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SOUNDFREAK & Electronic Music Studios (Cornwall)

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Nella comunità dei musicisti elettronici, come in analoghe realtà sociali, esistono riferimenti, feticci, totem, sacri Graal che negli anni diventano sempre più irrinunciabili. All’interno di questo panorama, marchi come Buchla e EMS sono precisi riferimenti di enorme personalità timbrica e comportamentale, ma mentre diversi operatori di settore hanno generosamente attinto ai progetti originali di Don Buchla, restituendoli nei più diversi standard elettromeccanici della sintesi modulare, la severa politica di protezione e tutela messa in atto da Robin Wood (il signor EMS – ininterrottamente attivo all’interno della stessa ditta dagli Anni 70 ad oggi) ha sempre frenato clonazioni, tributi e riedizioni, contribuendo – se necessario – ancora più allo status di icona rarissima che ogni apparecchio targato EMS ha oggi raggiunto (per non parlare delle quotazioni più che collezionistiche).

Di Enrico Cosimi

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Per questo motivo, l’operazione felicemente portata a compimento da SOUNDFREAK – la boutique elettronica messa in attività dalla vulcanica Alina Kalancea (raffinata musicista elettronica e scrupolosa tecnica analogica) è ancora più importante e merita tutto il possibile riscontro: nessuno finora era mai riuscito nella ri-configurazione elettromeccanica dei circuiti originali EMS (oscillatori audio, oscillatori a bassa frequenza, filtri, generatori trapezoidi e generatori noise) portandoli in formato Buchla 4U – con la sostituzione della pin matrix in favore dei connettori misti Banana e 1/8” Tip-Sleeve; nessuno era mai riuscito a fare tutto questo con l’autorizzazione e la collaborazione piena di Electronic Music Studios EMS.  Insomma: se avete un modulare Buchla 200e o 100 (beati voi…), se avete un Easel o un Commander (ancora, beati voi…) e se volete aggiungere al vostro sistema le peculiarità timbriche e performative tipiche degli apparecchi EMS classici (VCS-3, Synthi A, Synthi AKS) con la certezza di poter alloggiare i moduli all’interno delle diverse boat Buchla, questo è il momento giusto.

Non a caso, il sistema SOUNDFREAK & Electronic Music Studios è risultato la sensazione dell’ultima edizione 2022 SuperBooth berlinese; come è facile immaginare, la costruzione boutique  ha standard elevati e costi corrispondenti: la lista di attesa per le macchine attualmente in preorder (si parla di una quarantina di esemplari in lavorazione) si sta via via popolando e le cifre richieste per ciascun modulo, o per il sistema completo, è di poco inferiore ai 6000 euro.

Per frenare le grida disperate del lettore, ricordiamo che con la stessa cifra si compra – in casa Buchla – una manciata di moduli in formato 200 o, tasse comprese, un Music Easel con  tastiera capacitiva; in casa EMS, le quotazioni possono raggiungere un fattore di crescita fino a 10*.

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Il sistema: considerazioni generali

Il sistema SOUNDFREAK è composto da tre moduli (acquistabili ed utilizzabili separatamente) che contengono Triple VCO Bank, Dual Filter/Oscillator e Envelope Generator/Noise Generator. Ciascun modulo, rispetta gli standard elettro meccanici Buchla per quello che riguarda dimensioni, installazione nel cabinet e alimentazione attraverso connettore posteriore.

I circuiti originali EMS rispettano uno standard misto per l’intonazione degli oscillatori, che lavorano a 0.32V/Oct per i due oscillatori audio e 0.24V/Oct per l’oscillatore a bassa frequenza; nei circuiti SOUNDFREAK, l’intonazione è controllata con 1.2V/Oct – cioè, ogni semitono richiede un decimo di Volt, come nei sintetizzatori Buchla.  La tensione di Gate minima richiesta è +4V.

Per controllare gli oscillatori con un sistema EuroRack, occorre moltiplicare 1.2* la tensione di controllo, espandendola fino a raggiungere il valore desiderato – a fronte di diversi moduli dedicati a questo specifico compito, non è impossibile raggiungere per semplice moltiplicazione il valore richiesto.

