KORG Volca Keys – Primo approccio

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Continuiamo con la nostra progressione all’interno della Volca Series: (finalmente) ci avviciniamo alla fine, affrontando il terzo e ultimo modello, Volca Keys, dedicato alla generazione timbrica di sint plurioscillatore e pattern sequencer incorporato. Come al solito, KORG ha costellato l’apparecchio di soluzioni interessanti e, in maniera diabolicamente sapiente, è riuscita a non sovrapporre le funzionalità di Beat, Bass e Keys. Risultato: (potendo) occorre comprarli tutti e tre…

Di Enrico Cosimi

Volca Keys Angled

Inutile perdere tempo a ripetere quanto già affermato per le due altre macchinette: costruzione, connettività e predisposizione al sync in/out sono identiche a quelle già viste per la Beat e la Bass. Anche il sistema di amplificazione incorporato deve essere considerato più un riferimento per la programmazione veloce che un vero meccanismo di monitoraggio, specie se si lavora alle basse frequenze. 😉

Anche in questo caso, il sequencer di bordo permette di memorizzare fino a otto pattern indipendenti, richiamabili durante la performance e sottoponibili, in tempo reale, all’azione di ricombinamento dell’Active Step. In aggiunta, è possibile variare la sincronizzazione MIDI attraverso un divisore d’impulsi e si può memorizzare la performance sui parametri di pannello sfruttando il comportamento Motion Recorder in modalità Smooth/Stepped. Ulteriori particolari in seguito.

Volca Keys Schema

Struttura di voce

La tastiera a sfioramento (27 piazzole di semitoni che svolgono una doppia funzione di selezione parametri) controlla tre oscillatori analogici che producono onda dente di sega e onda quadra; la selezione delle forme d’onda è subordinata al comportamento di Ring Mod (o di armonizzazione) selezionato attraverso comando Voice; non possibile decidere di avere due rampe e una quadra (ad esempio): Volca Keys ottimizzerà le scelte in base a come si vuole configurare il circuito; in questo modo, la modulazione ad anello sarà facilitata dal timbro rasposo delle onde quadre, la produzione Unison Lead risulterà più forte se illuminata dal contenuto armonico delle denti di sega.

I segnali audio dei tre oscillatori e del ring modulator possono raggiungere il filtro analogico risonante 12dB/Oct e, da questo, sono poi articolati in un VCA controllato in tensione. Un modulo Delay regolabile in Time e Feedback arricchisce il tutto.

 

Oscillatori e Voice

Come accennato in precedenza, Volca Keys ottimizza il comportamento dei tre oscillatori in base al modo selezionato con il selettore Voice:

  • Poly: trifonia di onde dente di sega controllabile attraverso tastiera;
  • Unison: le tre denti di sega sono sommate su un’unica nota eseguibile; attraverso comando Detune, si possono micro intonare le variazioni di frequenza, per avere un suono massivo;
  • Octave: il terzo oscillatore lavora ad un’ottava più alta rispetto ai primi due; le onde sono sempre dente di sega;
  • Fifth: come sopra, ma questa volta l’intervallo tra 1 – 2 e 3 è pari a una quinta;
  • Unison Ring: le tre onde quadre confluiscono nel Ring Modulator, per produrre – attenzione al detune… – segnali clangorosi, frutto di somma e sottrazione tra le frequenze armoniche;
  • Poly Ring: il Ring Mod lavora sui segnali dei tre oscillatori mentre questi producono due intervalli diversi.

La natura analogica del circuito è tenuta a bada da una funzione autotune che, ogni 10 secondi di pausa, si preoccupa di riportare in passo le intonazioni dei tre oscillatori. L’intonazione di base è definita con il selettore Octave, che copre i piedaggi compresi tra 32’ e 1’.

Oltre al controllo di Detune, si può sfruttare creativamente il Portamento e la modulazione d’intonazione da parte del generatore d’inviluppo. Attenzione! L’inviluppo colpisce tutti e tre gli oscillatori… questo, unito alla mancanza di un hard sync, non permette di creare sweep armonici.

Il filtro è il classico KORG 12dB/Oct: fischia e picchia duro come deve, con possibilità di controllo da parte del generatore d’inviluppo; tanto nel caso della Pitch Modulation, quanto per la Frequency Modulation, è possibile dosare la quantità di inviluppo applicata.

L’amplificatore non ha controlli veri e propri di pannello, se non – in senso molto lato – la possibilità di sfruttare le conseguenze del modo Step Triggering, ovvero l’articolazione di ciascuno step con il segmento di Attack del’inviluppo.

Volca Keys ADSR

Modulazioni

L’oscillatore a bassa frequenza è regolabile, di pannello, in velocità Rate e nella quantità di segnale inviato agli oscillatori (Pitch Intensity) e al filtro (Cutoff Intensity); usando le doppie funzioni dei tasti a sfioramento, si può selezionare una delle tre forme d’onda modulati triangolare, quadra o rampa e subordinarne la generazione al Trigger Sync, per avere modulazioni costantemente “in passo” con il nota on.

Il generatore d’inviluppo è un ADSR ristretto a tre parametri Attack, Decay/Release e Sustain; le regolazioni, unite alla possibilità di articolare ciascuno step con la curva d’inviluppo, aprono diverse possibilità nella scelta di pronuncia delle sequenze memorizzabili.

