Author Archive

ABC del Sound Design – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Dunque, dicevamo…  Bisogna iniziare a programmare questi benedetti sintetizzatori per raggiungere l’oggetto sonoro che ci interessa.

Di Enrico Cosimi

poltergeist-main_ooutjm

 

Primi passi: definizione dell’intonazione e caratterizzazione dell’articolazione

I passaggi teorici sono molto semplici e funzionano (quasi) sempre, a patto di procedere con ordine.

Moon Modular M 505 Multi Mode Filter

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

E’ un modulo in formato 5U (come Synthesizers.com o COTK, per intenderci), largo due unità, che offre funzioni di filtraggio simultaneamente attive per i comportamenti Low, High e Band (tutti a 12 dB/Oct) e Notch a 6d/Oct.

Di Enrico Cosimi

M 505 front

Ciascun modo ha la propria uscita dedicata e, in aggiunta, è disponibile un’uscita Mixed Signal Out sulla quale poter ascoltare il tipo di filtraggio scelto attraverso control voltage. In maniera simile al Morph implementato dentro Ableton Sampler (tanto per citare un esempio noto, o dentro i vecchi moduli Serge…), in questo caso si può configurare e ri-configurare a distanza il comportamento del filtro inviando al circuito un control voltage scalabile attraverso attenuatore unipolare.

ABC del Sound Design – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Partiamo subito con il piede giusto (o con quello sbagliato, a seconda delle opinioni…): le pratiche che, oggi, rientrano sotto la categoria del Sound Design, una volta si sarebbero chiamate semplicemente Synth Programming. Quando il mondo era più giovane, e i dinosauri – analogici – regnavano sulla terra, con “sound designer” si indicava la figura professionale in grado di realizzare timbriche speciali ed effetti sonori per precise applicazioni cinematografiche e televisive, nulla di afferente – quindi – a synth bass, pad, lead, stab, eccetera.

poltergeist-main_ooutjm

Insomma: anticamente, un buon suono di synth bass gommoso al punto giusto, con un pizzico di acid per renderlo adatto tanto alle produzioni techno che a quelle house, sarebbe stato oggetto delle normali procedure di synth program/edit; per contro, nella pellicola Poltergeist, il trattamento sulla voce della bambina risucchiata nel televisore, o nella saga Star Wars, il suono delle spade al plasma sarebbero stati – solo loro e a pieno titolo – oggetto della professione del Sound Designer. Poi, come al solito, le cose vanno sempre peggio, i giovani non hanno più voglia di lavorare e non portano più rispetto ai vecchi, come si legge in un papiro dell’antico Egitto.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2016-02-09 alle 18.32.05

Sia come sia, in questo appuntamento (ce ne saranno altri, su base più o meno randomica scandita dall’assunzione delle prugne cotte, delle pappine e tutto l’armamentario infernale che scandisce la senescena più irrecuperabile), useremo l’accezione Sound Design “moderna”, cioè cercheremo di identificare quali sono o possono essere le procedure più logiche per far fare quello che vogliamo alle strutture di sintesi. Quindi, verificheremo i passi più comuni per raggiungere velocemente un canonico synth bass sufficientemente “aperto”, o “gommoso”, o “acido”, e – strada facendo, vedremo anche come si può raggiungere (non solo con i sintetizzatori), tanto il suono della spada laser, quanto il rumore che fa un batterista mentre cade dalle scale con tutta il drumkit appresso. Insomma, un incontro al vertice tra Luigi Russolo, Frank Serafine (segnatevi questo nome…), Ian Underwood, Alan Howard, Richard Devine, Roger Powell e tutta la legione degli attuali electronic sound producers…

Più o meno.

Qualche aggiornamento su Intellijel MicroMidi

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Per gli amici: uMIDI. Il modulo, del quale abbiamo sommariamente parlato appena sono arrivate le prime frammentarie notizie, è un’interfaccia MIDI/CV particolarmente compatta e sfrutta interessanti cooperaazioni tra conversione nota pura e semplice con in più la gestione dei MIDI Real Time Message.

Di Enrico Cosimi

uMidi-web

Come è facile immaginare, la conversione dai codici MIDI digitali ai segnali analogici di CV e Gate è questione relativamente semplice, che però richiede due requisiti abbastanza importanti: a) una sufficiente definizione cioè una quantità di bit pari a garantire dettaglio sulle variazioni d’intonazione – se non ci sono numeri a sufficienza, specie sulle basse frequenze, l’orecchio avvertirà subito una inconsistenza nell’intonazione; b) una logica sufficientemente raffinata per assegnare il valore rilevato alla soglia più vicina o più correttamente identificabile.  Tutti e due i meccanismi sembrano bene incarnati all’interno del microMIDI.

Ochen K. 4MER Waveshaper Synth

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Sviluppato come Rack Extension per Reason, 4MER offre quattro oscillatori per nota; ciascun oscillatore può sfruttare fino a 25 forme d’onda singolo ciclo contenute in tabella. Il suono prodotto può essere modificato, sottoposto a warp, shift, saturation, bit crushing, phasing, eccetera.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

4mer 1

Il segnale degli oscillatori può essere miscelato prima di entrare nella sezione filtri, e può essere modulato indipendentemente con uno dei cinque generatori d’inviluppo disponibili.

