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Il motore di sintesi secondo Yamaha

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Yamaha ha popolarizzato le notevoli capacità della tecnica AWM2 – Advanced Wave Memory, cioè il funzionamento ROMpler in cui si usano campionamenti e/o forme d’onda precedentemente acquisiti in ROM come sorgente sonora per i successivi trattamenti di filtraggio, amplificazione, articolazione e modulazione. Giorni orsono, ci siamo occupati della versione semplificata della workstation secondo Yamaha: il modello MX61 che, come dicevamo, è concentrato più sull’immediatezza funzionale, finalizzata alla produzione, che non alla programmazione di timbriche ex novo.

Di Enrico Cosimi

mx schema generale

Ma cosa è possibile fare con il motore full function targato Yamaha? Quali sono i paradisi di programmazione offerti al musicista che decida (nell’invidia generale…) di affrontare uno dei diversi modelli di punta della serie MOTIF? Non poche cose…

Yamaha MX61: una workstation semplificata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver messo a punto il micidiare motore del MOTIF, Yamaha ha consolidato la propria posizione sul mercato sfornando – con rassicurante regolarità – expander, sintetizzatori e workstation correttamente calibrate sulle necessità del musicista “militante”. Basterebbe controllare statisticamente su quanti palchi è comparsa, compare e comparirà una workstation MOTIF per rendersi conto del preciso riscontro funzionale. Oggi, Yamaha inaugura la serie MX con due modelli a 49 e 61 tasti appositamente disegnati per facilitare la vita  al possessore di project studio con tanto di integrazione DAW.

Di Enrico Cosimi

Schermata 02-2456334 alle 22.07.08

Lo strumento – l’apparecchio in nostro (temporaneo) possesso è la versione a 61 note – possiede cinque ottave synth action sensibili alla key velocity, con un motore in grado di gestire sedici parti timbriche indipendenti; di queste, solo due possono agire sotto controllo diretto della tastiera in split/layer; le altre sono raggiungibili attraverso interazione con DAW esterna. Quale DAW? Si può lavorare con il Cubase fornito in bundle (non è un mistero che, da qualche anno, Yamaha abbia acquisito l’intero blocco commerciale Steinberg…), con Sonar o con Digital Performer e Logic Studio 9.

Inutile dire che, per contenere costi e complessità, si è deciso di tagliare molti angoli, ma la collocazione dell’apparecchio è possibile in diversi “slot applicativi”.

Yamaha MX61 & MX49

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

I synth della serie MX contengono suoni accuratamente selezionati da Yamaha MOTIF XS.  Con la presenza di connettività USB audio e MIDI, e funzioni di controller per DAW/VST oltre ad una suite di software per la produzione musicale, l’hardware MX è connubio tra l’affidabilità e la flessibilità di controllo. Il nuovo modello MX è disponibile nelle versioni a 61  e 49 tasti.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

 

La serie MX contiene più di 1000 suoni derivati direttamente dalla serie Yamaha MOTIF XS: suoni acustici come il pianoforte, piano elettrico, chitarra e batteria, suoni complessi di synth composti da 8 elementi. La serie MX ha anche un’interfaccia semplice  per la selezione attraverso logica Categorydi nuova progettazione. Ovviamente, è  anche possibile modificare e memorizzare i propri suoni.  I Sintetizzatori MX sono dotati di effetti VCM, che simulano la circuiteria degli effetti vintage. I suoni degli anni ’70 sono “riportati in vita” attraverso la simulazione di EQ vintage, flanger, phaser e wha.

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