Novation MiniNova Synthesizer. Break News!!

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Novation non rimane con le mani in mano e risponde, colpo su colpo, all’offensiva dei mini sintetizzatori; la strada era stata aperta anni orsono da KORG, con le versioni micro dotate di tastiera a passo corto e sound engine di prestazioni professionali; poi, lo scorso anno, su un altro piano, c’è stata la stagione non ancora del tutto sbocciata dei Minitaur e Minibrute (quest’ultimo, si sta ancora facendo desiderate sulle piazze di tutto il mondo); ora, c’è la risposta Novation che entra, a gamba tesa, nella mischia dei piccoli sintetizzatori omnicomprensivi e, come è tradizione del marchio, lo fa utilizzando fino in fondo tutti i vantaggi della tecnologia digitale. Tra l’altro, MiniNova, questo il nome dell’apparecchio, sfrutta un motore di sintesi progettato da Chris Huggett, il papà del Wasp e dell’OSCar…

Di Enrico Cosimi

Ad un prezzo che si annuncia contenuto, ma ancora non confermato, MiniNova offre la lettura dei pushbutton di pannello con tecnologia Animated già sperimentata sui precedenti modelli, un controllo dedicato al Cutoff, Vocoder incorporato e il nuovo voice effect VocalTune brevettato. 

Vermona Filter Lancet – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il filtro è il cuore del sintetizzatore, in special modo degli apparecchi in sintesi sottrattiva (lapalissiano…) e, ancora più in special modo, degli strumenti analogici. Per questo motivo, da oltre un decennio, sul mercato si alternano strutture di filtraggio stand-alone con cui è possibile influenzare sottrattivamente il comportamento timbrico dei segnali più disparati, tanto in maniera statica (limitandosi cioè a ruotare il comando di cutoff frequency), quanto in maniera dinamicamente automatizzata attraverso inviluppi e lfo dedicati. Vermona Filter Lancet, sfizioso oggetto di questa prova, appartiene di diritto a quest’ultima categoria.

Di Enrico Cosimi

Complice la consueta sollecitudine di Alex Cecconi di New Groove – inesauribile pusher di materiali ad alto coefficiente GAS – abbiamo avuto modo di provare, in lungo e in largo, il Filter Lancet prodotto dalla firma germanica Vermona.

Grp A4 Synthesizer: sulla rampa di lancio

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Mesi orsono, ci siamo occupati del Meet The Knobbers, epocale – nonchè periodico – appuntamento toscano in cui i malati di sintetizzatore, gli spippolatori compulsivi, gli irriducibili del vco-vcf-vca si incontrano per scambiarsi esperienze e opinioni tra macchine di tutti i tipi: all’ultimo MTK, Paolo Groppioni di Grp Synthesizer aveva presentato il prototipo del A4 Analog Synthesizer, una macchina particolarmente densa che – per prestazioni e concezioni – ha dimostrato di avere parecchie carte in regola. Complice la torrida estate, con la scusa di cercare un refrigerio nelle colline vicino Roma, siamo andati a trovarlo per vedere a che punto è la costruzione dei 50 esemplari A4. Praticamente, quasi tutti già venduti.

Di Enrico Cosimi

Le prime macchine sono state consegnate le scorse settimane e, se il ruolino di marcia sarà rispettato, anche qui a ACM sarà possibile mettere la mani su un esemplare per questo Autunno, in modo da poterlo mettere sotto i riflettori.

Teenage Engineering OP1. Una panoramica sul diavoletto bianco

Written by Max Vicinelli on . Posted in Gear

Di che cosa si tratta? Beh, è difficile spiegarlo in due righe poiché abbiamo a che fare con una macchina molto particolare. Cercherò quindi di aiutarvi passo dopo passo per capire l’insieme. OP1 è una tastierina dal peso di 590 gr. in alluminio pressofuso, dotata di 4 encoder e una sfilza di tasti molto solidi al tocco, ma di dimensioni contenute. Ogni potenziometro svolge svariate funzioni, dalla regolazione di inviluppo ADSR al modellare i parametri vari di sampler, lfo, eccetera.  E’ presente un piccolo display AMOLED, centro nevralgico di tutte le operazioni su macchina.

Di Max Vicinelli

Op1 pesa pochissimo, la si porta in treno, in coda nel traffico, di nascosto a cena con amici o ancora peggio con la moglie… La batteria, con una sola ricarica completa ed un utilizzo convinto, dura anche una settimana.

Detto questo, facciamo la conoscenza delle diverse sezioni operative disponibili.

Somatic Circuits Luna Modular VC-303 Bass Synth

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Somatic Circuits Luna Modular VC-303 Bass Synth

Non particolarmente attiva sulla vetrina del web, ma non per questo meno interessante, Luna Modular è il brand commerciale dietro cui si cela l’ingegnere australiano di Somatic Circuits che, con regolare parsimoniosità, produce circuiti in formato Euro Rack. Come è facile capire dalla sigla, il modello VC-303 è un clone Bassline in perfetto formato elettro/meccanico Euro Rack.

Di Enrico Cosimi

EWM Electronic Music Works EMW-200 & 300

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Con tutti i crismi della small label, dedita alla costruzione di hardware assai interessanti, EWM-Electronic Music Works, sta recentemente rinfrescando il proprio catalogo, offrendo sintetizzatori e moduli Euro Rack (ne parleremo prossimamente…) di notevole fascino.