Volca Keys Front

Funzioni di Step

Come al solito, per la Volca Series, i parametri meno immediati, o quelli dedicati alla performance, sono assegnati alle piazzole diatoniche della tastiera; in questo modo, è possibile gestire:

  • memorizzare e richiamare uno degli otto pattern disponibili (Step 1-8);
  • configurare le funzionalità di Motion Recorder (Step 1-3);
  • decidere la forma d’onda del modulo LFO e il suo restart al Key On (Step 4-7);
  • definire il divisore di clock 1/1, 1/2, 1/4  (Step 8-10);
  • accendere o spegnere il metronomo, assai utile durante le fasi di programmazione (Step 11)
  • sincronizzare il delay time a multipli e sottomultipli della velocità metronomica (Step 12)
  • abilitare l’inviluppo su ciascuno step (Step 13);
  • abilitare la registrazione continua e bufferata o registrare la sequenza rispettando l’allineamento fisico dei 16 step disponibili (Step 14);
  • gestire l’Active Step (Step 15-16).

 

Motion Sequencing

Tutti i parametri a parte Peak e Tempo possono essere automatizzati attraverso Motion Sequencing: parallelamente alla sequenza di intonazioni catturata nei 16 step, il musicista può scrivere in maniera fluida (Smooth) o quantizzata per “terrazze orizzontali di step” (Stepped) le variazioni apportate agendo sui parametri di pannello presenti.

In questo modo, si può scrivere VCO Detune, Portamento, EG Int, VCF Cutoff, Eg Int, LFO Rate, Pitch Int, Cutoff Int, EG Attack, Decay/Release, Systain, Delay Time, Feedback. Attenzione a non dimenticare la possibilità di sincronizzare il Delay Time sui valori metronomici desiderati.

 

MIDI

In aggiunta al Clock ricevuto dall’esterno e alla possibilità di controllare con Nota On/Off Volca Keys come un “normale” synth expander, l’implementazione dell’apparecchio permette di gestire attraverso MIDI CC tutti i parametri precedentemente elencati a proposito del Motion Sequencing, con in più la gestione del selettore di Octave. In tutti e due i casi (Motion e MIDI), non è possibile gestire la selezione del comportamento Voice e della retroazione di Peak/Resonance.

La prossima volta, ascolteremo qualcosa.

 

 

 

Tags: ,

Trackback from your site.

Comments (107)

  • Gianluca Mattei

    |

    Peccato che nessuno dei tre Volca sia disponibile prima di Novembre sul teritorio italiano, stando agli inquiry fatti presso i rivenditori e ad un’email inviata alla Korg italia con tanto di risposta a conferma…peccato!

    Reply

  • mario

    |

    ciao, ritieni che ci si possa tirare fuori anche qualcosa di dronante da questa macchina?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      non credo proprio, a meno di non utilizzare la volca bass – che, come “sint” è la più potente, in condizione congelata bloccandola su un midi nota on… di fatto, nascono per scopi ritmico/melodico/armonici 😉

      Reply

  • fede

    |

    Un commento a caldo sul keys? L’ho preordinato d’ impulso per una serie di motivi: un suono krautoso, polifonico ed analogico, sync con possibilità di dividere il tempo della sequenza… Ne sarò felice? Curiosissimo di sentirlo in azione suonato da te !

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    mi sembra mooooolto carino; appena trovo un attimo, faccio qualche video 😉

    complimenti per l’acquisto!

    Reply

  • Domenico S.

    |

    Salve
    Premetto che utilizzo il software Ableton per piccole produzioni gia da tempo e ne conosco in parte le funzionalità espresse. Da mesi tuttavia vorrei iniziare a produrre suoni in maniera “analogica” per poi utilizzarli nelle mie produzioni musicali su Ableton. Mi sono interessato sin dalla loro uscita ai tre sintetizzatori Korg Volca, soprattutto al Keys e Bass (il beat sinceramente non lo trovo utilissimo per creare veri e propri singoli suoni di “sottofondo” essendo una drum machine). Mi sono interessato anche a tastiere midi come la NOVATION Impulse. Però ho notato (spero correttamente) che nella Novation mancano VCO,VCF,VCA,LFO,EG presenti invece nella Korg Volca Keys che generano suoni sbalorditivi.
    Quello che chiedo é:
    1)Come collegare il Korg Volca ad Ableton per utilizzarlo per registrare suoni che utilizzerò nella produzione?
    2)Per le mie esigenze di produrre musica elettronica quale prodotto sarebbe piu indicato?
    PS: Perdoni la mia scarsa conoscenza in materia e soprattutto se ho detto qualche cavolata! Se mi chiarisce le idee ne sarei grato!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      il collegamento è questo: midi out della scheda audio/midi disponibile collegata al midi in della Volca; con una traccia midi “armata” in Ableton, si mandano alla Volca le note che le si vuole far suonare – la bass in monofonia, la keys in polifonia – e se ne registra l’uscita audio in una traccia AUDIO di ableton 😉

      Reply

      • Enrico Cosimi

        |

        poi, si chiude il playback midi e si allinea – per sicurezza – la traccia audio con la traccia midi

        Reply

  • Attilio De Simone

    |

    Ciao Domenico, la Novation Impulse non è un sintetizzatore, non genera suoni. È una tastiera con controlli midi e serve a pilotare apparecchiature in grado di generare suoni, computer compreso.

