Moog Mother-32. Iniziamo a scavare – prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Finalmente, complice la consueta, squisita, disponibilità di Midiware (importatore italiano Moog Music), abbiamo ricevuto un esemplare di Mother-32 che ci accompagnerà in lunghi viaggi musicali. E’ il momento di stendere l’apparecchio sul tavolo operatorio al fine di analizzare comandi, prestazioni e comportamenti.

Di Enrico Cosimi

02 m32 blank panel 700

Sempre in accordo con Midiware, abbiamo avuto l’autorizzazione a stendere una versione italiana del manuale di utilizzo, espandendo i concetti più significativi e approfondendo le parti più sfiziose. Insomma, una young person’s guide alla sintesi analogica semi modulare targata Moog Music.
Non è cosa da poco.

 Per questa operazione, faremo riferimento costante al pdf della versione 1.0 disponibile su web del manuale operativo originale, ovviamente tralasciando le sezioni più “burocratiche” collegate alle norme di sicurezza e alle altre avvertenze. Inizieremo, insomma, dalla polpa…

 

Connessioni audio

Mother-32 può essere collegato all’impianto usando l’uscita sul pannello posteriore o, dopo aver provveduto all’installazione dentro un cabinet Euro Rack, utilizzando la connessione VCA (out) in alto a destra nella matrice di collegamento. Le illustrazioni qui sotto identificano velocemente i due punti da cui si può prelevare il segnale audio.

Schermata 10-2457323 alle 09.20.00

Schermata 10-2457323 alle 09.21.01

Panoramica dello strumento

Mother-32 è un sintetizzatore analogico semi modulare (la sua natura analogica si rivela in pieno nel periodo di attesa pari a 10-15 minuti necessari a far scaldare l’apparecchio prima di raggiungere la piena tenuta d’intonazione) che offre una serie di collegamenti di base facilmente modificabili dal musicista utilizzando la patch bay a 32 punti d’inserimento. Con il quadro incroci, è quindi possibile sia alterare “in autonomia di risorse” il percorso interno allo strumento, sia inserire nel medesimo comportamenti e operazioni desunte da altri moduli presenti nel cabinet Euro Rack. Le connessioni sul pannello frontale sono tutte in formato ⅛” sbilanciato, come richiesto da Dieter Doepfer e seguaci.

 

04 m32 block diagram 700

Percorso di segnale

Sorgenti sonore

Le sorgenti sonore disponibili comprendono un oscillatore controllato in voltaggio (VCO) e un generatore di rumore bianco (Noise). Come è facile immaginare, l’oscillatore produce segnali “intonati e intonabili”, il rumore spara fuori masse di frequenze adatte a essere successivamente filtrate. Se si applica una tensione di controllo alla frequenza dell’oscillatore VCO, se ne può gestire l’intonazione a distanza. Thank you, Bob!

Le uscite del VCO e del Noise sono collegate ad un mixer (Mix) in modo da poter sommare i due segnali. E’ necessario notare che l’uscita NOISE è normalizzata al jack di ingresso marcato EXT.AUDIO. Questo significa che se non viene collegato nulla a questo jack, il White Noise è miscelato con il VCO. Collegando una sorgente di segnale esterna all’ingresso EXT.INPUT, il segnale White Noise viene rimpiazzato dalla sorgente esterna. Questo permette di miscelare il segnale del VCO con qualsiasi altra sorgente sonora all’interno del Mother-32. L’uscita del mixer raggiunge poi l’ingresso del Voltage Controlled Filter (VCF).

Da non sottovalutare la possibilità di ascoltare simultaneamente onda rampa e impulsiva, collegando l’uscita PULSE presente in patch bay alll’ingresso Ext Audio. L’immagine qui sotto evidenza le due porte che devono essere collegate tra loro; il bilanciamento tra le due forme d’onda avviene attraverso il potenziometro MIX.

Schermata 10-2457323 alle 09.42.25

Modificatori di segnale

Mother-32 lavora seguendo i principi della sintesi sottrattiva: si parte da una sorgente sonora ricca di armoniche e poi, attraverso circuiti chiamati filtri e amplificatori, se ne trasforma il segnale fino a raggiungere il risultato desiderato. Mother-32 contiene sia un filtro controllato in voltaggio (VCF) che un amplificatore controllato in voltaggio (VCA).

