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Quattro workshop Solid State Logic

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Solid State Logic in collaborazione con MidiWare mette in cantiene quattro workshop gratuiti dedicati ai sommatori Solid State Logic, XL-Desk e alle altre soluzioni SSL per l’audio professionale.   

A cura  della Redazione di Audio Central Magazine      

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Si tratta di un’opportunità unica: vedere, toccare ed ascoltare il salto di qualità che la tecnologia SSL può rappresentare per lo studio. Gli ‘SSL Studio Workshops’ rappresentano un’ottima occasione per incontrare professionisti e appassionati, condividere esperienze e tecniche di lavorazione e rafforzare le community locali.

Make Noise Renè – Un instant classic?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Non è nuovo, anzi ha diversi anni di servizio sulle spalle, ha fatto sognare generazioni di musicisti elettronici, ha dimostrato ai medesimi come sia possibile scrivere musica e fare performance lavorando lontani dai tasti bianchi e neri, componendo per simmetrie, per istinto o per non meglio identificabili stilemi di bilanciamento estetico. Insomma, il primo grande sequencer cartesiano dell’epoca Euro Rack ha dimostrato da subito una significativa validità di comportamento che, oggi, conferma una decisa maturità progettuale. Non è poco.

Di Enrico Cosimi

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Dal punto di vista pratico, Renè richiede 80 mA di tensione sul ramo +12V dell’alimentatore, occupa ben 34 HP di ingombro frontale e, come tutte le strutture Euro Rack, se collegato con il flat invertito, conduce velocemente alla disperazione dell’(ex) possessore.

ABC del Sound Design – Sesta parte

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A questo punto, possiamo prenderci una puntata di divagazione e concentrarci sul grande gioco della (ventura) primavera: nel nostro sintetizzatore, sostituiamo le etichette dei controlli specificando quello che effettivamente succede.

Di Enrico Cosimi

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Di solito, la traduzione real time tra comportamento tecnico (“nel filtro, contrai la dimensione della banda di transizione”) e risultato musicale (“rendi il filtro più secco e cupo”) è compito che svolge quasi automaticamente il musicista. Questa volta, proveremo a sostituire le etichette serigrafate con quello che effettivamente accade nella percezione del suono programmato.

Moog System 15. Tutta un’altra storia

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Complice la consueta cortesia di Midiware, siamo riusciti a mettere le mani su uno dei due Moog System 15 – dei 150 costruiti in tutto il mondo – recentemente ricommercializzati da Moog Music. Diciamo subito che non si tratta di una clonazione, quanto di una vera e propria riproduzione, con gli stessi componenti, le stesse tecnologie, lo stesso modo di assemblare e costruire, lo stesso (purtroppo) prezzo delle macchine antiche.

Di Enrico Cosimi

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Chi scrive ha il privilegio di mettere professionalmente le mani, ormai da 5 anni a questa parte, sul Moog Modular System 55 di proprietà dello Stato Italiano, giacente presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia in Roma e ha, come dire, nell’orecchio e sotto le mani, il comportamento del modulare vintage (quello di Santa Cecilia è targato 1974, ed è stato acquistato per diretto interessamento del Maestro Franco Evangelisti, al quale è stata recentemente intitolata un’Aula del Conservatorio): per farla breve, il nuovo System 15 suona come il vecchio System 55. Fatte salve le differenze nella disponibilità dei moduli e nella dotazione.

L’ABC del Sound Design – Quinta parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Se Synth Bass deve essere, che Synth Bass sia… Comunque, è necessario perdere ancora un pochino di tempo per capire esattamente cosa regolare e come intervenire sulla struttura di sintesi. Dopo aver scelto una forma d’onda sufficientemente ricca di armoniche (senza troppa fantasia, rampa o quadra), dopo aver impostato un inviluppo sufficientemente percussivo (ma non troppo stitico), è il momento di concentrarci sulla triade di parametri più importante all’interno della nostra presunta struttura di sintesi sottrattiva. Stiamo per affrontare…

Di Enrico Cosimi

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… l’interazione tra filtro e inviluppo, ovvero stiamo per fare i conti con i tre terrificanti parametri di: Cutoff Frequency, Resonance ed Envelope Amount. Come è facile immaginare, la difficoltà non è tanto nel funzionamento individuale, quanto nell’interazione tra i tre comandi. Andiamo per ordine.

Sequential Prophet-6. Finalmente – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Al dunque, per capire cosa può fare e cosa può fare meglio il nuovo Prophet-6 targato Sequential, è il momento di analizzare nel dettaglio la sua struttura di voce.