    Reply

  • Returnto70

    |

    Ciao,
    due domande per me importanti:
    1. Posso comandare il Volca con un controller midi attraverso l’ingresso midi in? Riceve anche i comandi pitch bend e modulation whell?
    2. Ritenete che il Volca possa essere adatto a sonorità jazz rock/prog anni ’70 o è un prodotto esclusivamente diretto alla musica elettronica?
    Molte grazie!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      sicuramente, per il controllo dall’esterno, è più flessibile il volca bass, che può essere gestito con note, bend e modulation su cinque ottave senza problemi… certo, è monofonico…

      Reply

  • returnto70

    |

    Grazie per la risposta.
    Quindi il Volka keys non gestrisce bend e modulation?
    E quanto alle sonorità? Naturalmente ho ascoltato qualcosa su youtube, ma tutti lo usano per musica elettronica mentre a me interessa come lead in ambito jazz rock…certo senza la pretesa di avere un synth copleto a quel prezzo.

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      Se vuoi fare jazz rock per usare il volca in ambito solistico, mi sa che stai sbagliando strumento. certo ognuno può usare ogni strumento come meglio crede, ma per fare quello che vuoi tu, il volca è davvero molto limitante, sia per un uso tastieristico esecutivo (niente aftertouch, niente pitch bend, niente modulation) sia per i limiti sonori. Lo strumento è pensato per fare determinate cose e le fa bene. Se vedi video in cui tutti usano lo strumento per farci una sola cosa, qualcosa vorrà pure dire. Risparmia, arriva a 4-500 € e cominci a trovare prodotti analogici che sono davvero interessanti. Non puoi pretendere che un bollitore ti tiri fuori un espresso all’italiana, così come non puoi pretendere da una macchinetta per l’espresso che ti porti a ebollizione un litro d’acqua. Poi tutto è possibile, ma per me stai sbagliando strumento, con tutto il rispetto del volca, che fa quello che deve fare degnamente.

      Reply

  • Returnto70

    |

    Ok, grazie per il suggerimento.
    Naturalmente ho già della strumentazione (synth, stage piano, arturia minimoog…) ma nulla di analogico, e il prezzo mi attirava. Diciamo che sarebbe stato un di più!

    Reply

    • Returnto70

      |

      …e se mi rivolgessi al volca Bass, come indicato da Enrico Cosimi? Ho visto il video in cui lo usa come synth expander. La monofonia non è un problema, anzi! Cos’altro si perde rispetto al Keys?
      Ripeto, non ho l’esigenza di un synth completo, ma di sperimentare un vero analogico (visto il prezzo).
      Singolare però che pitch bend e modulation non siano controllabili sul Keys mentre lo sono sul bass. Che ratio c’è alla base?
      Grazie per i chiarimenti.

      Reply

      • Enrico Cosimi

        |

        beh, il basso di solito è usato con bend e modulation; il keys, se usato per fare le armonie, ha meno necessità di quei due controller esterni…

        Reply

  • Fabius

    |

    Una domanda strana? Ma a voi s’illumina la manopola del “peak” della sezione VCF? Ho è un difetto del mio Volca Keys?

    Reply

      • Fabius

        |

        Certo! Saluti.

        Reply

        • Fabius

          |

          Strano ma vero: il peak della sezione VCF è l’unica manopola che non ha retro illuminazione quando la si muove. E’ un mistero che non ha trovato spiegazioni, almeno fino ad ora.
          Resto in fervida attesa per la prova e complimenti per il sito, sono un vostro accanito lettore :)

          Reply

  • Returnto70

    |

    Sono tentato da entrambi. Mi rendo conto che sono stati concepiti per un uso in loop in stile musica elettronica, ma L’occasione di avere un analogico a quel prezzo è troppo ghiotta…tra l’altro avevo letto che l’estensione del bass era di due ottave secche, mentre qui ho la conferma che si suona su cinque senza problemi.

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      Secondo me fai un errore. Non puoi guardare solo al prezzo. Si tratta di macchine limitate nelle funzioni pensate per fare una cosa bene (per questo costano quello che costano) e basta. Poi si può anche usare pilotandolo via midi, ma hai uno strumento limitatissimo, con un solo inviluppo a due stadi (col sustain attivabile) e pochissimi parametri di controllo. Va bene se vuoi usare il volca prevalentemente per l’uso per cui è stato pensato e poi lo usi per avere un suono aggiuntivo, ma più di tanto non puoi ottenere in termini di parametri di intervento. Se proprio per te l’unico fattore che conta è il prezzo attendi un altro poco e prenditi il microbrute sotto i 300 €. Ti porti a casa uno strumento completamente analogico che ti garantisce un’architettura di sintesi minima sicuramente ben definita e una personalità molto più interessante del volca. Col volca rischi di prendere uno strumento che è pensato per un altro scopo e ti accorgerai ben presto che hai bisogno di qualcosa in più. Questa è la mia modesta opinione.

