Archive for 22 marzo 2012

Cyndustries Four Filters

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Cynthia Webster guida da anni, con mano ferma, il marchio Cyndustries e produce una serie di moduli che – disponibili nei più diversi formati (Modcan, Euro Rack, Blacet, DotCom, MOTM…), possono essere integrati all’interno di strutture di sintesi per arricchirne significativamente le funzionalità di base.

di Enrico Cosimi

 

Flame Chord Machine

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Passata ingiustamente sotto silenzio al momento della sua presentazione, la Chord Machine prodotta da Flame e commercializzata in europa dal berlinese Andreas Schneider (nome fin troppo temuto da generazioni di musicisti elettronici…), è un modulo in formato euro rack che permette lo sfruttamento di accordi a quattro voci pronti per la trasmissione sotto forma di Control Voltage analogico; in pratica, si possono armonizzare quattro o più oscillatori rispettando gli intervalli che compongono (in tonalità selezionabili) 32 accordi diversi. Per di più, da accordo a arpeggio, il passo è breve…

 

di Enrico Cosimi

Flame Chord Machine può ricevere un CV di trasposizione e utilizzarlo come root per accoppiarci altre quattro CV di controllo accordati sugli intervalli che compongono i 32 possibili accordi residenti; il tutto, in un range di 9 ottave. Se i quattro CV di armonizzazione sono emessi simultaneamente, si ha un accordo; se c’è una scansione temporale diversificata, FCM diventa un alternativo metodo per generare arpeggi analogici – a patto di avere sufficienti oscillatori da pilotare.

Tiptop Audio Z-DSP VC-Digital Signal Processor

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Immaginate, nel vostro sistema modulare euro rack, di poter lavorare con un DSP (riprogrammabile) a colpi di card, con un numero variabile di algoritmi e – cosa ancora più divertente – con tutti i controlli gestibili dall’esterno tramite tensioni CV. Immaginate anche di poter contare su una qualità nativa a 24 bit per una banda passante estesa fino a 15 kHz che può essere degradata fino a raggiungere i comportamenti più oltraggiosi. Bene: avete tracciato l’identikit del modulo Z-DSP.

 

di Enrico Cosimi

 

 

Il potenziale espressivo raggiungibile da una linea di ritardo sufficientemente aperta è da tempo conosciuto e sfruttato dai synth addicted più estremi: oltre alle ribattute, si può sfruttare la sovrapposizione ad incastro ritmico creata attraverso selvagge variazioni di clock, o magari si può portare l’intero sistema ad un passo dalla catastrofe sonora e poi – repentinamente – togliere tutto il feedback in circolazione. Insomma: se il circuito prevede i giusti punti d’intervento, il delay audio diventa un’arma molto potente.

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