Novation Launchpad Mini – terza parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Gear

Ben ritrovati e benvenuti all’ultimo appuntamento di questa mini serie di articoli incentrata sul Launchpad Mini di casa Novation. Dopo le caratteristiche del dispositivo analizzate nella prima puntata e l’analisi di uno scenario di Live Looping con esso, condotta nella seconda puntata, è il momento di parlare di un’altra valida prerogativa di questo prodotto: il suo utilizzo con l’iPad.

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Novation sta di recente puntando molto sull’utilizzo dei suoi controller con il tablet di casa Cupertino per produrre musica in movimento, in modo semplice, intuitivo ma allo stesso tempo efficace e credibile. Launchpad S e MINI sono infatti dispositivi class compliant tanto per il Mac OSX quanto per l’iOS, il che significa che sono immediatamente riconosciuti dal sistema operativo a cui essi sono collegati senza bisogno di driver o alimentazione esterna.

Giovanotti, andiamoci piano… Monofonia vs. polifonia

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Molto spesso, nella normale pratica della musica elettronica e della produzione, si tende a dare per scontata una serie di competenze – o conoscenze – che invece meriterebbero un approfondimento più dettagliato. E’, tra i tanti, il caso delle differenze riscontrabili tra il comportamento monofonico e il comportamento polifonico.

Di Enrico Cosimi

 

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Detto in due parole, una macchina monofonica è in grado di suonare una sola voce per volta, mentre una macchina polifonica permette la costruzione di intervalli (bicordi, tricordi, eccetera) in base alla quantità di voci simultaneamente generate e controllabili. Sembra facile, lo è in ampia parte, ma occorre spendere qualche minuto di tempo per chiarire alcune cose.

Elektron Analog Keys – Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver passato in rassegna l’impostazione di base e l’organizzazione di sequenza, non rimane che affondare nelle strutture di sintesi disponibili, tenendo presente che tutto quanto viene detto è moltiplicato per quattro, cioè per il numero delle voci – timbricamente indipendenti – disponibili nell’apparecchio.

Di Enrico Cosimi

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La struttura di sintesi

Diciamo subito che Analog Keys è un sintetizzatore a quattro parti monofoniche: è possibile organizzarle in gestione polifonica, ma – di fondo – se una voce viene usata, diciamo, per fare una cassa e una seconda voce si impiega per fare il rullante, rimarranno solo due voci per i compiti aggiuntivi. Chiarito questo, è il caso di approfondire, senza annegare troppo nei dettagli (il motore è lo stesso della Analog Four, già trattata su Audio Central Magazine) la struttura di sintesi vera e propria.

Elektron Analog Keys – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver assaggiato l’impostazione di base dello strumento, è giunta l’ora di approfondire – in maniera inevitabilmente incompleta – le funzioni offerte dal motore di Step Sequencer, che permette la programmazione ritmico/armonico/melodica delle quattro voci disponibili all’interno dell’apparecchio.

Di Enrico Cosimi

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Lo Step Sequencer

Analog Keys lavora con un pattern sequencer, cioè con un’unità di memorizzazione che organizza i dati in una griglia di celle (gli step, appunto) che può essere lunga una, due, tre o quattro battute, ciascuna comprendente 16 step. L’insieme dei dati contenuti in griglia è un pattern.

Torino Synthesizers Meeting 2014

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Ospitato nell’imponente struttura del Murazzi Student  Zone (cose che nella ridente Capitale ci sognano solo dopo abbondati libagioni…), il Synthesizers Meeting targato NoiseCollective (Francesco Mulassano e Luca Torasso) ha raggiunto, quest’anno, un’impostazione ben più ufficiale di quella vissuta durante la scorsa edizione.

di Enrico Cosimi

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Iniziano a fioccare le presenza istituzionali (Midiware, MidiMusic, Kinetik Labs, SoundMachines, Grp…) e, questa volta, erano più gli espositori di settore che gli espositori privati. Notevole, come sempre, il transito di appassionati che hanno avuto la ventura di capitare sotto le avite volte del Magazzino e di assistere a seminari, demo, discussioni. Come al solito, è stato possibile consumare tutti gli apparecchi in esposizione.

