Approccio alla programmazione: risolvere gli indovinelli… con le orecchie
Giorni orsono, mentre si ciacolava amabilmente su Facebook, è uscita fuori una richiesta, apparentemente innocua, ma foriera di possibili – e interessanti – sviluppi di discussione; è presto detto: un fenomenale hammondista del Nord Italia, tanto esperto di gospel organ, quando (finora) poco interessato alla sintesi del suono, chiedeva con cosa e come fosse stato realizzato il timbro lead synth che caratterizza While You See A Chance del mai sufficientemente apprezzato Steve Winwood.
Di Enrico Cosimi
Come è facile immaginare, la richiesta nasceva dalla necessità di ricostruire il suono per un suo possibile futuro uso coveraro o – quantomeno – performativo. Premesso che il suono in questione non brilla per eccessiva complessità di programmazione ed è, credeteci o meno, alla portata di un’infinità di apparecchiature analogiche, virtual analog, full digital, eccetera, l’intera operazione ha innescato una serie di considerazioni che – con sprezzo del pericolo – vi sottoponiamo come “palestra per la programmazione”.