Di Enrico Cosimi

I due modelli EMW-200 e EMW-300 sono rispettivamente main synthesizer e expander unit in grado di fornire un eccellente balance tra dimensioni e prestazioni. Come dire che, dopo decenni di relativo oblio, oggi è possibile ripercorrere i percorsi hardware di musicisti seminali come Laurie Spiegel, tanto per nominare il primo che viene in mente…

NORD DRUM – Giocando con i parametri di sintesi

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come dicevamo ieri, Nord Drum è in grado di lavorare su tre canali simultanei dedicati a Tone, Noise e Click; le tre componenti timbriche possono essere non solo dosate a discrezione del musicista, ma anche stravolte nel loro funzionamento agendo su altrettanti corredi di parametro che – in parecchi casi – superano i naturali limiti previsti per le strutture di programmazione analog percussive.

Di Enrico Cosimi

Per questo motivo, abbiamo pensato di festeggiare il torrido Ferragosto con un videozzo in cui i parametri stessi di sintesi disponibili nella Nord Drum sono messi a dura prova, sfruculiando, girando e modificando fino a spremere tutta la capacità di sintesi vera e propria della macchina.

Da questo punto di vista, a parte l’inaccettabile limitazione dell’uscita mono, Nord Drum diventa un attrezzo quasi irresistibile per il musicista in vena di avventure sonore percussive. 


Buona visione e, ovviamente, Buon Ferragosto.

NORD DRUM Virtual Analog Drum Synthesizer

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Nella notte dei tempi, quanto tutti erano più buoni, quando il pop/rock era principalmente conti del parrucchiere e camicie con gli jabots, la svedese Clavia monopolizzava il suono delle electro drum machine raccogliendo il testimone passatogli da Dave Simmons: le famiglie ddrum (fino alla quarta versione) dimostrarono, in modo inequivocabile, come fosse possibile muovere l’aria utilizzando strutture di sintesi analogiche e/o campionamenti messi sotto il controllo di un sofisticato sistema di trigger. Poi, calò l’oscurantismo degli Anni 2000, con l’ortodossia talebana della doppia divinità Mac/PC, assetata di sangue e di monte ore dei musicisti. Oggi, Nord Drum by Clavia ritorna su quei (gloriosi) passi e, forte di un progetto elaborato esternamente, ripropone le antiche funzionalità viste alla luce dell’esperienza attuale.

Di Enrico Cosimi

Che significa progetto esterno? Semplicemente, che Nord Drum è stata concepita esternamente al gruppo di geniacci svedesi capeggiati da Hans Nordelius, per poi essere ottimizzata e messa su strada con la consueta classe che ci si aspetterebbe da parte di uno strumento che riveste la rossa livrea… Anche se, a volerla dire tutte, questa volta l’ingegnerizzazione è stata molto concentrata sull’economicità di scala, con alcune decisioni che -inevitabilmente – faranno discutere. Andiamo per ordine.

Studiologic Sledge Polyphonic Synthesizer – In action

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Ogni volta che un nuovo sintetizzatore vede la luce, i musicisti – e non solo quelli elettronici – dovrebbero accendere una candela e innalzare preghiere di ringraziamento: l’impegno strutturale, economico, progettuale e culturale che c’è dietro questa (apparentemente) semplice operazione è una conferma della salute del mercato. Come si diceva negli Anni 80: alive and kickin’. Se poi lo strumento in questione – pur con un cuore tedesco – nasce nei patrii lidi, le cose diventano ancora più interessanti.

Di Enrico Cosimi

Ci eravamo già occupati di Sledge in occasione del Winter NAMM e della presentazione europea tenutasi in concomitanza con la Frankfurt Musikmesse 2012; le caratteristiche sono note e, da questo punto di vista, basterà un veloce riassunto prima di tuffarci nella materia viva. Sledge è un sintetizzatore polifonico virtual analog, che sfrutta il motore di sintesi prodotto da Waldorf per il ben noto Blofeld Synthesizer. Da questo a dire che Sledge sia uguale a Blofeld, alla luce dell’esperienza diretta, ce ne corre e – con il capo cosparso di cenere – anche noi dobbiamo fare ammenda di diverse imprecisioni frutto delle (all’epoca) scarse informazioni che circolavano.

OTO Machines Biscuit

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Presente sulla scena elettronica da qualche tempo, questo micidiale apparecchietto non ha avuto – perlomeno in Italia – il riscontro totalizzato nel resto del mercato europeo; un vero peccato, viste le peculiarità di cattivo tartassatore timbrico stereofonico e, con la nuova revisione software, anche di micro sintetizzatore con step sequencer incorporato. Di sicuro, OTO Biscuit non è un processore per i deboli di cuore… al contrario, si trova a proprio agio dove è possibile mostrare imponenti capacità di sound mangler.

Di Enrico Cosimi

Dopo aver ringraziato Alex Cecconi di New Groove, che eroicamente continua a dragare i fondali della produzione elettronica internazionale, per accumulare apparecchi sempre più interessanti, vediamo più da vicino questo strumento.

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