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Electro Harmonix Lester G & Lester K

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sono due nuovi simulatori Leslie concepiti per favorire chitarristi (il modello G) e tastieristi (il modello K)… ovviamente, nessuno ci impedisce di usarli come si vuole su cosa si vuole.

Di Enrico Cosimi

lester

La simulazione della timbrica ottenibile attraverso il rotary speaker è un raffinato equilibrio di variazioni di fase, effetto Doppler e animazione timbrica regolabile in velocità di modulazione e passaggio inerziale tra lento/chorale e svelto/tremolo; un buon Leslie ascoltato dal vivo in una buona stanza è insuperabile; un buon simulatore messo su un impianto P.A. può arrivarci molto vicino.

Electro Harmonix Crash pad

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, no-categoria

Electro Harmonix non è nuova agli exploit di tipo percussivo. Questa volta, complice la tecnologia compiacente (per integrazione, miniaturizzazione e tenuta operativa), si è pensato di recuperare il classico modo di generare timbriche per cluster armonici di noise generator o oscillatori accordati, fornendo all’utente un meccanismo di generazione e trattamento per eventuali segnali esterni.

Di Enrico Cosimi

crash-pad

Il Crash Pad permette la creazione di sonorità ad impatto percussivo regolabili in volume di uscita, decadimento di ampiezza elongabile fino a 6 secondi di durata, presenza di Resonance (caratterizzazione per formanti di filtraggio) e andamento Sweep articolato nei classici parametri EHX di Frequency Start, Frequency End e Travel Time. In questo modo, il suono può essere fatto chiudere più o meno velocemente dopo aver definito uno Start di posizione superiore allo Stop (ma è possibile anche fare il contrario…); le due escursioni sono comprese tra 250 e 7500 Hz; la velocità di spostamento può essere dosata tra 40 millisecondi e 4 secondi.

Eventuali segnali audio esterni possono essere filtrati nel complesso meccanismo di filtraggio low pass di trattamento e arricchiti attraverso controllo Resonance; il comportamento di articolazione volume/filtraggio è innescato attraverso trigger button sulla plancia dell’apparecchio o con un impulso di Trig collegato alla porta External Trig (va bene praticamente qualsiasi tipo di impulso elettrico compreso tra 3 e 15V unipolari o tra +/-3 e +/-8V bipolari). Lo sweep del filtro può essere gestito dinamicamente attraverso la porta Expression Pedal con connettore TRS; con un DIP switch interno, si può disabilitare l’inviluppo di ampiezza e tenere il volume sempre aperto per processare eventuali segnali esterni.

Qui, ulteriori informazioni.

Electro Harmonix Forty-Five Thousand Multi-track looping recorder

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Recording

Sia che lo chiamiate Forty-Five Thousand o, semplicemente, 45000, il nuovo looper di Mike Matthews non mancherà di soddisfare le vostre velleità ripetitive, specie se siete pronti ad accettare la sfida dell’elaborazione in tempo reale. Non è il primo looper di EHX, che ha iniziato in epoche remote prima con delay “potenziati” e poi con vere e proprie strutture dedicate all’acquisizione e alla ripetizione incondizionata, come il modello 2880 – ora fuori catalogo. Questa volta, il 45000 incarna una vagonata di funzioni per facilitare la vita al looper on the road e convogliare naturalmente le procedure di creazione/performance. 

Di Enrico Cosimi

45000 front

Cosa è un looper? E’ un apparecchio costruito per permettere – senza interruzioni nel flusso audio – la registrazione di un’esecuzione (un fraseggio, degli accordi, una parte ritmica), la sua immediata riproduzione senza staccare le mani dallo strumento e la predisposizione per sovra incisioni virtualmente infinite. A seconda dei modelli, ci può essere solo la capacità di sovra incidere, l’intervento sulla velocità e il livello di playback, l’ascolto in reverse o passando attraverso altri trattamenti incorporati, la sincronizzazione con apparecchi esterni. In tutti i casi, la chiave di volta dell’intero sistema è la possibilità di lavorare in sovrapposizione senza interrompere l’esecuzione e – quantomeno – il flusso creativo.

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’impiego di spezzoni audio catturati ad anello e ripetuti all’infinito risale alla metà del secolo scorso: è possibile inanellare in un unico percorso storico personaggi accademici come Pierre Schaeffer e musicisti antiaccademici (ma sarà vero?) come Brian Eno e Robert Fripp, accomunati – con diverse tecnologie e risultati – dalla fascinazione per la riproduzione/ripetizione incondizionata.

“Repetition is a form of change” ha scritto qualcuno…

Drone event: effetti, effetti e ancora effetti

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Drone Department, Gear, Tutorial

Dopo aver archiviato l’argomento “sorgenti sonore”, è il momento di prendere in considerazione gli effetti con cui processare, arricchire o catturare in loop i segnali audio disponibili come materiale indifferenziato. Inutile dire che il punto debole di tutta la baracca è il tipo di mixer audio e, ovviamente, la quantità/qualità delle mandate aux simultaneamente disponibili.

Di Enrico Cosimi

Purtroppo, specie con le strutture di mixaggio analogico, tante ausiliarie corrispondono a tanti dobloni da spendere con le lacrime agli occhi; questo non esclude – specie per i musicisti più avventurosi e dotati di sangue freddo – che un qualsiasi virtual mix opportunamente gestito, meglio se controllato con un dummy fader box, può tranquillamente supplire alla bisogna.

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