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Arturia DrumBrute Impact

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Prima o poi, doveva accadere. La DrumBrute Arturia è stato un vero e proprio blast commerciale, che ha riscritto diverse regole nel rapporto Q/P delle analog drum machine e ha offerto, ad un prezzo abbordabile, uno step sequencer flessibile con estese funzioni di polimetria e interazione realtime. Oggi, viene sciolto l’embargo per la versione più piccola, ancora più economica, con timbriche analogiche alternative e identiche funzioni di sequencing/realtime performance. Il suo nome è DrumBrute Impact.

Di Enrico Cosimi

DB Impact front

La nuova apparecchiatura, più piccola del modello precedente, alloggiata in un cabinet in plastica, offre dieci timbriche analogiche programmabili da pannello frontale; come nel precedente modello, non sono previsti control change per l’automazione dei parametri di suono, mentre rimangono invariate le funzioni di sequencer con caricamento step, realtime e performance stepper/roller/looper. Allo stesso modo, rimangono invariate le efficaci funzioni di polimetria messe a punto col modello precedente.

Qualche riflessione su Arturia DrumBrute – Ultima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Ora, parliamo del suono. Ogni volta che il mercato propone un nuovo strumento basato su tecnologia evoluta, c’è una grande massa di utenti che spera di trovare in esso la soluzione di tutti i propri problemi, compresa la varietà timbrica e la possibilità di fare a meno – definitivamente – di qualsiasi altro hardware precedentemente desiderato. È facile immaginare come questa sia una pia illusione destinata alla costante, e ricorrente, frustrazione; detto molto semplicemente: lo strumento perfetto, lo strumento che risolve tutti i problemi non esiste e – probabilmente – non esisterà mai. Ogni macchina incarna infatti visione e obiettivi del proprio creatore: anche se esiste un patrimonio di competenze e di prestazioni che, dopo decenni, diventano standard irrinunciabili, ogni progettista riversa nel proprio prodotto le aspirazioni e preferenze individuali che (auspicabilmente) rendono il suo strumento unico e alternativo.

Di Enrico Cosimi

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È il caso delle timbriche presenti all’interno della DrumBrute: prima ancora che fosse disponibile un esemplare per qualsiasi forma di ascolto, prima che su YouTube circolasse il minimo contributo video sul quale farsi una – fallace – opinione, in rete circolavano opinioni, proiezioni e discussioni basate più sulla concretizzazione dei propri desideri che sulla realtà circuitale dell’apparecchio.

Qualche riflessione su Arturia DrumBrute – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Nelle ultime settimane (Ottobre 2016), il mondo della produzione musicale elettronica è stato scosso dalla disponibilità a sorpresa della DrumBrute targat Arturia: mentre tutti si aspettavano il già annunciato MatrixBrute Synthesizer, è arrivata la nuova drum machine analogica che riprende parte delle strutture pionierizzate nelle serie TR e KPR dello scorso secolo, con una forte implementazione di interessanti parametri operativi.

Di Enrico Cosimi

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La natura analogica del progetto e il target di prezzo previsto hanno eliminato, di fatto, la possibilità di automatizzare i valori parametrici relativi al synth engine: non è possibile, come su altre apparecchiature ibride, memorizzare intonazioni o altri parametri variabili. Si perde la comodità del trigless lock, ma si acquisisce tantissima velocità operativa negata a pur blasonate macchine della concorrenza; del resto, se un sistema senza memoria parametrica va bene a Jeff Mills e Carl Cox (quest’ultimo sembra essere un endorser del nuovo prodotto), chi siamo noi per lamentarci?

Arturia DrumBrute

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Arturia colpisce secco e duro presentando la nuova batteria elettronica analogica ad un “prezzo boutique” (chi vuol capir, capisca…). L’apparechio, mostrato in gran segreto all’ultimo MusikMesse e finalmente liberato dall’embargo che ne impediva la divulgazione, prende il meglio dalle classiche architetture analogiche del secolo scorso – quindi, organizzazione in sequencer e generazione timbrica – temperandolo con le interessanti realizzazioni precedentemente messe a regime in quel di Grenoble, quindi filtro Steiner, intervento Swing/Random globale o per traccia, Roller/Looper.

Di Enrico Cosimi

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In più, DrumBrute è una delle poche unità ritmiche attualmente in produzione a permettere la poliritmia pesante attraverso dimensionamento indipendente per ciascuna traccia/strumento.

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