Posts Tagged ‘Behringer’

Behringer Wasp Deluxe Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Nell’inarrestabile resurrezione di vecchi hardware prestigiosi, Behringer annuncia la disponibilità del classico giallon/nero Wasp Synthesizer targato 1978. Prodotto originariamente dalla EDP-Electronic Dream Plant di Chris Huggett (successivamente capo della Oxford Synthesizer Company dell’OSCar Synthesizer e attuale mastermind di Novation), l’apparecchio si è velocemente conquistato fama di killer axe per tutti gli elettronici inizio Anni 80, con un prezzo pari a 199 sterline dell’epoca, un sistema di auto amplificazione totalmente insufficiente, ma componente di base del fascino originale e un suono molto più grosso di quanto si potesse pensare – cortesia dei due oscillatori a controllo numerico e del Wasp Filter multimodo recentemente recuperato nel prestigioso Novation Summit.  Oggi, dal lontano Oriente misterioso, torna alla ribalta una versione solo synth engine – niente tastiera capacitiva – alloggiata nell’ormai classico cabinet materno largo 80 HP Eurorack ready.

Di Enrico Cosimi

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Come tutti gli strumenti della stessa serie Behringer, la riproduzione del circuito è fedele all’originale – ma aspettiamo un incontro de visu per poter essere più dettagliati – e, alla struttura di base, vengono affiancate prestazioni MIDI basiche (niente control change, solo Nota On/Off con supporto del pitch bend), connettività USB, canale MIDI selezionabile attraverso quadruplo DIP switch alloggiato sul cabinet materno.  L’apparecchio, come già detto, può essere usato in standalone o alloggiato e alimentato attraverso standard elettromeccanico Eurorack; l’ingombro di pannello è pari a 80 HP, è possibile collegare fino a 16 unità in poly chain.  Le connessioni Eurorack ready comprendono, in modo inedito e non presente sul sistema originale, le uscite dedicate per i due oscillatori, l’ingresso per un eventuale segnale esterno da conferire al motore di filtraggio e l’uscita main  – non sono previste tensioni di controllo in grado di raggiungere punti precisi del circuito.

Behringer Model D

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Mooog Minimoog Model D è, probabilmente, il sintetizzatore monofonico più iconico dell’epoca moderna: usato da migliaia di musicisti, ha contribuito a definire un suono elettronico caratterizzato dall’energia timbrica e dalla falicilità d’utilizzo, specie nella programmazione di sonorità semplici da approntare sulla sua interfaccia utente. Seguendo una strategia produttiva consolidata dai riscontri commerciali, Behringer ha messo su strada una versione miniaturizzata (nel prezzo e nelle dimensioni) del popolare monofonico statunitense, alterandone in parte il circuito originale per includere alcune interessanti espansioni; lo strumento, ovviamente, si chiama Model D, per gli amici, Boog.

Di Enrico Cosimi

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Molto si è discusso, e si continuerà a farlo, sui risvolti filosofico/etici  di operazioni che, a parecchi, sono sembrate disinvolti prelievi di altrui farine; come qualunque laureato in Giurisprudenza potrà confermare, un conto è la Legge, un conto è la giustizia, un contro è il mondo commerciale. In queste righe, non affronteremo la questione (ognuno è libero di pensarla come meglio crede)  e ci limiteremo ad analizzare l’apparecchio nei suoi comportamenti operativi e nella sua resa timbrica. Buona lettura.

DeepMind 12 Corner – Control Sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Giunti finalmente in possesso del Behringer DeepMind 12 analog polyphonic synthesizer (grazie alla gentilezza di Alex Cecconi/NewGroove), ci siamo lanciati in una torrida sessione di programmazione con l’apparecchio. Come già segnalato da diversi commentatori, il sintetizzatore targato Behringer non è l’arma definitiva, ma offre un rapporto Q/P assolutamente vantaggioso e si candida naturalmente come Juno 106 Killer per tutti quei musicisti alla ricerca di uno strumento semplice e funzionale.

Di Enrico Cosimi

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Ma è proprio vero che il DeepMind 12 è uno strumento semplice? Nel corso di questi incontri – a cadenza saltuaria – affronteremo alcune caratteristiche elusive del suo motore di sintesi, verificando come (con un minimo di pazienza), si possano raggiungere risultati anche meno semplici di quanto non apparentemente possibile. E’ il caso del Control Sequencer, previsto come gestore automatizzato di 32 valori possibili, utilizzabili come sorgente di modulazione per qualsivoglia parametro interno.

Behringer Model D. Hype, Spleen and Ideal

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da qualche settimana, a seguito del news bombing messo in atto da Uli Behringer, si fa un gran parlare della nuova ondata di clonazioni low cost promesse dallo spregiudicato imprenditore. Dopo una falsa partenza – tutti ricorderanno il nulla di fatto rappresentato dall’annunciata clonazione Arp Odyssey – e dopo una conferma, tutto sommato in linea con i prezzi di mercato, del polifonico DeepMind 12, Behringer ha sparato con alzo zero una bordata di notizie relative a future clonazioni di Minimoog Model D, Oberheim OB-Xa, Oxford Synthesizers Company OSCar, e ARP 2600. Non è questa la sede per analizzare le ricadute legali e i margini operativi di operazioni effettuate contro proprietà intellettuali acclarate e tutelate – il web è già tutto un fuoco di community dove si discute spaccando il condesatore e il codicillo in quattro… in questa sede, ci limiteremo ad analizzare le informazioni finora in nostro possesso. Ovvero: è possibile attendersi un clone del Minimoog Model D per un prezzo annunciato di 400 dollari?