      Reply

      • Returnto70

        |

        Le tue considerazioni sono giuste. Se insisto nel mio interesse è perché io non sono alla ricerca di un synth “risolutivo”: come scrivevo ho già una tastiera generalista, uno stage piano per i suoni di rhodes, il minimoog v arturia (+ m-audio controller + scheda audio steinberg + pc) per l’emulazione minimoog…credo che il minimoog autentico sarà per me sempre inarrivabile, ma un domani potrei cercarmi uno slim phatty o magari un micromoog d’occasione (invero la mia missione è comprarmi prima o poi un rhodes mark II 73, ma qui andiamo troppo OT).
        Per ora, mi si presenta l’occasione di avere un piccolo, vero analogico (che peraltro mi verrebbe regalato) e mi dico: perché no?

        Reply

        • Attilio De Simone

          |

          Ciao, se ti viene regalato, allora mettici altri 150 € e prenditi il Microbrute, a quel punto potrai dire di avere un synth analagico a tutti gli effetti, piccolo, con vari limiti, ma con una sua personalità ben definita. I volca mi sembrano davvero molto limitati, soprattutto se vuoi fare i lead, da quello che ho sentito sulle ottave più acute il suono si fa molto piccolo (d’altra parte il Volca bass non è pensato per i lead). Comunque mi sembra che tu il Volca non lo abbia mai sentito davvero. Conviene che prima di prenderlo, vada in un negozio e ne provi uno. Così puoi davvero valutare questo oggettino e se è in grado di darti davvero qualcosa in più rispetto all’Arturia Minimoog. Anche se si tratta di pochi soldi, io sono sempre dell’idea che bisogna sempre testare gli strumenti prima di prenderli.

          Reply

          • Returnto70

            |

            Certo, la prova è d’obbligo! Ma il primo rivenditore serio è a mezz’ora di autostrada da casa mia, quindi sto raccogliendo un po’ di informazioni prima!

            Reply

  • gianluigi

    |

    ciao, a quando una prova audio col volca keys? io l’ho comprato, è il mio primo synth, devo ancora capire molte cose sul mondo della sintesi sonora…. sul volca non ho ancora afferrato la funzione dell’active step: quando cerco di attivare lo step 15 attraverso il tasto “Func” lo step non rimane acceso; si verificano dei cambiamenti nel pattern che mando in play ma non capisco a cosa sono dovuti. Inoltre quando clicco Func e Play contemporaneamente tutti gli step della tastiera si retroilluminano: ma non dovrebbero illuminarsi solo i tasti interessati al momento della registrazione del pattern? aiuto… scusate l’ignoranza. Comunque per 139 euri è uno strumento davvero affascinante. Coi pattern si tirano fuori degli affetti interessanti.

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      a breve, pubblicheremo qualcosa con il Volca Keys… 😉

      Reply

  • angelo

    |

    salve, volevo sapere dove posso trovare il manuale d’istruzione in italiano per volca keys.. grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      probabilmente, da nessuna parte: non credo sia stato tradotto

      Reply

  • EdoardoMazz

    |

    Salve! volevo un consiglio in quanto inesperto del settore e visto che non trovo chiare informazioni su internet! posseggo una korg volca keys e volevo controllarla via midi tramite iphone 5 e app dedicate come soundprism che a quanto ho capito funzionano anche come midi controller. Il mio dubbio era come collegare nel modo più efficace possibile il synth al telefono, ho visto che ci sono varie soluzioni come la camera connection kit accompagnata da un cavo usb- midi, oppure con interfaccie quale irig o line6 con apposito adattatore per i telefoni di ultima generazione. Ho visto vari video, ma la maggior parte consistevano nel cotrollare app di produzione musicale con tastiere midi vuote, quindi il procedimento opposto di quello che vorrei fare io (controllare il synth col telefono). Vorrei evitare di scegliere un’ alternativa e rendermi conto che mi manca qualche pezzo, o di scegliere dei prodotti che poi mi daranno problemi qualitativi. Grazie mille in anticipo! Edo

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      per quel poco di esperienza fatta usando l’iPad come controller, se la app prevede il trasferimento dei controller midi – e questo lo decide chi l’ha sviluppata – tramite camera connection kit il percorso da ipad/iphone verso midi esterno funziona senza problemi

      ovviamente, se la app NON PREVEDE la trasmissione dati in uscita, non c’è niente da fare: occorre consultare gli sviluppatori

      Reply

  • EdoardoMazz

    |

    perfetto! l app nasce come controller midi, quindi credo proprio preveda i dati in uscita, non sapevo se la camera connection kit li prevedeva visto che su internet ho trovato solo video di persone che la usavano per trasmettere dati in entrata sull’ iphone! grazie mille per risposta velocissima!!

    Reply

  • pierpaolo

    |

    Salve… volevo sapere se con un cavo midi usb.. posso collegare il mio volca bass e suonare sul sequencer su Abetone 9.. non solo audio ma comandi midi e note sul sequencer…….non ho scheda audio con ingresso e uscita midi…. grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Salve Pierpaolo,
      il Volca Bass dialog SOLO attraverso cavo MIDI, quindi non hai alternative; devi però controllare sul suo manuale operativo che i controlli di pannello abbiano una mappatura di control change MIDI, cioè che possano ricevere i dati per l’automazione MIDI che gli manderai da Ableton.

