Kinetik Laboratories: ascoltiamo qualcosa

Written by Enrico Cosimi on . Posted in no-categoria

 

La scorsa settimana, grazie alla cortesia di Andrea Reali e Claudio Granzieri, abbiamo potuto provare in lungo e in largo i quattro apparecchi che compongono la produzione Kinetik Laboratories. Ora, è giunto il momento di ascoltare qualcosa.

Di Enrico Cosimi

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I tre video che accompagnano questo articolo vi esporranno all’ascolto degli apparecchi di generazione e, al loro impiego collettivo, con tanto di matrice di missaggio. Buona visione

v2

In questo video, potete ascoltare GORT in azione; la sua natura di drone generator statico, con quattro oscillatori e tre ring modulator, può essere selvaggiamente scossa dallo step sequencer interno. Attenzione! I passi del sequencer non sono modificabili, ma se ne può dosare la velocità di scorrimento. Il timbro, se necessario, può essere addolcito con un filtro passa basso incorporato.

v3

In questo video, potete godere della duplice natura buona (Jekyll) con i tre oscillatori morbidi e usabili come free drone generator, o potete temere la cattiveria di Hyde, con i tre oscillatori square wave che interagiscono in complessi incroci di FM. Musicista avvisato…

V1

Gran finale! I due generatori principali Kinetik Laboratories, dentro al mixer matriciale XmatriX 3×3, con contributi timbrici cortesemente offerti da Hazarai by EHX e Hall Of Fame by TC Electronic. Il giro è presto detto: due sorgenti dirette in due ingressi, il ritorno di Hazarai (sembra il titolo di un B-movie…) nel terzo ingresso; due uscite raggiungono gli ingressi left e right di Hazarai e la terza uscita, rigorosamente mono aurale, raggiunge l’ingresso del riverbero stereofonico.

In questo modo, il flusso stereo riverberato è pronto per impegnare i due canali audio del digital recorder sincronizzato con la telecamera.

Buona visione.

 

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Comments (2)

  • Ciro Urselli

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    E’ grande il Maestro quando ci spiega i trucchetti di come concatenare i vari FX. Belle macchinette, complimenti alla italiana Kinetik.

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