gestire eventi ritmici prodotti esternamente all’apparecchio stesso.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

clockworks

Presentato originalmente nel 1970, e oggi potenziato con nuove funzionalità, l’apparecchio può essere utilizzato per generare fino a quattro treni d’impulsi per la sincronizzazione, ciascuno dei quali può viaggiare a velocità ritmiche agganciate per multiplo o sottomultiplo calcolato rispetto al clock di base.

Il master clock – che può essere interno o desunto da un apparecchio esterno – è reso disponibile per i quattro canali di suddivisione; ciascuno dei quali permette la selezione di un coefficiente variabile – tra 1 e 8 – con il quale trattare gli impulsi originali. Una divisione “per uno” lascia invariata la densità di eventi prevista in partenza; una divisione “per quattro” produrrà eventi che camminano quattro volte più lenti. Dal momento che il divisore di ciascun canale può essere impostato su un valore liberamente selezionabile tra 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, è facile costruire poliritmie o incastri particolari (3 contro 4, contro 5, contro 7) che poi vengono attualizzate da unità esterne.

Come accoppiare senza paura gli impulsi così ricavati con le tensioni di Gate richieste dagli apparecchi esterni? Semplice: regolando gli slider Level presenti su ciascun canale, in questo modo, ogni impulso emesso da ciascuno dei quattro canali può essere scalato in un’escursione compresa tra 0 e massimo +10V; non male.

Ciascun  canale ha la propria uscita dedicata con connettori sbilanciati TS. Il Clock Tempo Slider copre un range operativo compreso tra 50 e 2400 BPM o, se preferite, da 0.85 a 40 Hz. Attenzione! Anche il Master Clock interno ha una propria regolazione di livello che – questa volta – può raggiungere un valore massimo pari a +14V (per la gioia di quanti continuano a lavorare con le vecchie apparecchiature Roland).

L’apparecchio può lavorare con clock generato internamente o ricevuto da apparecchiature esterne, con livello compreso tra +4 e +15 volt o, per segnali bipolari, tra +/-2 e +/-7.5 volt picco-picco; la massima velocità in ricezione è pari a 65 Hz. L’alimentazione, fornita, genera 18 Volt DC @ 500 mA.

http://www.ehx.com/products/clockworks

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Comments (8)

  • nicola

    |

    sarebbe perfetto per nord drum
    mumblemumble

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  • RC

    |

    Grazie per l’info. Stavo cercando una drummachine da usare con il clockworks. Adesso devo solo trovare i soldi….

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  • MS

    |

    Posso metterlo in clock dall’ arturia beastpro? cioè mando play dall’ arturia…

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    • Enrico Cosimi

      |

      si può fare: devi prendere l’uscita SYNC OUT dell’Arturia e regolarla (con il software midi control center) in modo che avanzi di UN IMPULSO PER CIASCUNO STEP

      Reply

      • Enrico Cosimi

        |

        ovviamente, devi mettere il clockworks in ext sync

        Reply

  • davide

    |

    salve prof
    mi chiedo se è possibile sfruttare il clockworks anche su macchine già collegate via midi.
    cioè se mantenendo i collegamenti midi posso comunque suddividere il clock analogico.
    grazie

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