Di Enrico Cosimi

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Il cuore della discussione, il “come può funzionare” uno strumento” è tutto qui: cosa c’è nel canale di voce del Prophet-6? Questa volta, Dave Smith cosa ha mescolato nel pentolone per i nostri palati affamati? Le soddisfazioni non mancano.

ABC del Sound Design – Quarta parte

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Dunque, dicevamo… Serve un Synth Bass – per ora, generico, successivamente caratterizzabile a seconda dei diversi contesti stilistici – e abbiamo già iniziato l’abbozzo timbrico scegliendo l’intonazione giusta, il tipo di articolazione corretta (l’inviluppo del VCA serve a quello…), il tipo di suono “di partenza (grazie alla scelta oculata per la forma d’onda più adatta).  Sia come sia, con tutto questo sforzo, il suono è ancora lontano da quello che abbiamo in mente.

Di Enrico Cosimi

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Occorrerà rimboccarsi le maniche e mettere in gioco uno dei tools più potenti all’interno del nostro sintetizzatore sottrattivo: stiamo parlando del filtro.

Sequential Prophet-6. Finalmente

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Iniziamo dal titolo: finalmente il Prophet 6 perchè, in quest’epoca di spaccanasi, di raffinati duellanti, di spadaccini sempre pronti sull’anca (tanto per citare Teophile Gautier), c’era bisogno di un sintetizzatore polifonico analogico senza grilli per la testa, con tutto quello che serve per prendere accordi (analogici) godendo delle timbriche (analogiche) e delle classiche idiosincrasie (analogiche). E’ un bel parlare di prestazioni stellari, complessità operativa, completa interfacciabilità e “operatività a vasto raggio”, ma se quello che serve è prendere un accordo con due detuned saw filtrate low pass per voce, senza perdere quaranta minuti di navigazione con i sott menu edit, questa – anzi, questa è la macchina giusta. Punto.

Di Enrico Cosimi

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Sicuramente, nella valutazione ha molto peso anche il fattore nostalgia: anche se il nuovo Prophet-6 non è un remake del rivoluzionario P5 di tanti anni orsono (ci sono molte cose in più, rispetto al vecchio, ma anche qualcosina in meno), vedere di fronte e sentire nuovamente sotto le dita una buona tastiera, incorniciata da un bel cabinet in legno e laminato metallico pesante, con le classiche manopole Sequential (anche se in versione slim) ha la sua importanza. Diciamo che predispone benevolmente l’utente attempato (col pannolone appena cambiato dagli infermieri e pronto alla sua dose di minestrina senza sale) e incuriosisce in modo significativo il producer più giovane, ma meno storicamente esposto a questi vecchi dinosauri analogici.

Insomma, un bellissimo strumento, concepito con la consueta miscela di funzionalità, rapporto Q/P, suono, furbizia e praticabilità che è ormai il punto di forza nell’engineering di Dave Smith.

Torino Synth Meeting – Edizione 2016

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Nel 2015 il Torino Synth Meeting ha ricevuto la fiducia e il riconoscimento di alcuni importanti marchi internazionali che hanno scelto il nostro evento per la presentazione in anteprima di alcuni nuovi prodotti; tra questi: Aida DSP, Arturia, Elektron, Erica Synth, Euterpe Laboratories, Frap Tools, Grp Synthesizer, Kinetik Laboratories, Moog Music, Native Instruments, Roland, Sequential Circuits, Sound Machines e molti altri.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

TSM

Il TSM ha completato la sua 5a edizione nel 2015 con un evento che ha coinvolto 3 location nel centro della città di Torino, oltre 1.000 partecipanti, 25 brand, 10 ore di workshop e showcase, 8 ore di concerti elettronici dal vivo e 2 grandi concerti con ospiti internazionali.

ABC del Sound Design – Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Dopo aver sbozzato la parte iniziale della programmazione timbrica (intonazione e articolazione di volume), è il momento di affrontare il corposo blocco di funzioni che sovrintendono al timbro di base e alle sue successive caratterizzazioni. La categoria operativa che abbiamo scelto per fare pratica è quella – invero ampia – dei synth bass.

Di Enrico Cosimi

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Per “cambiare il suono” del sintetizzatore, ci sono letteralmente decine di metodi che, in ampia parte, dipendono dallo strumento utilizzato e dalla tecnica di sintesi che ne governa il funzionamento. Come è facile immaginare, in questa fase della discussione, rimarremo su indicazioni relativamente generiche, per tracciare un quadro generale. Successivamente, approfondiremo le possibilità più caratteristiche.

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