Posts Tagged ‘doepfer’

Doepfer A-138m Matrix Mixer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Un mixer a matrice è una struttura di mixaggio che permette di sommare diverse sorgenti (audio o di controllo) proponendo simultaneamente percentuali diverse di mixaggio disponibili su un consistente numero di uscite. L’esempio classico è quello dei monitor di palco: otto musicisti (sorgenti sonore) che vogliono avere otto mixaggi differenti per i loro otto monitor (destinazioni); la configurazione 8×8 (o 8 su 8…) permette di creare otto mixaggi diversi delle otto sorgenti sonore. Ma, oltre alla 8 x 8, è possibile sfruttare una classica matrice 4 x 4, come quella proposta da Dieter Doepfer, per il suo sistema Euro Rack A-100 Modular Synthesizer. Da questo punto di vista, il modulo A-138m Matrix Mixer può essere un vero case study.

Di Enrico Cosimi

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Come al solito, le realizzazioni Doepfer brillano per rapporto Q/P, con il giusto prezzo e la giusta complessità operativa: A-138m non sfugge alla regola.

MFB Urzwerg Pro Mk II Step Sequencer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Parlavamo di Urzwerg Pro, l’edizione potenziata (in base alle precise richieste degli utenti) dello step sequencer prodotto da Manfred Frick – Berlin. L’apparecchio, un 32 step organizzabili in 16×3 o 8×4, è stato sufficientemente sviscerato in un nostro precedente incontro. Ma, inevitabilmente, viste anche le discussioni delle scorse settimane, si affaccia alla mente un dubbio amletico.

Di Enrico Cosimi

Urzw Pro MkII

Con buona pace di Polonio, ci si chiede: dovendo acquistare un primo step sequencer analogico, magari senza cadere nelle grinfie dei soliti spacciatori di vintage… ma è meglio Urzwerg o il Dark Time?

Leggere per decidere.

Doepfer MAQ 16/3: edizione del ventennale

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Nel lontano 1993, Dieter Depfer progettava e commercializzava il suo MIDI Analog Sequencer MAQ 16/3, un hardware alto quattro unità rack che offriva sofisticate – e, per certi versi, ancora insuperate – funzionalità di sequencer step utili tanto in ambiente MIDI che, con qualche limitazione, in ambiente CV/Gate. Quest’anno, in occasioen del ventennale, verrà presentata la versione nuovamente in livrea nera uniformata alla grafica dei modelli Dark Energy e Dark Time.

Di Enrico Cosimi

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L’apparecchio, sviluppato in collaborazione con i Kraftwerk, riuniva e riunisce ancora oggi visionarie funzionalità di controllo, generazione e automazione strettamente collegate all’implementazione MIDI: rischiando la programmazione di configurazioni prive di utilità pratica, MAQ 16/3 permette(va) una libertà di manovra oggettivamente ampia. Quale migliore occasione per ripercorrerne insieme i passi salienti?

Fare FM con modulatori poco convenzionali…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Di solito, quando si parla di FM – Frequency Modulation – intesa come tecnica di sintesi, ci si limita a ragionare in termini di sinusoidi modulate da altre sinusoidi in banda audio. In realtà, il discorso può essere molto più complesso e variegato, a patto di voler/saper andare oltre le regole e di avere sufficiente curiosità per seguire strade (anche apparentemente) meno battute. Intendiamoci: non stiamo dicendo che in questo testo riveleremo verità chissà come nascoste; ci limiteremo a documentare un simpatico esperimento tenuto in precedenza per approfondire le funzionalità dei sistemi A-111.

Di Enrico Cosimi

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Un ripassino veloce veloce: la modulazione di frequenza produce coppie di armoniche originariamente non presenti nel segnale portante, cioè nel circuito che riceve la modulazione, la cui frequenza è calcolata simmetricamente attorno al valore di frequenza del portante stesso. Il calcolo è relativamente semplice (Cf+Mf, Cf-Mf elaborato per tutti i valori n applicati alla frequenza M-odulator); in pratica, se un portante a 100 Hz è sottoposto a FM con un modulante a 50 Hz, si otterrà 100+50, 100-50, poi 100+(2×50), 100-(2×50), 100+(3×50), 100-(3×50), eccetera. Le frequenze di segno negativo risultano di fase invertita.

Doepfer Dark Energy MkII… quale è il migliore?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come al solito, quando uno strumento importante giunge ad una revisione significativa, ci si pone di fronte al dubbio: ma è meglio la nuova versione o era meglio lo strumento originale? L’unico modo per trovare la risposta giusta consiste nel verificare, in base alle proprie necessità, funzionalità, timbriche, caratteristiche dei due apparecchi. Complice la consueta disponibilità di Alex Cecconi di New Groove, siamo riusciti a mettere a confronto diretto il venerabile Doepfer Mk I CEM based e il nuovo MkII, interamente realizzato con componentistica discreta. Le sorprese non sono mancate…

Di Enrico Cosimi

de mk2

Non rifaremo ex novo la storia delle modifiche e delle differenze tra le due versioni: per queste informazioni, potete tranquillamente dragare nell’archivio di ACM e trovere tutto quello che vi serve; concentriamoci sul confronto diretto.