      Se questo è possibile, potrai automatizzare, a colpi di “elastico e maniglia” tutti i suoi valori di pannello scrivendoli dentro le tracce MIDI di Ableton. Controlla sul manuale del Volca!!!

      ovviamente, ti servirà una scheda che abbia midi in e midi out

      Reply

  • Alessio

    |

    Ciao, ho preso un volca keys con l’idea di pilotarlo con il keyboard controller alesis qx25.
    Non sono esperto di sistemi midi, ho semplicemente collegato il cavo midi ai due apparecchi ma dopo un pò che suono il volca attiva il sequencer e per me è inutilizzabile.
    Bisogna fare una sorta di installazione? i due strumenti si devono “riconoscere”?
    scusate se la domanda è troppo banale.
    Grazie
    Ciao

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      devi evitare di mandare, dalla alesis o dal programma che stai usando, il MIDI Clock… se la Volca riceve clock, start, stop, eccetera, ovviamente fa partire il suo sequencer interno

      Reply

      • Alessio

        |

        Grazie!
        Per cui devo disattivare il MIDI clock?
        Sul controller o sul volca?
        Grazie ancora!
        Alessio

        Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    o sul controller, se il collegamento è diretto, o – più realisticamente – sulla DAW che stai usando (cubase, ableton, eccetera)

    Reply

  • Alessio

    |

    Grazie mille!
    credo di aver risolto!
    Ho impostato il MIDI clock src del volca su internal (di default ha auto) e mi pare che giri tutto come deve!
    grazie ancora
    alessio

    Reply

  • gio

    |

    Buongiorno maestro!
    Posseggo un minibrute ed un akai rythm wolf…a questi vorrei aggiungere un volca keys. Due domandine:
    1) come posso sincronizzare i tre giocattolini lasciando che sia la drum machine il master?
    2) Il Keys ha solo una porta midi in, quindi se lo collego ad una tastiera midi non lo sincronizzo più con la drum machine, giusto?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      tranquillo, sul singolo cavo MIDI viaggiano sia le note che le informazioni di clock; quindi una connessione possibile è:

      wolf midi out – thru box in
      thru box out 1 – mini brute in
      thru box out 2 – volka keys

      sei obbligato a prendere una thru box perché sia la volca che il minibrute mi sembra NON abbiano la connessione thru

      Reply

  • Mattia

    |

    Salve, ho una Korg Electribe e una volca keys vorrei collegarle insieme per poi passare da un mixer per fare uscire il tutto in 2 casse…mi puoi dire come si fa? Non so molto i termini tecnici se puoi essere il più semplice possibile te ne sarei grato :)

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      puoi usare un cavo da un ottavo di pollice STEREO – tipo quelli che si usano per gli auricolari degli smartphones – e collegare sync out della prima macchina con sync in della seconda…

      a collegamenti fatti, devi controllare sui manuali come impostare la seconda alla ricezione del sincrono esterno

      Reply

  • daniele

    |

    Buongiorno a tutti,
    ho da poco acquistato Volca Keys ma ho dei problemi a collegarlo via midi per registrare i suoni.
    Ho una scheda audio esterna FOCUSRITE 2i2, che purtroppo non ha delle uscite midi, cosa che la 2i4 invece ha, e mea culpa non averla presa forse avrebbe risolto il mio problema? Dispongo invece di un interfaccia midi YAMAHA UX 16 che via usb collegata al mio pianoforte digitale YAMAHA P 35 che ha naturalmente un MIDI IN e un MIDI OUT suono e registro tutti i suoni che voglio usando la mia libreria VSTi senza problemi su ABLETON o anche SAMPLITUDE PRO X2.

    Il Volca Keys ha solo un’uscita MIDI IN
    per cui l’unica cosa che riesco a fare con un solo cavo midi è suonarla, sostituendola con la tastiera del mio pianoforte.
    A questo punto giungo alla conclusione e alla domande il Volca Keys avendo solo il MIDI IN e possibile riuscire lo stesso a farlo entrare in un applicazione per registrare i suoi suoni?
    Puo bastare solo un interfaccia MIDI come la YAMAHA UX 16 che ha solo 2 uscite IN e OUT oppure devo prenderne un’altra con 2 MIDI IN e 2 MIDI OUT ?

    Grazie a tutti
    Attendo da chi è piu esperto di me gentilmente una risposta
    Saluti
    Daniele

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Così come è, la Volca key può solo RICEVERE dati MIDI dall’interfaccia disponibile e suonare eseguendo i comandi che riceve; per collegarlo, o trovi una porta libera sull’interfaccia MIDI, oppure prelevi i dati da un MIDI Thru, se c’è sul pianoforte, e lo colleghi al MIDI In della Volca.

      Non è necessario acquistare per forza un’interfaccia con 2 in e 2 out, basterebbe anche solo un thru box per smistare i dati in uscita all’interfaccia, rendendoli disponibili a due, tre o quattro espander eventualmente disponibili…

      Reply

      • daniele

        |

        Ciao Enrico, e grazie per la risposta,
        oggi ho telefonato al negozio dove ho acquistato la Volca e il tecnico mi ha detto che posso registrare i suoni collegando alla Volca un mini jack dal Sync Out che va al pannello frontale della Focusrite dove ho 2 uscite utilizzabili per collegare un microfono o uno strumento, insomma un collegamento minjack/jack con il risultato che mi arriva solo un segnale tipo TU TU TU ad intermittenza ma niente piu. Non so dove sbaglio, ma non mi sembra corretta l’informazione che mi ha dato. Per quanto riguarda il MIDI THRU la mia YAMAHA P 35 non ce l’ha ma adesso che ricordo, nello scantinato ho una vecchia Roland PRO-E che aveva 3 uscite IN, OUT e THRU potrei riesumarla e provare, la usavo come tastiera muta, perche i suoni non funzionavano più, il fatto e che se anche funzionasse non potrei usarla perche ha alcuni tasti andati. In ogni caso, a parte la THRU BOX che sicuramente terrò in considerazione se acquistassi una scheda audio con le 2 uscite MIDI dici che risolvo? La volevo anche cambiare perche 2 uscite midi in piu mi servirebbero proprio.
        Grazie ancora e scusa il disturbo, purtoppo da quanto hai capito io di cablaggi proprio sono zero di zero.

