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Nord Lead 4. Rosso fisso – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Qualche giorno addietro, ci eravamo occupati di passare al pettine fino la struttura di sintesi, ovvero l’architettura di voce, del potente Nord Lead 4. Oggi, è il momento di approfondire le funzioni più ampie dell’apparecchio, quelle che permettono di dinamizzare il segnale in morphing aprendo insospettati panorami di performance.

Di Enrico Cosimi

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Morphing, questo sconosciuto

Con buona pace dei 10cc e dell’indotto cinematografico, con il termine morphing, si intende la possibilità d’intervento simultanea su diversi parametri che possono essere controllati con escursione e direzione indipendente sotto l’azione di un unico “gestore centrale”. In questo modo, nelle precedenti versioni Nord Lead, era possibile assegnare (ad esempio) Cutoff Frequency, LFO Rate, Modulation Amount e Sustain Level alla variazione di valore impostata muovendo la Modulation Wheel, agendo sul Channel Aftertouch o invocando la Key Velocity.

Nord Lead 4. Rosso fisso – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ne abbiamo parlato con curiosità anticipatoria direttamente dopo il Frankfurt Musikmesse dello scorso anno. Oggi, quasi dodici mesi dopo, abbiamo avuto a disposizione un esemplare full function, sul quale verificare tutte le aspettative e le lusinghiere conferme che amici più fortunati e musicisti in giro per il mondo hanno messo in atto a proposito dell’apparecchio.   Per chi si fosse sintonizzato solo ora, ricorderemo che il Nord Lead 4 (da ora in poi, per brevità, NL4) è l’ultima e più recente incarnazione del prestigioso motore di sintesi Made in Sweden che, dalla prima versione NL1 (nel pieno degli Anni 90) ha portato in auge, prima, la sintesi virtual analog e ha definito (poi) uno dei suoni più classici per la produzione elettronica degli ultimi anni.

Di Enrico Cosimi

NL4 Apertura

A differenza della precedente versione NL3, sono spariti i lussuosi encoder a corona di LED, non c’è il display alfanumerico 16×2 e la tastiera è priva di channel aftertouch, ma si è privilegiato il know how accumulato in generazioni e generazioni di apparecchiature; in questo modo, non solo l’intero motore, ma specialmente la gestione del sync è divenuta più performante e – grazie all’implementazione degli Impulse Morph button, si può giocare con i parametri in maniera creativamente non raggungibile all’interno di tante altre macchine concorrenti.

Un’intervista con Dave Smith

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Dave Smith non ha certo bisogno di presentazioni: oltre al primo, vero, grande, polifonico analogico professionale (lo storico Prophet 5), ha regalato al mondo il Protocollo MIDI, di fatto proiettando la musica elettronica verso livelli di diffusione e condivisione precedentemente impensabili. Dopo l’epoca Sequential Circuits, e dopo la parentesi Seer Systems, ha inaugurato DSI- Dave Smith Instruments, firma agile con cui ha messo a punto una serie di sintetizzatori analogici e ibridi che, puntualmente, hanno lasciato il segno. Abbiamo avuto l’onore di poterlo intervistare per voi.

Di Enrico Cosimi

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A.C.M. Quale è l’elemento più importante che hai portato in DSI dopo l’esperienza Sequential Circuits?

D.S. Tenere la compagnia su dimensioni contenute, piccola, controllata e con un minimo di infrastruttura. A parte questo, disegno solo strumenti che hanno personalità e non mi interesso di quello che fanno le altre ditte.

An Interview with Dave Smith – DSI Instruments

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

As you probably knows, Mr. Dave Smith has conceived and invented the big, great, historic Sequential Prophet 5 Polyphonic Synthesizer and gave us the MIDI Protocol, skyrocketing the Electronic Music and the global sharing of Electronic Music Knowledge from the Eighties till today. Now, Mr. Dave Smith leads firmly DSI Instruments, makers of fine electronic instruments widely appreciated from thousands of musicians all over the World.

By Attilio De Simone

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We have had the rare opportunity to share some questions/answers with Mr. Dave Smith.