Le connessioni audio e di controllo viaggiano sul doppio formato Banana plug (con le native capacità di interconnessione e stacking multiplo che rendono superflua la presenza dei multiples) e audio 1/8” Tip-Sleeve. Come è tradizione Buchla, il puntale del connettore 1/8” rispetta il profilo Switchcraft e non è completamente compatibile con il normale mondo EuroRack: è possibile entrare nell’elettronica SOUNDFREAK con tensioni provenienti da apparecchi EuroRack, è possibile ricevere tensioni elaborate da SOUNDFREAK, ma usare cavi patch audio Buchla (ad avercene…) con i materiali EuroRack standard non è mai una buona idea dal semplice punto di vista meccanico.

I tre moduli sono ospitati in una boat originale SOUNDFREAK, con regolari bianchetti in legno di generoso spessore, predisposta per il montaggio in cabinet più grande. Sul pannello posteriore, trovano posto i collegamenti per l’alimentatore esterno (fornito in dotazione) e per la massa di pannello su connettore Banana (non necessaria nelle normali procedure d’impiego). Due asole ricavate sul pannello posteriore e sul fondo della boat garantiscono il passaggio di eventuali flat cable e cavi multicore per il dialogo con altre apparecchiature esterne.  La costruzione è robusta, di alto livello, i pomelli sono quelli originali usati anche da EMS, con il classico codice colore (blu: frequenza, verde: shape, rosso: tempi, argento: tutto il resto).

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TRIPLE VCO

Il modulo contiene i tre oscillatori EMS nella classica configurazione VCO 1 /VCO 2 audio e VCO 3 Audio/Sub Audio. Come sempre, quando si tratta di EMS, le regole possono essere riscritte in modo comodo e nessuno obbliga il musicista ad usare i primi due oscillatori per l’audio e il terzo per le modulazioni: in aggiunta, la struttura a doppia connessione Banana/Audio offre una flessibilità operativa pari o, in certi casi, superiore a quella garantita dalla classica matrice 16 * 16.

VCO 1

Produce onda sinusoide e onda dente di sega; la sinusoide è regolabile in simmetria con il comando SHAPE; il parametro può essere modulato a distanza attraverso connessione Banana non attenuata. Secondo gli standard EMS, i livelli di uscita delle due onde Sine e Sawtooth sono indipendenti. L’implementazione SOUNDFREAK offre la doppia connessione audio 1/8”parallelata con la presa Banana: in questo modo, è possibile usare un generatore simultaneamente come segnale audio e come sorgente di controllo.

La frequenza dell’oscillatore è regolabile localmente attraverso vernier multigiro tra 1Hz e 10 kHz; è previsto un ingresso Banana non attenuato per il controllo a distanza (come sempre, la mancanza di attenuverter è conseguente alla generosa presenza di regolazioni Out Level lungo i punti critici dei circuiti EMS); in aggiunta, si può dosare un segnale audio (su connettore 1/8”) esterno per fare F.M. Exponential; il comando di pannello F.M. regola l’intensità del trattamento.

Direttamente desunto dallo storico repertorio di customizzazioni EMS introdotte da Robin Wood, è possibile dosare l’energia della SYNC desiderata per passare, con fluidità, dal comportamento libero a quello con ilc semplice riallineamento del pilo di forma d’onda (Soft Sync), fino alla più energica Hard Sync con generazione di armoniche estranee al timbro originale.  Come è facile immaginare, facendo interagire SYNC su posizioni intermedie con F.M. in banda audio attraverso altri oscillatori – magari, facendo a scambio di favori in True Cross Modulation – diventa possibile raggiungere timbriche diaboliche.

VCO 2

La dotazione dei controlli è identica a quella del VCO 1, ma il circuito prevede la generazione indipendente e simultanea di forme d’onda Saw-Triangle-Ramp e Pulse-Square con simmetria regolabile attraverso unico controllo SHAPE. Valgono le numerose opzioni di impiego simultaneo dei segnali audio e di modulazione Banana/Audio sui punti critici del circuito (Frequenza full range, F.M., SYNC, SHAPE).

VCO 3

Strutturalmente, l’oscillatore 3 è identico all’oscillatore 2, ma il circuito può lavorare ad una velocità molto più bassa, generando cicli che al massimo raggiungono i 500 Hz. Per tradizione, il VCO 3 svolge i compiti relativi alle modulazioni a bassa frequenza indirizzate alla F.M. o alla SHAPE Modulation degli altri due componenti: come è facile immaginare, nella filosofia EMS/SOUNDFREAKS, nessuna decisione è irrevocabile.