        Reply

        • daniele

          |

          Si, collegato come dici tu funziona, solo che esce un segnale molto basso devo alzare molto il gain della Focus e una volta registrato, normalizzando i volumi della traccia esce un fruscio molto alto, e normale o e solo perche collegando via jack la qualità della registrazione è inferiore? Meglio senza dubbio andare via midi procederò all’acquisto di una scheda con 2 uscite midi.
          Grazie ancora, preziosissimi i tuoi consigli, ho letto anche qualche tua recensione interessante il KORG Minilogue.
          Ciao alla prossima :-)

          Reply

          • Enrico Cosimi

            |

            il livello in uscita è quello che è; probabilmente è necessario trovare un modo per alzare il volume; potrebbe essere il gain in ingresso ad un canale del mixer, o alla porta dell’interfaccia; altrettanto probabile è che, in tutti i casi, si finisca per avere TANTO rumore di fondo; del resto, non si può pretendere – da un apparecchio che costa 100 euro – le prestazioni di uno che ne costa 10 volte tanto 😉

            Reply

          • daniele

            |

            Sono riuscito a regolare il gain di ingresso della focus certo e quasi al massimo, ma adesso avendo un segnale piu alto, mi pare che il fruscio sia meno evidente. Ho provato anche a collegare il vecchio sinth al Volca con l’uscita midi thru ma niente non sono riuscito. Ne approfitto ancora per chiederti sai se ProTools 10.2 per PC funziona su Win 10?

            Reply

          • Enrico Cosimi

            |

            per far funzionare la connessione thru, devi procedere in questo modo:

            – interfaccia computer midi out = primo sintetizzatore midi in
            – primo sintetizzatore midi thru = secondo sintetizzatore midi in
            – secondo sintetizzatore midi thru = terzo sintetizzatore midi in

            e così via…

            Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    col mini jack, devi collegare l’uscita CUFFIA! :-)

    per l’interfaccia, se hai già capito che 2 in e 2 out MIDI ti possono aiutare, forse, è il caso di procedere…

    Reply

    • daniele

      |

      Si, collegato come dici tu funziona, solo che esce un segnale molto basso devo alzare molto il gain della Focus e una volta registrato, normalizzando i volumi della traccia esce un fruscio molto alto, e normale o e solo perche collegando via jack la qualità della registrazione è inferiore? Meglio senza dubbio andare via midi procederò all’acquisto di una scheda con 2 uscite midi.
      Grazie ancora, preziosissimi i tuoi consigli, ho letto anche qualche tua recensione interessante il KORG Minilogue.
      Ciao alla prossima :-)

      Reply

  • Flavio

    |

    ciao, volevo sapere se è possibile come eliminare le registrazioni presenti in memoria grazie, e come utilizzare la registrazione
    grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      controlla sul manuale, non mi sembra che esista una procedura per pulire tutta la memoria interna in un colpo solo, ma sicuramente puoi scrivere “sopra” ai pattern già memorizzati

      Reply

  • flavio

    |

    a cosa serve esattamente il motion sequence?ti aggiusta la registrazione e ti dice con quali pomelli è stata modificata?oppure registra le modifiche fatte ai pomelli durante una sequenza?in che modo si usa si deve attivare prima o dopo la registrazione? grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    se non ricordo male, serve a memorizzare gli spostamenti che fai compiere ai pomelli DURANTE l’esecuzione del pattern; in questo modo, puoi automatizzare – per dire – l’apertura del filtro o di altri parametri che reputi significativi

    Reply

  • flavio

    |

    grazie per l’aiuto che mi hai dato fin’ora, ho un altro quesito, ho connesso il volca keys a una pianola yamaha psr-340 tramite cavo midi e l’ho collegato ad un amplificatore ()il volca key, ma quando premo i tasti della pianola suona normalmente come se non fosse collegata a nulla, quale puo essere il problema?la pianola ha delle funzioni midi:remote channel, keyboard out, accompaniament out,local control, external clock e initial setup send,magari le dovrei settare ,ma nonostante mi sia infomato marginalmente ed ho provato quasi tutti i set disponibili non va, quale puo essere il problema?grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    non ho capito niente: dalla tastiera della Yamaha vuoi far suonare la Volca?

    Reply

  • flavio

    |

    si,vorrei suonare il volka keys tramite la pianola…. quando ci sono le parentesi cosi: “)(” volevo scrivere cosi: “(volca keys)”.grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    devi controllare che la yamaha trasmetta sullo stesso canale midi che è selezionato dentro la volca – quasi sicuramente, è il canale 1..

    ovviamente, hai collegato yamaha midi out a volca midi in, giusto?