Enjoy

M-Audio M3-6 Monitor a tre vie

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Anticamente, la cassa a tre vie (basse, medie e acute) era uno standard ben consolidato nelle regie e nei salotti degli audiofili consapevoli; in epoche più recenti, con la diffusione dei near field biamplificati, l’industria ha premiato il design più semplice, con un solo crossover e due trasduttori dedicati alle basse+medio basse e alle medio acute+medio acute. Oggi, M-Audio rimette in discussione molte convinzioni con i nuovi monitor della serie M3-6

Di Enrico Cosimi

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Il nuovo monitor recupera un design coassiale che vede il montaggio perfettamente allineato dei due trasduttori per le medie e per le acute, mentre il woofer rimane libero di pompare tutta l’energia necessaria.

Novità analogiche da KORG

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Sarà stato il successo del modello MS-20mini, e prima ancora, quello delle piccole Volca, ma in casa KORG sembrano lanciati in maniera inarrestabile sulla strada del ripescaggio analogico. Checchè se ne dica, il mercato sta premiando il marchio nipponico e orde di musicisti nostalgici, produttori elettronici e generazioni di programmatori potranno giovarsi del piacevole ritorno al futuro targato Keio Organ. 

di Enrico Cosimi

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E’ anticipazione di questi giorni: oltre alla disponibilità, numericamente contingentata, del KORG MS-20 full size in scatola di montaggio, pare anche confermata l’acquisizione del vecchio progetto ARP ODYSSEY, per l’occasione rivitalizzato da KORG e messo sulla rampa di lancio nel 2014. Andiamo per ordine.

Kinetik Laboratories: ascoltiamo qualcosa

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La scorsa settimana, grazie alla cortesia di Andrea Reali e Claudio Granzieri, abbiamo potuto provare in lungo e in largo i quattro apparecchi che compongono la produzione Kinetik Laboratories. Ora, è giunto il momento di ascoltare qualcosa.

Di Enrico Cosimi

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I tre video che accompagnano questo articolo vi esporranno all’ascolto degli apparecchi di generazione e, al loro impiego collettivo, con tanto di matrice di missaggio. Buona visione

CRUMAR DMC-122: qualche anticipazione

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Un piacevole pomeriggio a Quarto d’Altino, con Guido Scognamiglio e Andrea Agnoletto (rispettivamente, software e hardware di CRUMAR) e una ancora più piacevole serata con Max Tempia e i suoi The Theachers, hanno caratterizzato la presentazione (per stampa e amici) di diverse novità targate CRUMAR e GSI; tra queste, la nuova master keyboard DMC-122 che porterà – sicuramente – nuovi argomenti alla discussione tutta italica tra quale sia la strada più giusta alla ricerca del clone perfetto.

Di Enrico Cosimi

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Partiamo subito dalla DMC-122, che  – ripetiamo – non è l’unica novità CRUMAR-GSI, ma di sicuro è quella visivamente più imponente. Si tratta di un Dual MIDI Controller a 61 + 61 note (ecco spiegata la sigla…) con tasti waterfall e dotazione di controlli nativamente impostati per la gestione di clonazioni virtual tonewheel, ma (finalmente) ri-programmabile e ri-caratterizzabile per la gestione di qualsiasi virtual synth, singolo o doppio, che si trovi a passare per le vicinanze.

KORG M01D per Nintendo

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

La KORG M1 ha segnato, insieme alla Roland D50, il suono di transizione dagli Anni 80 agli Anni 90. La sua struttura ROMpler, con un corredo di parametri analogici a doppia linea di generazione permetteva velocemente il raggiungimento di timbriche affascinanti e inequivocabili per sapore.  Oggi, KORG offre al resto del mondo (in Giappone, era disponibile da almeno 4 anni) una versione del motore di sintesi appositamente configurata per lavorare su Nintendo DS.

Di Enrico Cosimi

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Se volte giocare a suonare in giro per il mondo, potreste caricare la nuova M01D rubando poi la piattaforma al nipotino pestifero…

Prestazioni da music workstation, basate sul motore M1 del 1988, con polifonia a 24 note e più di 300 timbri residenti pronti all’uso.

ARTURIA Beatstep

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Tra le tante novità che hanno affollato questo ghiotto appuntamento NAMM invernale, il piccolo Beatstep Arturia sembra destinato a turbare il sonno dei più: con un prezzo appena inferiore ai 100 euro, offre la possibilità di programmare e suonare sequenze da 16 step indirizzabili MIDI, USB e CV/Gate. Come dire: ritorno al futuro…

Di Enrico Cosimi

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In attesa di avere per le mani un esemplare da provare in lungo e in largo, riassumiamo le caratteristiche più interessanti dell’apparecchio, che può già vantare un’invidiabile videografia esplicativa sul web.

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