Con l’interruttore LFO/VCO, è possibile modificare il comportamento del terzo oscillatore spostando la sua intonazione tra i due range 1/1000 Hz o 0.5/500 Hz. Tutto il resto è simile a quanto incontrato nel VCO 2.

Considerazioni

Il TRIPLE VCO è una sorgente di comportamenti imprevedibili: può essere impiegato come normale sorgente sonora – a patto di mandargli CV in formato 1.2V/Oct – per compiere ruoli melodici, ma letteralmente brilla quando il musicista inizia a collegare i tre oscillatori in modo da distribuire in maniera incrociata la F.M. Exp, (meglio ancora se con percentuali contenute di SYNC) la SHAPE Modulation e la Pitch Modulation più classica. La disponibilità dei connettori nel doppio formato Banana e 1/8” ampia enormemente le possibilità operative.

Il suono prodotto è completamente sovrapponibile a quello di un EMS classico: per le prove, abbiamo usato in confronto A/B il nostro EMS Synthi AKS acquistato nel lontano 1988 da Robin Wood e abbiamo potuto verificare la completa autenticità della tipica sinusoide deformata (e modificabile in simmetria), la presenza pungente della triangolare/impulsiva modulabili, la voce robusta della denti di sega/rampa.

La costruzione è portata avanti senza badare a spese: potenziometri, pomelli, vernier multi giro sono quelli giusti e l’utente EMS li riconoscerà sotto alle dita; il musicista neofita ne apprezzerà la solida resistenza dove serve e la imprevedibile variabilità dove meno te lo aspetti; le serigrafie verdi su fondo bianco avorio sono ben leggibili; la laconica comunicazione delle label, in perfetto stile britannico, è più che sufficiente per guidare il musicista nelle fasi di patching.

Ricordiamo, per i nostalgici ortodossi, che il circuito originale EMS usa uno standard 0.32V/Oct sul tracciamento dei VCO 1 e 2; per metterli sotto controllo di una tastiera analogica “normale”, basterà scalare a 0.3 la tensione di controllo.

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DUAL FILTER/OSCILLATOR

Un filtro è un filtro è un filtro. Ma se il circuito viene portato in auto oscillazione, produce un’onda sinusoide, di frequenza pari al valore di Cutoff, che può essere usata come sorgente sonora addizionale. Da questa duplice natura trattamento/generazione, la doppia intestazione del modulo DUAL FILTER/OSCILLATOR che contiene due circuiti di filtraggio identici tra loro, ciascuno in grado di erogare trattamento Low Pass Filter  selezionabile -24dB/-18dB a discrezione dell’utente.

Come per il modulo precednte, anche n questo caso la doppia connettività sulle modulazioni amplia in modo significativo le possibilità d’impiego del modulo.  La descrizione dei comportamenti e dei comandi è ovviamente applicabile alle due sezioni del modulo.

FILTER 1 (e FILTER 2)

Di base, un circuito di filtraggio deve offrire ingresso e uscite audio, ingressi di controllo sui parametri significativi, comandi di pannello per la gestione – appunto – dei parametri significativi. L’implementazione SOUNDFREAKS si spinge un pochino oltre.

Sono presenti due ingressi audio parallelati su connettori 1/8” e una uscita audio su identico formato; la pendenza del filtraggio viene deciso con l’interruttore DB che permette la selezione tra  -24dB/Oct e -18dB/Oct. In questo modo, è possibile passare dal suono caratteristico delle macchine EMS più antiche (grosso modo, prima del 1973/74) dotate di comportamento nativo a -18dB/Oct con possibilità di irrigidimento a -24dB/Oct sulle posizioni più elevate di Resonance (per questo, il controllo prende nome RESPONCE) o – a discrezione – lavorare con la configurazione -24dB/Oct tipica delle strutture EMS più recenti. Cambiando il filtro, varia il timbro e varia la caratteristica della Resonance: sperimentare con le due posizioni è altamente consigliato.

I due comandi principali, FREQUENCY e RESPONSE, sono posizionati alle estremità sinistra e destra di ciascun sotto modulo; controllano rispettivamente la Cutoff Frequency e il valore di Resonance messo in ricircolo.