Intellijel Polaris

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Tra i tanti produttori Euro Rack, Intellijel si è velocemente conquistata fama di solida affidabilità, condita con guizzi di originalità. Polaris è uno dei moduli previsti per l’infornata 2015-2016 e offre una elegante sintesi dei più utili comportamenti di filtraggio. Il tutto, impaginato con una soluzione chiara e facilmente gestibile anche in assenza di manuale operativo. Non è poco.

Di Enrico Cosimi

Intellijel Polaris

L’organizzazione del percorso audio è ormai classica per questo tipo di circuiti: il segnale audio viene sottoposto alla sezione di filtraggio vera e propria e il modulo fornisce un gruppo di uscite dedicate a trattamenti specifici, più un’uscita configurabie a discrezione dell’utente. I trattamenti di default disponibii come collegamento in uscita sono Low Pass 24 dB, Band Pass (ovviamente 12 dB)  e High Pass 24 dB; a questi, si aggiunge l’uscita Multi, che può essere configurata in modo, in slope e arricchita con uno stadio dedicato di distorsione.

Yamaha Reface YC

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La terza Yamaha Reface è dedicata al mondo degli organi, elettronici, a transistor o elettrofonici, e prende – giustamente – nome dalla gloriosa famiglia YC degli strumenti Yamaha; quelli, per intenderci, che hanno fatto sognare generazioni di appassionati emuli di Terry Riley. Nalla sua fiammante livrea rossa, la Reface YC offre cinque diversi modelli di “organo” pronti per le più psichedeliche improvvisazioni.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2016-02-02 alle 13.57.31

La struttura di base è sempre la sollita: costruzione in plastica, auto amplifcazione stereofonica, tastiera di passo mini lunga tre ottave, spring lever questa volta dedicato alla regolazione del rotary speaker. Come di consueto, le uscite audio sono di passo standard e il MIDI può essere gestito bidirezionalmente attraverso cavo a Y fornito in dotazione. L’apparecchio può essere alimentato a batteria.

KORG Minilogue. I dati indispensabili – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

KORG Minilogue. I dati indispensabili – Seconda parte

Esaurita la struttura del canale di voce, è il momento di capire come possano essere gestite le quattro voci di polifonia. Benvenuti nel Voice Mode del KORG Minilogue.

Di Enrico Cosimi

minilogue front draw

Un polifonico è un polifonico è un polifonico. Ma il patrimonio di voci simultanemanete disponibili può essere impiegato in diverse maniere, per svolgere compiti espressivi o performativi particolari; Minilogue offre otto diversi modi di gestione.

TC Electronic Ditto X4 Looper

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Un looper è per la vita; un looper buono, rende la vita meno triste; un looper buono e divertente può tirare fuori il meglio dal musicista elettronico in vena di sperimentazione. Recentemente presentato alla stampa, il TC Ditto X4 sembra soddisfare parecchi requisiti precedentemente desiderati.

Di Enrico Cosimi

ditto-looper-x4-front-view

Rispetto ai modelli precedenti, Ditto X4 è dotato di due loop indipendenti e simultanei, un blocco effetti in grado di offrire sette loop FX differenziati, loop decay e MIDI Sync. Il loop time è pari a 5 minuti.

KORG Minilogue. I dati indispensabili – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Tatsuya Takahashi colpisce ancora. Il giovane ingegnere KORG, già attivo con i progetti Volca e con la miniaturizzazione del modello MS-20, questa volta ha concepito un sintetizzatore polifonico analogico che coniuga agilmente facilità d’uso, linearità di concezione e prezzo amichevole. Minilogue, questo il nome dell’apparecchio, non è sicuramente il polifonico analogico più potente del mondo, ma (tralasciando il fatto che ampie fasce di utenza non hanno bisogno di macchine troppo complesse) non ha un grammo di superfluo al proprio interno. Anzi, offre delle interessanti fughe in avanti – basterebbe citare il display OLED utilizzabile anche come oscilloscopio dinamico – che rendono l’apparecchio molto desiderabile anche in contesti didattici oltre che performativi.

Di Enrico Cosimi

minilogue

Intendiamoci: la complessità di uno strumento deve essere valutata su diversi piani di lettura. Da una parte, c’è l’aspetto più immediato, che è la lettura del pannello comandi – con l’identificazione delle funzioni disponibili e l’elenco delle possibilità operative; ma, in secondo piano, c’è la possibilità che sotto al coperchio ci sia tanta altra roba raggiungibile da display.  Insomma, rendere uno strumento semplice, ma non limitato, non è un compito poco impegnativo… renderlo immediato lasciandosi margini di crescita è ancora più difficile. Minilogue, nella sua fascia di prezzo, si difende molto bene e, grazie anche a precise scelte dimensionali/costruttive, può insegnare parecchio a diversi competitori.

Di seguito, riporteremo quelle che sono le caratteristiche fondamentali dell’apparecchio e le consapevolezze altrettanto fondamentali che il musicista deve avere nel proprio bagaglio culturale per poter usare al meglio lo strumento. Con un prezzo così contenuto, è molto facile che l’ipotesi diventi presto operativa…

ga('send', 'pageview');