Il Moog Little Phatty esce di produzione!

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, no-categoria

L’ultimo sint monofonico progettato da Bob Moog, e passato attraverso versioni di aggiornamento, esce oggi di produzione: stando ad un annuncio diffuso da Moog Music, il Little Phatty Stage Edition II non sarà più costruito una volta terminata la scorta di componentistica ancora disponibile.

Di Enrico Cosimi

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Questo significa, da realistici conti alla mano, che – fatte salve le unità già consegnate e disponibili presso i distributori mondiali – tra un paio di mesi il Little Phatty potrebbe diventare un instant vintage/instant classic, come praticamente tutti gli apparecchi marcati Moog.

Ricordiamo le caratteristiche dello strumento:

  • struttura di voce analogica, con due oscillatori, filtro passa basso risonante con selezione dei poli 1-4, amplificatore, doppio inviluppo ADSR, oscillatore LFO indirizzabile e doppio percorso di modulazione sotto controllo di un unico amount;
  • tastiera tre ottave sensibile alla dinamica e all’aftertouch;
  • arpeggiatore programmabile incorporato;
  • connettività CV/Gate/Filter/Level, USB e MIDI bidirezionale.

 

Schermata 09-2456545 alle 19.25.43

A queste funzionalità, vanno aggiunte le possibilità offerte dalla Analog Mod, ovvero l’aggiunta di Gate Out, Keyboard CV Out (compresa di Arpeggiator e Bend), Mod Buss Out, Envelope Out, con le quali è possibile integrare il sint all’interno di un panorama auspicabilmente molto vasto, composto da tutti i pedali Moogerfooger attualmente in commercio.

Per salutare l’apparecchio, Moog Music ha annunciato che tutte le macchine che saranno dotate di Analog Mod verranno fornite con la Gig Bag Little Phatty in dotazione.

Ah, la Analog Mod non sarà resa disponibile (salvo cambi di direzione) per il modello Sub Phatty.

Parte la corsa all’accaparramento…

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Comments (23)

  • Giacomo Maugeri

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    ma lo slim phatty, no vero? O anche quello?

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    • K

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      lo slim rimane in produzione, così come il sub..

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  • Attilio De Simone

    |

    Questa decisione è strana, stavano puntando alla polifonia mettendo in midi thru gli slim phatty pilotati dal little phatty e ora vengono a togliere improvvisamente i little? O voglio puntare tutto sul sub phatty o uscirà qualche nuovo giocattolo. . .

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  • Mirco

    |

    Salve a tutti
    Premetto che sperimento nell’elettronica e non ho bisogno di un synth per fare live (quindi non ho necessita di un ottava in più)
    Ero intenzionato ad acquistare un LP credendo fosse il top per quello che riguarda la famiglia phatt., Però leggendo che smettono di produrlo devo ricredermi e pensare che sia migliore il sub phatty? o approfittare e comprarlo prima che non sia più disponibile?
    Spero mi possiate aiutare a capire quali sono le differenze principali prima di comprarlo.

    Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Salve Mirco,
      l’uscita di produzione del Little Phatty non ha nulla a che vedere con il “primato qualitativo” all’interno del catalogo Moog; molto probabilmente – ma sono solo ipotesi – la decisione è stata innescata da pianificazioni aziendali che sfuggono al comune mortale :-)

      In tutti i casi, se le due ottave non sono un problema, forse il Sub Phatty è più appetibile, visto che ha tutti i comandi sul pannello frontale, pronti all’uso…

      Ovvio che, se per caso comparisse un Little Phatty usato a (veramente) due lire, potrebbe risultare irresistibile. Cinicamente, le uniche cose in più del LP sono la terza ottava, l’arpeggiatore di bordo e il display che semplifica le cose.

      a presto!

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      • Mirco

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        Quindi a livello di resa sonora sono identici?

        Ho avuto la possibilità di ascoltare di persona solo il little phatty e vorrei essere sicuro che il suono del sub phatty non sia differente, prima di acquistarlo e perdere l’occasione di comprare un little nuovo.

        Scusa in anticipo se ti rubo del tempo ma cerco sempre di avere il consiglio di un esperto come te 😛 , prima di acquistare qualcosa di nuovo e costoso come un moog, dato che vorrei fare un acquisto azzeccato e non tornare indietro pentito.

        Inoltre ti ringrazio per il tempestivo consiglio precedente 😉

        Reply

        • Attilio De Simone

          |

          LP e SB in realtà non sono identici dal punto di vista della resa sonora. Pur essendo i due strumenti strettamente imparentati dal punto di vista dell’architettura sonora (sicuramente oscillatori, filtri e inviluppi sono gli stessi) il Sub ha delle frecce in più: il suboscillatore, la distorsione che mi sembra più aggressiva del LP il noise generator (che nel LP riesci ad ottenere solo tramite degli artifici, sfruttando l’implementazione successiva all’LFO). Di contro il LP è più gestibile perchè ha i 100 preset, l’arpeggiatore, una tastiera con un’ottava in più. Ti dirò: prenditi il Sub Phatty e lo Slim Phatty, li colleghi via midi e ci tiri fuori una soluzione timbricamente ricchissima: 4 oscillatori, un suboscillatore, un noise generator due filtri, due lfo, puoi sfruttare gli audio-in di entrambi per fare delle combinazioni “maledette”.