La frequenza di taglio può essere modulata applicando una tensione esterna al connettore FREQUENCY in formato Banana e dosando il voltaggio con il sottostante controllo rotativo; parallelamente, è possibile applicare una seconda modulazione attraverso  segnale audio su formato 1/8” collegato alla porta F.M. e regolato con l’omonimo potenziometro. La somma dei tre valori (FREQUENCY, FREQUENCY Mod e F.M.) definisce il punto di Cutoff del circuito.  In aggiunta, con l’interruttore SLEW, si inserisce una sensibile integrazione che smussa le transizioni brusche all’interno dei segnali di controllo collegati alla porta FREQUENCY: una lenta onda quadra applicata alla frequenza di taglio, con SLEW attivato, si trasforma in una trapezoide non lineare.

Anche la RESPONSE/Resonance può essere controllata a distanza applicando un segnale di controllo dosabile con potenziometro dedicato; i connettori disponibili sono in doppio formato Banana e 1/8” permettendo complessi comportamenti sotto modulazione CV (ingresso Banana) e audio (ingresso 1/8”). La non banalità del circuito permette comportamenti raffinati tanto durante le normali procedure di filtraggio sui segnali esterni quanto nelle condizioni ove il filtro viene portato ad auto-oscillare e, sotto modulazione, l’utente può definire ampiezza e distribuzione del contenuto armonico generato.

 

Considerazioni

Suono liquido e puro quando serve, aggressivo e caratterizzato sotto modulazione estrema. La doppia implementazione di modulazione sulla frequenza di taglio e il controllo a distanza sulla RESPONSE aprono mondi timbricamente meno convenzionali. Anche in questo caso, la filosofia timbrica EMS c’è tutta e i due circuiti hanno tanto da offrire al musicista.

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ENVELOPE SHAPER & NOISE GENERATOR

Il modulo contiene due circuiti indipendenti che riproducono il sistema Envelope Generator + Amplifier nella parte superiore e il Noise Generator vero e proprio nella parte inferiore.

ENVELOPE GENERATOR

Come accennato in precedenza, la sezione ospita il circuito di controllo Envelope Generator e il Voltage Controlled Amplifier posto sotto il suo comando. Da sempre uno dei punti più caratteristici del vecchio sistema EMS, il generatore trapezoide permette di progettare traiettorie di articolazione composte da quattro timer indipendenti:

  • ATTACK. Il tempo necessario per collegare il valore minimo di inizio con il massimo valore di picco raggiungibile dal circuito. Valori ridotti corrispondono ad attacchi pressoché immediati, valori più generosi rallentano progressivamente il transiente di attacco.  Anche se ATTACK lavora come un contatore, il suo funzionamento viene portato a compimento solo se la tensione di Gate persiste, cioè se è sufficientemente prolungata; se il circuito viene innescato da un semplice impulso di Trigger, l’Attack Time potrebbe risultare abortito.  
  • ON. Il tempo con il quale prolungare il valore massimo precedentemente raggiunto a fine Attack (in altri generatori, lo stesso comportamento è indicato come Hold). La durata espressa in valori assoluti viene scavalcata dalla persistenza del Gate che – di fatto – definisce con la sua la fine l’innesco dell’intervallo di tempo ON e  al suo termine –  l’inizio della transizione successiva. Come nel circuito originale EMS, la durata del Decay Time è controllabile a distanza attraverso tensione di controllo non attenuata.
  • DECAY. Il tempo necessario all’Envelope Generator per scendere a zero dopo che il segmento ON è stato completamente eseguito. Il termine trapezoide è – appunto – riferito alla condizione pressoché abituale di Attack e Decay diversi dallo “zero verticale” e ON prolungato significativamente al massimo del valore assoluto.
  • OFF. Il comando permette di attivare/disattivare la ripetizione incondizionata dell’intero ciclo di articolazione. Se OFF è al massimo del valore (posizione completamente oraria), farà raggiungere  il comportamento MANUAL dell’Envelope, cioè renderà transiente il segnale modulante privandolo della ripetizione automatica. Se OFF è posizionato su qualunque valore diverso dal massimo, verrà interpretato come un quarto contatore di tempo passato il quale si riattiverà la sequenza ATTACK  – ON – DECAY.

 

Differenza tra comportamento transiente e ciclico

Se il Trapezoid Generator ripete il proprio ciclo, è possibile ottenere una velocità/frequenza che è il risultato della somma delle quattro durate Attack Time + On Time + Decay Time + Off Time. Come è facile immaginare, valori molto ridotti permettono di ottenere frequenze più acute – che non raggiungeranno mai l’estensione ottenibile con VCO 1 e VCO 2, ma che possono comunque rappresentare un interessante comportamento generativo degno di approfondimenti.