Vivere pericolosamente: sfidare la sincronizzazione con Arturia MiniBrute

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Arturia MiniBrute è un piccolo, ma assolutamente esaltante, sintetizzatore monofonico che – complice un’iniziale difficile reperibilità – sta assurgendo a nuova icona delle timbriche acide e particolari, tipiche di molte scuole della programmazione dance oriented. Finalmente in possesso (temporaneo putroppo…) di un apparecchio, ci siamo divertiti a spremere le funzionalità di sincronizzazione & interfacciamento offerte dalla duplice connettività MIDI Din  e Analog CV/Gate. Come al solito, le sorgenti di controllo erano il fedele Doepfer Dark Time Analog Sequencer e, compagna di sventure, l’altrettanto fedele Acidlab MIAMI Analog Drum Machine. Le sorprese non sono mancate.

Di Enrico Cosimi

La struttura messa in piedi era abbastanza semplice: il sequencer Doepfer Dark Time produce il flusso di CV e Gate necessari a pilotare, nel MiniBrute, l’intonazione degli oscillatori, l’articolazione degli inviluppi e (in maniera non documentata dallo schema qui sopra, gli accenti di apertura sul filtro. Una manciata di cavetti patching 1/8″ è sufficiente a garantire la corretta tenuta del sistema.

Doepfer moves… EuroRack in ebollizione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dieter Doepfer è il padre della sintesi commerciale in formato Euro Rack: il suo System A-100 ha aperto la strada, alla fine degli Anni 90, alla numerosissima comunità di musicisti e costruttori che – oggi – comprende la più attiva galassia musicale del pianeta. Instancabilmente, Doepfer annuncia (prima) e presenta (poi) nuovi moduli da aggiungere al già nutrito catalogo; questa volta, è il turno di alcuni circuiti ancillari per la gestione del CV/Gate e MIDI.

Di Enrico Cosimi

Come al solito, le informazioni sono preliminari e – probabilmente – vedremo qualcosa di concretizzato a ridosso del prossimo Frankfurt MusikMesse 2013 (che, per la cronaca, dovrebbe tenersi tra il 10 e il 14 Aprile… more or less).

Andreas Schneider. Spielen

Written by simonquasar on . Posted in Neuköln

Pensate un luogo dove accanto a ogni filtro, sintetizzatore e knob in generale avete un paio di cuffie per provarli quanto volete, a un laptop con streaming su un solitario synth modulare in una cabina di uno showroom di Londra, a una colonna incastonata da moduli analogici e un pianoforte a muro invaso da LED e cavi: forse hanno ragione i tedeschi a riunire i verbi “giocare” e “suonare” sotto ad un unico “spielen”.

Lo SchneidersLaden è forse la punta dell’iceberg intorno ad Andreas Schneider, il venditore di synth per professione, verrebbe da dire. Fatto sta che solo entrare nel suo Laden (o nell’annesso SchneidersBuero) vi fa capire perché non bisogna assolutamente chiamarlo negozio.

di simonquasar

Doepfer Dark Energy mark II

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da qualche tempo, in rete quanto nei laboratori d’assistenza di tutto il mondo elettronico, si parla sottovoce della crescente scarsità degli integrati CEM-Curtis Electro Music, alla base del funzionamento di decine e decine di eccellenti sintetizzatori analogici. Frutto delle ricerche di Doug Curtis, i CEM integra(va)no all’interno di singoli chip funzioni strutturalmente complesse come oscillatori, filtri, amplificatori, inviluppi, modulatori, eccetera. In pratica, con un singolo componente integrato – per ciascun tipo – era possibile costruire una voce di sintetizzatore dalle prestazioni affidabili, ripetibili, e dotata di un’eccellente pasta sonora. Uno dei sintetizzatori più diffusi commercialmente, basato sull’integrato CEM 3394, è il piccolo, ma potente, Doepfer Dark Energy, che sarà a breve sostituito dalla versione MkII. Dopo settimane di rumours, finalmente Dieter Doepfer ha sollevato il velo sulle caratteristiche della nuova versione.

 

 

di Enrico Cosimi

Doepfer A-143-4 Quad VCLFO/VCO

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dieter Doepfer è l’uomo che ha innescato l’intero fenomeno EuroRack: alla metà degli Anni 90, i primi moduli del sistema A-100 risvegliarono in parecchi musicisti la voglia di tornare alla sintesi condotta attraverso cavi e cavetti.. Da quel momento, il mondo electro non è più stato lo stesso. Oggi, Doepfer – forte di un catalogo A-100 letteralmente gremito di moduli diversi – ha presentato la quarta revisione del Quad LFO Module, continuando con la tradizione dei circuiti “ad alta densità”.

di Enrico Cosimi

A differenza delle prime realizzazioni, che vedevano un singolo compito incarnato nel singolo modulo, da tempo si è andata diffondendo la filosofia dell’impatto multiplo, con moduli che svolgono due, tre o quattro volte lo stesso tipo di funzione (come in questo caso) o che, magari, forniscono simultaneamente diverse tecniche operative integrate nell’unica struttura hardware. Il modello A-143-4 offre quattro oscillatori Triangle/Square che possono essere utilizzati tanto in banda audio che sub audio… e non solo.

Ciascuno dei quattro oscillatori produce, su uscite hardware indipendenti, onda triangolare e onda quadra non modulabile; con possibilità di controllare la frequenza tanto da pannello (è selezionabile, attraverso jumper interno, un range “normale” e uno “esteso” che può raggiungere sessanta minuti di durata per il singolo ciclo), quanto attraverso doppio ingresso di modulazione esterna, uno in configurazione processata e l’altro non processato.

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