All’interno di un sintetizzatore analogico, un filtro è un circuito usato per modificare la sorgente sonora, rendendola più cupa, o più aspra, o più sottile in base al tipo di funzionamento, alla risposta in frequenza e alla frequenza di taglio del filtro stesso. Il Mother-32 possiede il classico tipo di filtro Moog Ladder, con possibilità di lavorare sia in modalità Low Pass che High Pass. Low Pass significa che il filtro rimuove dal segnale in ingresso le frequenze più alte, posizionate al di sopra della frequenza di taglio (Cutoff Frequency), mentre High Pass significa che il filtro rimuove le frequenze più basse, posizionate al di sotto della frequenza di taglio. In tutti e due i casi, il controllo CUTOFF  specifica la frequenza dalla quale il filtro inizierà a lavorare. In modo LOW PASS, il controllo RESONANCE è usato per inviare l’uscita del VCF nuovamente all’ingresso del circuito di filtraggio, creando un picco nella risposta in frequenza corrispondente al valore della CUtoff Frequency stessa. Il picco così generato può essere utilizzato per enfatizzare le armoniche in una sorgente sonora facendo modulare la Filter Cutoff Frequency con un controllo esterno.

Successivamente, l’uscita del VCF raggiunge il VCA.

In un sintetizzatore analogico, un amplificatore è un circuito che può cambiare il livello di un segnale. L’amplificatore del Mother-32 può essere messo in ON, per lasciar passare continuamente il segnale del VCF verso l’uscita dello strumento, o può essere controllato musicalmente attraverso un circuito chiamato Envelope Generator (EG), che crea un profilo di articolazione e controllo innescato da un impulso di partenza (trigger) generato da una nota premuta sulla tastiera o attraveso una nota MIDI.

L’uscita del VCA passa attraverso il controllo VOLUME, che attenua il livello in uscita sia alla connessione VCA che all’uscita HEADPHONE/AUDIO presente sul pannello posteriore.

A questo punto, non rimane che analizzare il comportamento dei comandi di pannello, prima per il sintetizzatore e poi per lo step sequencer di bordo. Stay tuned.

 

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Comments (20)

  • Lorenzo

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    Buonasera, sto attraversando quel periodo di comparazione estenuante che precede l’acquisto di un nuovo sintetizzatore. I suoni che ricerco sono quelli del primo Battiato (Fetus e Pollution per intenderci).
    Avendo già passato la fase di delusione per non potermi permettere un VCS3, stavo chiedendomi se questo nuovo modello (sopratutto con l’aiuto delle patch) possa avvicinarsi ai suoni che cerco piuttosto che un Sub Phatty che forse non riesce, per questioni di impostazione, ad avvicinarsi a tali suoni.

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    • Enrico Cosimi

      |

      no, nulla da fare.
      i suoni più caratteristici del VCS-3 o del Synthi AKS possono essere fatti con i due modelli o con la clonazione HORNET – che costa un sacco di soldi.
      occhio però a non confondere suoni caratteristici con comportamenti generici: in fondo, i due modelli EMS sono sintetizzatori analogici a tre oscillatori (due audio e un lfo), con filtro low pass 12/12dB, amplificatore, riverbero e un curioso inviluppo trapezoide.

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      • Attilio De Simone

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        La questione dell’inviluppo trapezoide si risolve con un inviluppo loopabile.
        Comunque secondo me si parla poco di un analogico che sembra passato sotto traccia ma invece consente di coprire una vasta gamma di sonorità monofoniche (moog, vcs e arp comprese): il waldorf pulse 2.