Se invece il parametro OFF viene posto al massimo, cioè in posizione MANUAL, una tensione di Gate ricevuta all’ingresso Banana privo di labeling attiva il contatore ATTACK, il massimo valore fino al Gate Off e, a quel punto, attiva i due contatori ON e DECAY.

L’uscita del segnale di controllo è disponibile alla porta Banana di colore azzurro posta in basso a sinistra, la sua escursione viene scalata unipolarmente con il potenziometro TRAPEZOID. Come nel circuito originale EMS, in base alla consistenza e alla persistenza del segnale di innesco (Gate o Trigger) possono verificarsi cambiamenti anche significativi nella tensione d’uscita. La sperimentazione è fortemente consigliata.

In tutti e due i casi, l’attivazione del circuito Envelope Generator (e le sue eventuali ripetizioni) trova riscontro visivo nel LED rosso di segnalazione.

Amplifier

In maniera “trasparente” per il musicista, c’è anche un Voltage Controlled Amplifier che moltiplica il segnale audio presente in ingresso per il valore di controllo programmato nel Trapezoid Envelope Generator.   

Il circuito prevede quattro ingressi audio parallelati tra loro (connettori 1/8”) che confluiscono nell’amplificatore vero e proprio. L’Envelope Amount è il controllo SHAPER e il volume di uscita dell’intero circuito risponde al comando SIGNAL; l’uscita è disponibile tanto in formato Banana che 1/8” audio.

Noise Generator

Produce rumore il cui colore è regolabile con continuità tra Pink (uguale energia per ottava) e White (uguale energia per unità di banda); è possibile modificare a distanza il valore del parametro COLOR applicando una tensione di controllo all’ingresso Banana.

Il volume di uscita è regolabile con il comando LEVEL; il segnale viene reso disponibile alla porta audio 1/8”.

Considerazioni

Il Trapezoid Generator non è il circuito giusto per emulare comportamenti banalmente percussivi: la sua struttura permette di variare i transienti di attacco ed estinzione, ma non garantisce la possibilità di creare un picco energetico differenziato dalla persistenza di Sustain vero e proprio. Una volta chiarito questo limite, il circuito permette di raggiungere con comodità gli storici comportamenti di articolazione/amplitude modulation tipici della produzione discografica Seventies più legata al filone dello sperimentalismo nord europeo; sarebbe inutile fare nomi, ma basterà segnalare come anche in questo caso l’hardware SOUNDFREAK soddisfi in pieno le aspettative del “tipico” utente EMS.

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Conclusioni

Prezzo richiesto e tempi di realizzazione filtrano in modo significativo il numero dei potenziali clienti; detto nel modo più semplice possibile: se potete permettervi spesa e attesa, procedete con sicurezza perché l’oggetto ha molta musica dentro.
Ovviamente, come per qualsiasi hardware Buchla e EMS, non è lecito aspettarsi precisione degna di uno strumento di laboratorio: il sistema composto dai tre moduli SOUNDFREAK è uno strumento musicale, che fornisce emozioni anche in base alla sottile non linearità del proprio comportamento. Del resto, se siete rimasti stregati dai due marchi di riferimento, è molto probabile che queste cose le sappiate già.
Da questo punto di vista, un semplice Music Easel o un Commander affiancati al SOUNDFREAK creano un sistema sonoro veramente notevole.
Consigliato.

Pin Electronics Dual Random Voltage Generator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Anche se, al grande pubblico, Pin Electronics potrebbe dire poco, agli happy few potrebbe risultare interessante sapere che è parte della ricostruzione Hornet dedicata alla realizzazione potenziata del popolare monofonico EMS Synthi A. Nella versione Hornet, non proprio economicissima, di sicuro più conveniente della valutazione vintage originale, brillavano alcune piacevoli addizioni circuitali che rendevano ancora più efficace lo strumento; tra queste, la possibilità di sfruttare il classico meccanismo Random Voltage Generator. Ora, il circuito è stato convertito in formato Euro Rack ed è disponibile per chiunque voglia effettuare il pre-order da 399 euro.

