Kinetik Research Octopus Tau Ceti multiple jack
Andrea Reali e Claudio Granzieri colpiscono ancora; il dynamic duo che compone Kinetik Research ha prodotto – one of a kind? Ah, saperlo saperlo… – un interessante apparecchio che può semplificare significativamente la vita ai musicisti elettronici on the road. La nuova entry (ma, anticipiamo subito che non sarà l’unica novità Kinetik di questo periodo) è la Octopus Tau Ceti multiple jack.
Di Enrico Cosimi
Chi sia o non sia Tau Ceti, in questa sede, ha poca importanza (eh eh): ci limiteremo a dire che il musicista in questione usa un ristretto numero di sorgenti sonore processate simultaneamente e parallelamente con diversi effetti a pedale. Per questo motivo, è necessario poter smistare copie multiple dello stesso segnale inviandole ai diversi ingressi dei processori esterni. Fate entrare Octopus.
Octopus è un multiplo passivo, non alimentato, che può ricevere tre segnali diversi e produrre, per ciascuno di essi, tre copie uguali. In questo modo, per dire, l’uscita monoaurale di un Moog Mother 32 può essere sdoppiata e inviata agli ingressi true stereo di un Electrix Mo-Fx; oppure, l’uscita stereo di un Sequential Prophet 6 può essere inviata parallelamente agli ingressi stereo di uno Strymon TimeLine, Big Sky e Mobius. Tutto, senza colpo ferire.
Octopus lavora con tre segnali max in ingresso, ma se ne collegate uno solo sfruttando il primo ingresso a sinistra, scoprirete che esso è normalizzato all’ingresso della colonna centrale e questo è, a sua volta, normalizzato all’ingresso della colonna di destra; insomma, lo stesso segnale può essere reso disponibile fino a nove volte. Decisamente non male.
Differenze tra Octopus e XMatrix 3×3
Già in precedenza, avevamo cantato alte le lodi della XMatriX 3×3, con la quale è possibile miscelare tre sorgenti su altrettante uscite senza soluzione di continuità; Octopus è un “distributore passivo”, cioè non permette di dosare in maniera differenziata il segnale sulle diverse uscite (per questo, vi serve solo e soltanto la XMatriX 3×3): il suo compito è semplicemente quello di duplicare o triplicare (o più) lo stesso segnale, per soddisfare l’appetito vorace dei diversi processori collegandi in parallelo.
Semplice e geniale.
Tau Ceti ringrazia Kinetik-Andrea e Kinetik-Claudio: sarà molto difficile che, nei prossimi live, egli si separi dal preziosissimo Octopus.
Qui, per sapere di più sugli altri, fenomenali, prodotti Kinetik.
Tags: Kinetik Research, multiple, Octopus, Tau Ceti
Comments (1)
Giorgio e.v.
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Occasione imperdibile per scoprire qualcosa sulla genesi di questo strano nickname. E magari anche sugli altri pseudonimi che ti sono BalenaTi.
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