Roger Linn è il padre della drum machine moderna, basata su campionamenti, con pattern programmabili e concatenabili in song; nel corso della sua lunga carriera, ha concepito vere pietre miliari della tecnologia elettronica come la LM-1, la LinnDrum, la MPC60 commercializzata da AKAI e, giunto all’indipendenza commercale, le diverse edizioni di AdrenaLInn. Ora, ha iniziato la commercializzazione di un interessantissimo controller, LinnStrument, che ottimizza parecchie funzionalità tipiche delle “superfici sensibili”.
di Enrico Cosimi
LinnStrument è una touch keyboard, cioè una superficie sensibile, che può essere configurata graficamente in base alle esigenze di performance, sfruttando quindi le peculiarità tipiche dei più diffusi sistemi d’interfaccia musicale “reale” diffusi sul pianeta. Ciascuna cella di controllo, cioè ciascuna porzione della superficie – che sia a forma di tastiera musicale, di pad, di griglia, di manico di chitarra, eccetera, è sensibile simultaneamente sui tre assi X, Y e Z, cioè sfrutta la modalità 3D Note Expression per controllare l’intonazione (spostamento lungo l’asse orizzontale X), il timbro (spostamento lungo l’asse verticale Y) e il volume (asse Z corrispondente alla pressione esercitata).