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        • Marco

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          L’ unica cosa che mi viene in mente per il trapezoidale è usare l’ e.s.p. del ms-20 come auto trigger, mandandogli come segnale il M.g. , da li usare l’envelope generator 2 che ha la funzione hold time, almeno qualcosa che si avvicini ovviamente non come sonorità ma come pseudo funziona,ento

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          • Enrico Cosimi

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            si si, funziona sicuramente :-)

            rimane il resto del “problema ems” che è difficilmente risolvibile con i mezzi tradizionali…

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          • Marco

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            E li aggiunta di moduli analogue system che si rifanno al synthi, tralaltro ricordo un articolo qua su ACM di un tale che ha ricreato un vcs-3 in eurorack con tanto di matrix, magari una piccola ricerca di lorenzo proprio qua sul sito può portarlo a quello che cerca

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  • Max

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    Maestro Cosimi un consiglio, ha senso aggiungere alla mother 32 e dfam un filtro tipo “belgrad” un oscillatore e un effetto tipo erb-verb?…cosa mancherebbe?!
    Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      per il M-32 io direbbe:
      – un secondo oscillatore dotato di hard sync
      – un secondo generatore di inviluppo “completo” di tipo adsr
      – un random generator, o meglio, un lfo completo che abbia anche comportamento random

      il secondo filtro è una scelta simpatica, ma non indispensabile (comunque xaoc belgrad è BELLISSIMO, intendiamoci)
      il riverbero erbeverb è fenomenale per smanettare e controllare a distanza – pensa cosa può succedere quando i suoi parametri sono sotto controllo di quattro lfo syncabili tra loro tipo xaoc batumi…
      non sottovaluterei anche il delay echophon makenoise, da mandare “in battuta” collegando la assign out del M-32 all’ingresso tempo clock del delay (ovviamente, dovrai impostare l’uscita in modo che emetta un impulso a step)

      Reply

      • Riccardo

        |

        Salve Maestro Cosimi.
        Io alla mother 32 sto aggiungendo questi moduli eurorack:

        -Math e Sto (Make Noise)

        – Es-3 Mk4 (Expert Sleepers) per controllarlo con max msp

        Sono sulla retta via?

        Reply

          • Daniele SD

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            Carissimi, e… proseguendo sulla retta via, cos’altro merita di essere aggiunto, rispettando un’ipotetica serie di precedenze?
            P.S.: io sono ancora al solo Mother 32

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          • Enrico Cosimi

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            banalmente, io direi:

            – un secondo oscillatore con hard sync
            – un secondo generatore di inviluppo ADSR
            – un LFO sincronizzabile, meglio se dotato di comportamento random smooth/stepped o, in alternativa…
            – un random generator o un sample&hold

            poi, volendo esagerare:
            – un delay eurorack modulabile e sincronizzabile
            – un riverbero eurorack modulabile
            – qualsiasi altro tipo di effetto/processore/trattamento ti venga in mente

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  • Max

    |

    Grazie per i consigli, mi trovo su tutto tranne che per l’LFO. Consiglio?

    L’echophon forse a babbo natale……….
    Grazie1000

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  • Enrico Cosimi

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    io farei un giro su modulargrid.net digitando LFO eurorack e vedrei cosa esce fuori, per dimensioni, costo e prestazioni…

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  • Daniele SD

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    Grazie Illustrissimo,

    In realtà ci si aggiunge il DFAM, ma la lista sopra è un eccellente “bigino”.

    Buona musica

    Reply

  • Simone

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    Buona sera. Volevo gentilmente chiederle un consiglio rispetto al mother 32. Sono giorni che provo a configurarlo con la tastiera MIDI(una Arturia Keyessential 49 tasti) ma senza successo. Ho provato seguendo le impostazioni del manuale entrando nel “Setup Mode” ma nessun riscontro sulla campanella MIDI. Se mi può dare una mano gliene sarei grato.

    Reply

  • Enrico Cosimi

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    cambia canale midi (uno alla volta e con calma) dalla keyessential… hai 15 possibilità su 16 di sbagliare, ma una deve essere quella giusta

    Reply

    • Simone

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      Perfetto la ringrazio, ho risolto. Le auguro buona serata.

      Reply

  • Daniele

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    Buongiorno a tutti,
    volevo chiedere dove fosse possibile acquistare il manuale italiano del Mother 32 che ho appena acquistato.
    Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      il manuale in italiano è scaricabile, in modo gratuito, dopo aver registrato il proprio strumento sul sito Midiware.com, che è l’importatore italiano MOOG; ovviamente, lo strumento deve essere acquistato in Italia attraverso la rete di vendita ufficiale…

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