    Reply

    • flavio

      |

      si l’ho fatto non va

      Reply

  • flavio

    |

    forse devo settare le altre opzioni?(quelle elencate sopra)

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Devi controllare che la yamaha trasmetta le note midi, ovviamente usando un cavo midi che funziona – non si sa mai… – poi, devi controllare che la volca RICEVA le note midi, per fare questo le due apparecchiature devono trasmettere e ricevere SULLO STESSO CANALE (controlla) e devono avere abilitata la trasmissione e la ricezione delle note (controlla).

      Tutti questi controlli, ovviamente, puoi farli solo seguendo le istruzioni dei rispettivi manuali utente.D

      Reply

  • flavio

    |

    ho contollato: il cavo è nuovo , il canale è lo stesso, la trasmissione della tastiera è in on, per quanto riguarda la ricezione del volca credo sia automatica e non vada attivata, ma purtroppo ancora niente..

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      prova, con la tastiera a controllare qualche altra cosa e vedi se funziona in trasmissione; poi, provi con un qualche altro strumento a controllare la volca e vedi se riceve…

      Reply

  • flavio

    |

    il volca è ok, la tastiera non so con cos’altro provarla purtoppo

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      fatti aiutare da un amico che possiede qualche altro expander midi…

      Reply

  • Emanuele

    |

    ciao ho notato che il tuo utilizzo di questo korg è parecchio navigato. non me la cavo male neanche io nel giocare con il synth, se non fosse per il fatto che mentre è in play su ableton dopo un po che gira o anche quando muovo parametri come cutoff e decay/release genera suoni di fruscio che impuntano il segnale audio oltre che avvelenarmi cerebralmente. ho provato tutte le possibili combinazioni che implicano l’attivazione o meno di varie opzioni del sequencer e dei parametri incrociati fra loro senza riuscire a rimediare al problema. il korg è collegato tramite audio e midi, sai darmi spiegazioni?

    Reply

  • Claudio

    |

    Gentile prof. Cosimi, spero di non abusare troppo della sua disponibilità nel farle un altra domanda (in questo periodo effettivamente sono tante, ma mi sto addentrando in un territorio inesplorato). Avendo già preso un roland jd-xi ed essendoci la possibilità di prendere con un offerta un volca keys, avrebbe senso abbinarlo per avere un loop ritmico da abbinare? Ha senso in un contesto di rock alternativo/elettronico? Oppure lei cosa abbinerebbe, se abbinerebbe qualcosa, al piccolo di casa roland?

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    ma, invece una bella drum machine roland tr-8?

    Reply

    • Claudio

      |

      Perchè secondo lei, alla lunga, quella presente nella jd-xi potrebbe risultare insufficiente?

      Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    semplicemente, per proporre un’alternativa al volca keys…

    Reply

  • Claudio

    |

    Grazie, sempre.

    Reply

  • Paolo

    |

    Ciao, anche se l’articolo è un po’ vecchiotto ti chiedo una cosa: secondo te è possibile suonare la Volca Keys con la launchpad pro usando il midi out Jack to midi prensente sulla LLP? Avendola comprata usata (la LPP) non erano presenti i cavi midi originali che sono jack to midi 5 din femmina. Io ho trovato dei cavi identici ma maschio. Insomma non capisco se il problema è della volca o della LPP. Non ottengo suoni. Le impostazioni sulla volca le ho provate un po’ tutte e i canali sono allineati. All’assistenza Novation non han saputo dirmi nulla… Grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    se la launchpad è in grado di tirare fuori codici MIDI Nota on e nota off, e se i due apparecchi sono sullo stesso canale MIDI, la cosa DEVE funzionare

    comunque, controlla bene la cosa dei cavi

    Reply

  • Marco Basile

    |

    Salve maestro, ho una domanda da proporle riguardante il piccolo volca keys. Come posso configurare la mia master midi affinchè controlli il filtro del volca? è una cosa fattibile? sul manuale non è riportato niente…
    di default funzionano il pitchband e il selettore d’ottava. la master in questione è l’arturia keylab 61. Grazie anticipatamente.
    PS ci vedremo giorno 20 maggio alla rassegna.
    Marco

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      nella MIDI implementation chart, dicono che il Cutoff risponde al MIDI Control Change 43… prova a mandarglielo!!!

      Reply

  • Maurizio

    |

    Sera, peccato per il fatto (non ne ho trovato traccia sul “manuale”) che il Volca keys non permetta di memorizzare un “preset” modificato.

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      preset in senso di comandi timbrici di pannello, non credo… ho paura che il preset sia solo di tipo “sequencer…

      Reply

  • Maurizio

    |

    Si, intendo proprio la memorizzazione delle modifiche apportate tramite i comandi sul pannello ai singoli suoni o preset.
    È un vero peccato, perché per con alcune limitazioni non suona male in rapporto al prezzo.

