KORG Volca Bass – In azione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La scorsa volta, abbiamo passato in rassegna le caratteristiche operative della piccola KORG Volca Bass, più che una bass station, forse meno di un sint full fledged… comunque la si voglia considerare, un apparecchio che (specie per il suo rapporto Q/P) è destinato a non passare inosservato.  Ora, è il momento di ascoltare qualcosa e di ragionare su altre caratteristiche “collaterali”.

Di Enrico Cosimi

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Come è facile immaginare, l’insieme è superiore alle singole parti e – fatta salva la validità della Volca Bass – quando si mettono insieme Bass & Beat, le cose iniziano a marciare molto più velocemente. Ma…

…occorre tenere presente che, specie se si gioca con l’Active Step (ovvero, con il comando che permette, in tempo reale, di accendere e spegnere, skippare insomma, gli step indesiderati), diventa tangibile il rischio di finire fuori allineamento ritmico, quantomeno nei confronti del pattern design originale. Facciamo qualche considerazione.

IMG_3351

il rischio in agguato (altrimenti, non ci si diverte)

Ancora una volta, ripetiamo il concetto di base…

Quando si utilizza la sincronizzazione TTL, gli apparecchi della serie Volca si aspettano un impulso per ciascuno step che deve essere fatto avanzare: fatta salva l’isocronia degli impulsi, cioè la loro emissione regolare (ad esempio, da parte di un qualsiasi LFO analogico), l’apparecchio ricevente aggancerà gli step eseguendo tutti quelli attivi numerati dal più basso al più elevato.

Fintanto che, nella Beat e nella Bass, ci sono sedici step attivi, i due pattern marciano in passo e la simmetria ritmica batteria/basso è rispettata; la stessa cosa, con un minimo di furbizia, avviene se – contro i 16 step ritmici – ci sono 8 o 4 o 2 step di bass pattern. Ma se, per motivi estemporanei, il pattern di basso è limitato (a colpi di Active Step) a 7 o 13 o 15 o 5 step attivi, la conseguenza più immediata sarà la perdita dell’allineamento ritmico, con una rotazione degli accenti che solo dopo un certo numero di battute riporterà “in battuta”; la conseguenza meno immediata – specie in determinati ambienti – sarà l’incremento dell’interesse all’ascolto: se vi piace un certo tipo di IDM, potreste trovarvi molto a vostro agio.

 

Il controllo MIDI

Come standard KORG, l’implementazione MIDI della Volca Bass prevede il controllo a distanza di quasi tutti i parametri di pannello attraverso loro mappatura MIDI CC: sulla MIDI Implementation Chart (reperibile in rete), ma non sul manuale utente (che non brilla per completezza o eccessiva chiarezza), sono riportati tutti i control change necessari al controllo remoto dell’apparecchio.

In questo modo, si possono scrivere dentro una qualsiasi DAW le traiettorie di automazione dei parametri ritenuti più utili tra quelli disponibili:

  • CC 5 = Slide Time
  • CC11 = Expression
  • CC40 = Octave
  • CC41 = LFO Rate
  • CC42 = LFO Intensity
  • CC43 = VCO Pitch 1
  • CC44 = VCO Pitch 2
  • CC45 = VCO Pitch 3
  • CC47 = EG Decay/Release
  • CC48 = Cutoff EG Intensity
  • CC49 = Gate Time

Cosa manca? Salta all’occhio l’assenza di Cutoff Frequency e Peak… probabilmente, la natura analogica del circuito, la volontà di tagliare i costi risparmiando ADC e DAC, la ricerca di fluidità elettrica hanno sconsigliato la mappatura anche di questi due parametri significativi.

 

Monofonia, trifonia, parafonia (quest’ultima non c’entra niente…)

Come si accendono gli oscillatori 1-2-3? Semplice: mettendoli sotto controllo della “sequenza principale”, cioè attirandoli nella logica di assegnazione sotto una, due o tre sequenze possibili, laddove la sequenza principale è – in questo caso – il flusso di dati MIDI ricevuti dall’apparecchio.

Attenzione! Volca Bass nasce come “super bass line”, quindi non sperate di poterla controllare in bifonia o trifonia attraverso MIDI In: l’apparecchio, quale che sia il numero degli oscillatori implementati e quale che sia l’assegnazione dei medesimi a una, due o tre sequenze parallele, suona una sola nota alla volta via MIDI.

Ciò non toglie che, usandolo come expander MIDI, si possano raggiungere risultati assai interessanti.

Schermata 08-2456534 alle 11.48.50

I parametri di sintesi in azione

 

Schermata 08-2456534 alle 11.52.55

Giocare con Active Step durante il pattern playback…

 

Schermata 08-2456534 alle 11.55.46

Korg Volca come Synth Expander tramite MIDI In

Buona visione.