Buona visione.

Elektron Analog Keys – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Questo articolo potrebbe sottotitolarsi: “tante cose in poco spazio”. Come già visto nel precedente modello Analog Four, anche in questo caso Elektron ha compresso numerosi comportamenti all’interno dello stesso apparecchio, ponendoli sotto controllo di un’interfaccia utente densa (ci sono comandi in triplice layer shift), ma non priva di fascino. L’importante, è sapere che si vogliono utilizzare – in un colpo solo –  quattro sintetizzatori monofonici analogici, tre effetti, un mixer, uno step sequencer a sei tracce, un motore di conversione/gestione CV/Gate e una tastiera a tre ottave. Insomma, ci vuole pazienza…

Di Enrico Cosimi

A4k front

L’apparecchio, secondo i recenti canoni Elektron, è costruito in maniera solida e affidabile: dimensioni compatte per il box rettangolare schiacciato che si allinea perfettamente all’Analog Four e si allineerà altrettanto perfettamente alla soon to be available Analog Rytm, lunghezza incrementata per ospitare la tastiera.

Novation Launchpad MINI – seconda parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Gear

Dopo una recensione meramente incentrata sulle prerogative del dispositivo, è il momento di parlare di uno dei possibili utilizzi del Launchpad mini (non di certo l’unico), ovverosia l’impiego con Ableton Live! in uno scenario di live looping, corredato (tanto per cambiare) con l’iPad.

 

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Chi ha letto con attenzione la prima puntata, avrà inteso forse quale è uno dei limiti del Launchpad in ambito live looping, ovverosia il controllo limitato e per valori eccessivamente discreti del mixer (volume, panning, effetti e così via).

 

Pur risultando tutto sommato comoda l’impostazione data per per tali operazioni (di meglio dubito si potesse pensare di fare), forse in un contesto di live looping alla “Rheyne” si avverte come non mai la necessità di corredare il Launchpad con una superficie di controllo che si occupi di “tutto ciò che non è una clip” e in particolar modo di “Looper”.

Ed eccoci quindi al motivo di questa seconda puntata: visto che ormai il protocollo OSC e il MIDI over WI-FI sono una realtà affermata e che il tablet di casa Cupertino offre una miriade di app dedicate al controllo di synth ed effetti attraverso questi due protocolli, perché non propendere proprio per esso per completare quanto offerto dal Launchpad?

Saluti dal MTK 2014 – una video cartolina

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events, Gear

Dopo tante immagini, approdiamo alle immagini in movimento… Basta girare tra i tavoli del MTK 2014, in perfetto stile OktoberFest, per lasciarsi ubriacare di oscillatori, filtri, processori e performance estemporanee.

di Enrico Cosimi
Schermata 06-2456811 alle 17.23.36

Il bello del MTK, e di tutti i synthesizer’s meeting che gli assomigliano, è proprio la libertà assoluta che pervade la manifestazione: ci si può concentrare sopra un singolo hardware, si può portare il proprio strumento e lasciarlo a disposizione dei presenti, si può collezionare esperienza e playing time sulle macchine presenti, c’è sempre qualcosa da imparare.
Buona visione e… al prossimo anno.

Novation Launchpad MINI – prima parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Gear

Chi mi segue su ACM avrà ormai capito la forte propensione per il metodo di lavoro proposto da Ableton Live! e, in particolar modo, per quel processo di composizione noto con il nome di live looping. Detta in parole povere, l’arte di comporre un brano musicale (in genere elettronico) catturando, lanciando, arrangiando, remixando piccole clip (audio o midi), il tutto assolutamente in tempo reale.

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Ableton Live! è una delle DAW (non la sola, basti pensare a Fruity Loops e al neonato Bitwig studio) particolarmente predisposta per questo tipo di lavoro: schiere di DJ, live loopers, musicisti elettronici e gruppi musicali hanno investito in questo modo di operare approvvigionandosi di pezzi di hardware o di software di controllo di più svariata natura.

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