    Reply

  • Fabio Cogotti

    |

    Ciao Enrico, grazie mille dell’articolo, anche se lo leggo oggi a distanza di 4 anni! Premetto che sono un po’ inesperto, ma sto valutando di prendere un Volca Keys da poter controllare col mio Arturia Microbrute, ma non capisco se è possibile sincronizzare l’input midi dal microbrute e contemporaneamente usare come master per il midi clock la drum machine (uso una Mpc2000). Puoi darmi un consiglio?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ‘un si pòle…
      devi mettere tutto sotto controllo della MPC2000 e lei deve comandare tutto

      Reply

  • fabio

    |

    Ciao Enrico,
    una domanda da principiante totale.
    Ho appena comprato il keys e mi chiedevo in che maniera è possibile, e se possibile, registrare una sequenza, mandarla in loop, e suonarci sopra con impostazioni di suono completamente diverse?
    è in grado di farlo? grazie e complimenti per l’articolo!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      non è possibile: il suono che usi per generare il pattern è l’unico che puoi realizzare…

      Reply

      • fabio

        |

        Grazie Enrico per la risposta, avrei un ulteriore domanda.
        Quando tento di amplificare il mio volka collegandolo ad un amplificatore o ad un impianto audio il segnale in uscita ha una fastidiosissima pulsazione in sincrono con in time del volka…è normale?come posso evitare che ciò accada?
        grazie!!

        Reply

  • domenico

    |

    purtroppo l’ho constatato dopo averlo comprato…probabilmente questo è possible farlo con il volca fm, visto che è digitale.

    Reply

  • domenico

    |

    …e a questo punto vorrei capire a cosa servono 8 allocazioni di memoria se non vengono memorizzati i preset, visto che cambiando i parametri anche la sequenza diventa irriconoscibile e ricostruire i parametri in tempo reale in caso di live diventa assolutamente poco pratico.

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    vengono memorizzate le note di pattern; entro certi limiti di regolazione sul pannello, le cose rimangono comunque riconoscibili…
    calcola che, per memorizzare i parametri “di suono”, è necessario convertire OGNI potenziometro in regolazione numerica… alla fine, lo strumento ti costa una tombola

    Reply

  • Stefano

    |

    Buongiorno Enrico. vorrei farle una domanda per risolvere un problema col Keys sperando abbia ancora modo di leggerla qui.

    Appunto ho un Volca Keys connesso ad una Focusrite Scarlett 2i4 tramite cavo MIDI sulla porta retro e cavo jack sul fronte che entra nella porta 2 della scheda.
    la mia DAW è Ableton live 10 e ho una tastiera MIDI Novation Launchkey 24 che così come per i VST suona anche l’External Instrument (Volca). Il problema sta nella difficoltà di far andare a tempo con la track il suono del Volca, soprattutto quando vado in rec audio su altro canale ma anche quando lancio una sequenza arpeggiata con steps disegnati da Volca. spero di essermi spiegato sufficientemente bene e che Lei sappia dove sbaglio. grazie !

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      controlla, sul manuale volca, di avere effettuato correttamente la procedura per la selezione del clock esterno, altrimenti il volca continua ad andare con IL PROPRIO orologio che non sarà mai paro a quello di Live

      Reply

  • fabio

    |

    Buonasera Prof, domandina facile e secca:i termini sonori il Volca Keys è un doppione del minilogue..?

    Reply

  • fabio

    |

    Quindi avendo il minilogue.. anche no Volca keys.. meglio fm o bass.. Prof…

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      io andrei su un “sapore” diverso: fm, bass, sample…

      Reply

  • fabio

    |

    domanda rudimentale ma il bass non è capace solo di suoni per linee di basso.. devo leggere recensioni. é comunque un analogico con diverse forme d’onda?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      qualunque sintetizzatore, se intonato sufficientemente “acuto”, smette di fare bassi e inizia a lavorare “in tessitura melodica”…
      controlla sul manuale che non ci siano limiti all’estensione dell’intonazione raggiungibile come ottave e semitoni

      Reply

  • fabio

    |

    Grazie Prof, ancora un cruccio. Perché Volca Bass, che mi attira ben inteso, avrebbe pasta diversa dal Minilogue, più che il Keys.. Non abbiamo sempre dente di sega e quadra? Effettivamente sento demo interessanti, soprattutto certi pseudo trumpet ambient.. ma perché fa cose diverse da Minilogue o da Keys..? grazie sempre….

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Minilogue è molto più completo come catena di sintesi. Non ci sono dubbi a riguardo.

      Reply

  • fabio

    |

    Mumble, i volca hanno un output minijack stereo, sicché mi chiedo, come portarli in input nel mixer? Con 2 jack TS left e right o entrando in un canale mono? in questo ultimo caso con jack TS o TRS??

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      hai diverse possibilità: o un qualsiasi cavo a “Y”, e sul mixer occupi due canali; o un cavo mono 1/8″ da una parte e 1/4″ dall’altra (nella comunità EuroRack, li chiamano “format converter”)

      vai tranquillo con la connessione TS

      Reply

  • fabio

    |

    Quindi non migliora l’impatto sonoro usando un cavo a Y per il fatto di occupare 2 canali, destro e sinistro..non fa differenza con la soluzione mono.
    Ancora un dettaglio per un “ignorante” come me, se vado di TS lato input mixer ovviamente il minijack sul Voca è stereo però…per capirci..

    Reply

  • JAck

    |

    Salve, se è possibile vorrei un aiuto riguardo al Volca Key.
    Praticamente da un po’ di tempo si accende e spegne da solo tanto da renderlo inutilizzabile. Pensavo fosse l’interruttore e l’ho bypassato ma facendo così non mi resetta la macchina.

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      non è che c’è un problema con l’alimentatore e/o con il suo cavo? controlla – magari con un tester – se c’è un’intermittenza (cioè, una rottura) lungo il filo

      Reply

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');