Di Enrico Cosimi

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Il Random Voltage Generator è uno degi ancillary modules originariamente previsti da EMS insieme a Triple Slew Limiter, Pitch To Voltage Converter ed Eight Band Equalizer. La sua caratteristica principale era un’originalità progettuale che privilegiava la distribuzione rettangolare degli eventi senza utilizzare alcun tipo di copertura gaussiana. Il circuito attuale ripesca in pieno le funzioni del tempo.

Xavier Oudin annuncia la modellazione del Vocoder 5000 EMS

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Con disponibilità prevista per il 17 Dicembre p.v., lo XILS Vocoder 5000 fornirà ai musicisti più nostalgici, e a quelli in vena di sperimentazione armonica un sistema potente e raffinato per trasferire l’analisi spettradle di un segnale modulante sopra l’intonazione di un segnale portante.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

XILS5000_700

Lo storico Vocoder 5000, sviluppato da EMS su specifiche tecniche della BBC, offriva ventidue bande di analisi e sintesi tranquillamente riconfigurabili attraverso matrice di collegamento pin-based. In aggiunta, la struttura di base offriva due oscillatori e un generatore di noise utilizzabili come generatore voiced/unvoiced per il trattamento di analisi.

Il grande gioco di fine Estate…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Grazie al cielo, questa inquietante Estate 2014 sta volgendo al termine – perlomeno nel senso del calendario… Come tradizione, non può mancare un quiz con il quale mettere alla prova le proprie opinioni. E le proprie orecchie.

Di Enrico Cosimi

gioco

L’idea è relativamente semplice: grazie alla compiacenza di amici e parenti, si prendono sedici sintetizzatori diversi, li si imposta su un comportamento monofonico, se ne programma una timbrica generica e ci si registra un file .wav senza troppe pretese.

A questo punto, la domanda: avendo l’elenco dei sintetizzatori da una parte e la sequenza dei file audio dall’altra, sareste in grado di fare gli accoppiamenti giusti?
In bocca al lupo…

Xils-Lab Xils 3

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

Definito da Peter Zinovieff – il padre della struttura EMS – un grande passo indietro,  Xils 3 riprende il discorso interrotto con la versione precedente e offre nuove, potenziate, caratteristiche.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

XILS32_700

La caratteristiche parlano chiaro: sei oscillatori audio organizzati in tre coppie, con waveshaping su sine wave, saw, triangle e square, un noise generator con colorazione variabile; un filtro virtual analogico dotato di comportamento non lineare e zero delay, organizzato passa basso a 2, 3 e 4 poli di selettività.

Hornet Modular. Se clone deve essere…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Pochi fortunati musicisti hanno messo le mani sul vecchio EMS Synthi AKS; ancora meno lo posseggono oggi, facendo quotidianamente i conti con una storia intrisa di fragilità e di complesse interazioni. Oggi, Hornet Modular potrebbe garantire ad altri – non molti, ma sicuramente non pochi… – la possibilità di sperimentare la stessa esperienza.

Di Enrico Cosimi

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Alloggiato dentro una case Explorer – virtualmente a prova di roadie scatenato – il sintetizzatore recupera un buon 95% della filosofia originale AKS e aggiunge diversi tocchi di modernità non sottovalutabili. Partiamo dalle brutte notizie, e poi risaliamo con le caratteristiche tecniche: lo strumento costerà 4999 euro, probabilmente da anticipare in parte al momento del preorder e successibamente da chiudere come final balance al momento della spedizione. Come tanti costruttori “one man”, anche Hornet Modular ha lanciato una sottoscrizione che, se saranno raggiunti quantitativi significativi, permetterà di procedere alla costruzione vera e propria.

LE SYNTHE 5

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il vecchio EMS Synthy AKS è una macchina che ha raggiunto quotazioni spaventose sul mercato del vintage: a fronte di un’oggettiva indisponibilità (gli ultimi esemplari ricostruiti da EMS UK sono sold out da anni e anni), il musicista che volesse dotarsi della storica valigetta, potrebbe trovarsi di fronte a richieste economiche assolutamente lunari, come quella presente in una recente asta comparsa su eBay, o potrebbe passare anni e anni aspettando l’occasione buona…

 

di Enrico Cosimi

 

… o potrebbe rivolgersi, perlomeno temporaneamente, al software, facendo pratica con la logica delle matrici (e, a questo proposito, a breve termine su Audio Central Magazine avremo modo di tornare sull’argomento…) fino al conseguimento di una corretta autonomia operativa. Da questo punto di vista, Le Synthé di Pierre Couprie   è il software giusto.

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