Di Enrico Cosimi

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A questa risposta non si può arrivare prima di chiarire alcuni aspetti non secondari della questione:

  • chi scrive è un convinto utilizzatore di prodotti originali Behringer (interfacce audio USB e Firewire, patchbay audio con estese capacità di riconfigurazione, eccetera); simultaneamente, siamo tra i primi a renderci conto della tendenza cromosomica di questo marchio – perlomeno in un periodo risalente a qualche anno addietro – a trattare in maniera spregiudicata progetti e realizzazioni altrui, che spesso usate come base di partenza per successive rielaborazioni commerciali. A suo tempo, chiedemmo a Greg Mackie come si sentisse nei confronti della proliferazione di mixer Mackie-wannabe targati estremo oriente e ricevemmo una risposta tanto sconsolata quanto venata di pragmaticità imprenditoriale…
  • il Minimoog Model D è uno strumento tuttora in produzione, il cui aspetto e marchio sono tutelati legalmente in molti paesi del pianeta; tra l’altro, Mike Adams – l’attuale presidente della Moog Music – non è quello che a Roma si direbbe un personaggio dolce di sale (vi siete mai chiesti perché, ad un certo punto, dai prodotti software Arturia sia sparito il brand “Moog”?). Insomma, per quanto la diseguaglianza commerciale tra i due marchi sia evidente (Moog Music è una ditta di artigianato elettronico dove lavorano una trentina di tecnici/comproprietari, Behringer è un enorme contenitore di marchi mollteplici, con ettari e ettari di sterminate fabbriche nella Cina profonda…), andare a colpire direttamente il piccolo Davide indifeso potrebbe risultare più complesso del previsto per il Golia di turno.
  • Sia come sia, non dimentichiamoci che viviamo in un epoca di spiccato utilitarismo, dove siamo tutti pronti a gridare contro la distruzione del piccolo commercio Km Zero, per poi tornare ad acquistare velocemente in e-commerce dal solito gigante GAFA che sta influenzando il futuro dell’intero pianeta… 😛

Behringer DeepMind 12. I dati indispensabili

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Finalmente, sono comparse le documentazioni tecniche Behringer  sul tanto atteso DeepMind 12 Analog Synthesizer. In attesa di poter mettere fisicamente le mani sull’apparecchio, ne approfittiamo per immagazzinare informazioni e caratteristiche indispensabili alle successive valutazioni. Buon marzapane a tutti!!!

Di Enrico Cosimi

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DeepMind12 è un sintetizzatore analogico a 12 voci, ispirato al classico dei classici Roland Juno-106, ma molto più potente della macchina originale; la disponibilità Behringer di prestigiosi marchi dedicati al sound processing ha reso facile inserire all’interno dell’apparecchio quattro processori effetti particolarmente succulenti. Le novità accattivanti non mancano, gli spunti di discussione non tarderanno ad arrivare; centotrentacinque pagine di manuale devono pur contentere qualcosa

Behringer rilascia X AIR per Android App 1.21

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear, no-categoria, Recording, Software

Rilasciata praticamente ieri la Android App con la quale controllare il sistema X AIR Digital Mixer in tutte le sue funzioni.  X AIR 1.21 permette la gestione a distanza dei modelli X18, XR18, XR16 e XR12. L’interfaccia utente è configurabile sia per l’accesso semplificato che per un livello di utenza esperto.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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In questo modo, diventa facile gestire i 18 canali in ingresso, i 12 bus di assegnazione, i 4 processori effetti interni direttamente desunti dal motore X32.

Behringer X-Touch Universal Control Surface

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il nuovo controller universale Behringer è dotato di nove fader motorizzati, otto piccoli LCD su cui scrivere gli identificativi delle tracce (per capirci, gli scribble script anglofoni…) e otto controller rotativi indirizzabili, ciascuno dotato di corona LED per la visualizzazione del parametro memorizzato. 

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

X-TOUCH

La connettività è assicurata dalla presenza di porte Ethernet, USB e MIDI. Grazie alla logica Dual Layer Mode, è possibile gestire con velocità qualsiasi DAW nelle funzioni di mixaggio, editing e trasporto. Disponibile in tre modelli (X-Touch Universal, Compact e Mini), l’apparecchio costerà – rispettivamente –  599, 399 e 99 dollari. L’apparecchio supporta i protocolli HUI e Mackie Control.

 

 

 

Behringer Firepower FCA1616

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Recording

La nuova interfaccia audio 16 in/16 out targata Behringer è dotata di funzioni interessanti che potrebbero riscrivere gli equilibri delle apparecchiature più gettonate all’interno di questo settore merceologico. Queste le sue caratteristiche operative…

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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L’interfaccia audio lavora 24 bit/96 kHz, con quattro preamplificatori microfonici disegnati dagli ingegneri MIDAS (dotati di phantom power, attenuazione pad e selezione Hi-Z).

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