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  • Marco

    |

    Non ho avuto modo di provarlo ancora, ma dalle varie recensione sembra che sonicamente ci siano alcune differenze rispetto al little, questo sub dicono sia più vicino al taurus come suono e sicuramente il sub-osc dà un low end più corposo. Anche il multi drive del filtro è differente dall’ overdrive del little.
    Circa la dismissione del little, il,gossip vuole sia legata, in quanto ultimo synth disegnato con Bob, all’ acquisizione ostile dell’archivio della fondazione e il suo spostamento a ny….

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      il sub mena molto di più, è un dato di fatto; il vecchio little era più comodo per via dell’ottava in più, del display e dell’arpeggiatore, ma – tra i due – c’è molta differenza dal punto di vista della resa dinamica.

      il rumour sulla dismissione dell’apparecchio legato alle faide tra fondazione e famiglia è assolutamente privo di di fondamento. fidati 😉

      (i motivi sono altri e, per un accordo di non divulgazione, non possono essere diffusi – perlomeno, per ora)

      Reply

  • Toni Gafforini

    |

    Ciao Enrico, riprendo l’argomento per chiederti: è davvero tuo l’annuncio del LP sul mercatino musicale?
    (la domanda non è stupida come sembra…)

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ma ho venduto il LP ANNI ORSONO!!!! mi sembrava di aver cancellato l’annuncio…

      Reply

  • Lorenzo

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    Buongiorno a tutti ho una domanda riguardante lo slim phatty..
    Premetto che sto allestendo il mio set-up volutamente senza prevedere l’utilizzo di daw e pc (che noia ☺)
    Vorrei pilotare lo slim tramite sequencer analogico via cv gate e fin qui tutto ok. Per il traspose e le modulazioni invece pensavo di utilizzare una piccola master keyboard collegata via midi. Il problema è che pur essendoci numerose micro tastiere perfette come ingombro, sono tutte con l’uscita usb… mentre quelle con la porta midi fisica sono in media esageratamente ingombranti e piene di funzioni che non mi servono…
    Sapere suggermi una soluzione? Che so un piccolo convertitore usb to midi o una microtastiera ( ma davvero micro) che posso collegare allo slim phatty?

    Grazie 1000 ciao Lorenzo

    Reply

  • Enrico Cosimi

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    secondo me, fai prima a trovare un sequencer analogico che preveda la trasposizione al suo interno 😉

    Reply

  • Enrico Cosimi

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    in alternativa, rimanendo in analogico, ti procuri un precision buffer doepfer, o un sommatore di buona qualità e SOMMI la tensione cv di una tastiera analogica all’uscita analogica dello step sequencer PRIMA di mandare il tutto all’ingresso PITCH dell’apparecchio

    Reply

    • lorenzo

      |

      Grazie della risposta Enrico!
      Il tuo suggerimento è molto interessante, ma l’idea di poter utilizzare una tastiera (per quanto minimal) non mi dispiace… anche per poter utilizzare le mod wheels o per qualche semplice “fraseggio”.
      Come sequencer uso la bassline 3 dell’acidlab, che permette il transpose, ma non è il massimo della praticità…

      Reply

  • Massimo

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    Ciao Enrico, volevo chiederti se era possible inviare dei cc da un controller midi esterno per modulare singolarmente la a.d.s.r. di filtro e amp. senza dover passare dai tasti della macchina.
    Grazie molte

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      ciao Massimo,
      non ho più la macchina per fare delle prove. Attacca la sua uscita a un MIDI Monitor – se ne scaricano gratuitamente per Mac e PC – e vedi se ruotando i comandi di pannello ADSR escono fuori dei codici MIDI (e quali). Se escono, possono anche essere mandati per automatizzare…

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  • Alberto

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    Non so se e’ il posto giusto per scrivere… Mi diverto son i sintetizzatori,niente di professionale. Cm ho un suggerimento per i possessori di un LP. Ho acquistato un Model, incuriosito dalla “somiglianza” con l’ originale. Poi mi sono dato agli esperimenti… Ho collegato l’ uscita mix del D all’ ingresso audio del LP e il midi in sempre del D all’ uscita midi del LP. Mi sono ritrovato con 5 VCO, NOISE sotto i filtro del LP. Sto ancora testando il tutto, ma il risultato sonico a mio parere e’ eccellente. Seguiranno esperimenti anche mettendo in mezzo un Minibrute2s. ..

    Reply

  • Alberto

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    Ad esempio, con un mixer tirare fuori le forme d’onda del Minibrute e trovare il sistema per usare i filtri del D e perche’ no del 2S. Incasinarsi mantiene giovani…

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