 

 

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Comments (14)

  • alessandro

    |

    Non ho ancora capito una cosa, mentre una sequenza sta girando via midi posso trasporla semitono per semitono?
    grazie

    Reply

  • pierpaolo

    |

    Salve.. Sig. Cosimi le volevo fare una domanda riguardante un mio futuro e imminente acquisto… di un artutia microbrute e un korg volca beats…. volevo sapere se comprando questi due strumenti, e per usarli sul mio pc con ableton 9 , non ho la più pallida idea come connetterli, cioe se serve una scheda audio o un mixer per collegarli……..

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Tutti e due gli apparecchi possono essere collegati ad Ableton attraverso un’interfaccia Audio/MIDI che permetta loro di ricevere il clock MIDI generato dal programma; in questo modo, potranno “camminare in passo” con la velocità metronomica scelta dentro Ableton. Ovviamente, serve un’interfaccia Audio/MIDI che sia compatibile con Ableton e, ancora più in senso ampio, con il computer utilizzato.

      Per i segnali audio, si può usare o un mixer esterno o collegare direttamente le uscite dei due strumenti agli ingressi audio dell’interfaccia.

      Buon acquisto!!!

      Reply

  • pierpaolo

    |

    Ciao.! Enrico.. grazie della risposta io nel frattempo ho acquistato un volca bass però ho dei problemi… ti spiego: ho una scheda audio icon cube 2 in 2 out trs semplicissima ho collegato l uscita audio del volca all entrata audio della scheda…. ma per suonare con Abeton con le note sul sequencer cioè i mattoncini corrispondenti alle note. Ci vorrebbe un segnale midi… Enrico io ho il classico cavo midi usb quello che una volta collegato si accendono i led….. ho connesso cavo usb al pc e l uscita out del cavo all ingresso midi del volca bass.. ma non succede niente…..non so come fare per risolvere il problema… help :-)….

    Reply

    • Osciindawarehouse

      |

      Anche se penso sia in ritardo ed inutile come risposta
      1: collegare il cavo midi out della periferica usb al midi in del synth,
      2: impostare il controller usb “midi in” nelle preferenze di Ableton
      3: Sulla traccia midi di Ableton, dal “midi out” selezionare il canale midi relativo al volca (es.1-16)
      4:creare una midi clip e premere play.

      Reply

  • Osciindawarehouse

    |

    Ottima ed impeccabile recensione,
    Peccato che non sia possibile il remote via midi del peak e del cutoff, mi rendo conto della differenza di risoluzione tra circuiti e potenziometri analogici dei vcf Volca e gli spartani 127 del controller midi.
    Per la registrazione in studio e con i dovuti effetti il rapporto qualità prezzo è senza dubbio senza eguali paragonabili a synths decine di volte più costosi.
    Ma per editing by Daw in un liveset di 4 ore dove sono almeno 8 i sinyh da gestire, come nel mio caso, ci sarà da divertirsi, tenendo perennemente sotto mano i 2 vcf del Volca a discapito ad esempio di quelli di una Tb303 o altri synth che tocca automatizzare.
    Potrei usare dei filtri analogici esterni di qualche altro synth per modificare il cutoff e la risonanza unificando però le due sorgenti sullo stesso canale del mixer.
    Nonostante ciò resto del parare che questo pratico ed economico gicattolino potrebbe dare grandi risultati.

    Reply

  • Emanuele

    |

    Ottima recensione, ho comprato sia il beats che il bass…
    Una sola domanda… si possono salvare le sequenze che “scrivi” in una delle 8 slot di memoria?

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    nella manualistica dovrebbe essere specificato tutto; comunque, i sedici tastoni step ospitano altrettante memorizzazioni di pattern; controlla che vengano rispettati anche i parametri del suono – se li legge in motion recording, probabilmente li salva anche

    Reply

  • domenico

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    salve enrico, volevo alcuni chiarimenti per quanto riguarda la mappatura dei parametri della volca bass. vorrei automatizzare alcuni parametri essendo i knob molto piccoli è sensibili a ogni tocco, non riesco mai ad ottenere le sonorità che preferisco. allora avevo pensato che automatizzando con ableton avrei potuto ottenere un risultato soddisfacente in quanto piu preciso.
    grazie del tempo che dedichi a me e a tutti i lettori

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    caro Domenico,
    a questo link, trovi un pdf con la mappatura dei parametri Volca Bass sui MIDI CC corrispondenti;

    http://media.aadl.org/files/catalog_guides/1444141_chart.pdf

    per controllare a distanza il suo funzionamento, non devi fare altro che inviare, da Live, o Logic o dalla DAW che usi, le automazioni sui MIDI CC corrispondenti…

    buon lavoro!!!
    enr

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  • Maurizio Di Berardino

    |

    Salve Enrico, avrei una domanda tecnica relativa alle possibilità di modding offerte dalla serie Volca: le connessioni (i soldering point) SQR1-3 e SAW1-3 sono le uscite audio delle singole forme d’onda degli oscillatori oppure sono CV input per il pitch? Grazie infinite per le info.

    Maurizio

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    • Enrico Cosimi

      |

      non ne ho idea; fai controllare la documentazione tecnica da un operatore qualificato

      Reply

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