Frap Tools Sapèl Tamed Random Source

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In origine, quando il mondo era più buono e sembra ci fossero solo Est Coast e West Coast, la produzione di tensioni randomiche era concentrata su due uniche, antagoniste, scuole di pensiero: per Moog, il Random Voltage Generator 903 era la fonte di rumore bianco o rosa utilizzabile per destabilizzare il comportamento degli altri circuiti; per Buchla, la Source Of Uncertainty 265 era, appunto, la sorgente di possibili comportamenti imprevedibili, ma più influenzabili di quelli Moog, per navigare sulle onde dell’alea. Dopo molti anni, Frap Tools di Simone Fabbri è approdata alla Tamed Random Source Sapél (in dialetto modenese, corrisponde più o meno a caos…) scrivendo un nuovo modo di gestire l’incerto… Il tutto, nella robustezza del formato Euro Rack.

Di Enrico Cosimi

sapel front

In breve, Sapèl è una sorgente di tensioni cv randomiche costituita da due sezioni principali che interagiscono tra loro; la prima produce rumore in quattro diverse colorazioni e densità, la seconda – completamente duplicata –  estrae comportamenti randomici con diverse pesature, densità e sbilanciamenti. Le tre sotto unità (noise, random 1 giallo e random 2 verde) convivono pacificamente nel modulo che, dotato della consueta grafica Frap Tools, richiede un periodo minimo di appprendistato, la costruzione è a prova di bomba, le prestazioni sono di prima classe.

Colori del rumore

Sapèl produce rumore in quattro colorazioni differenti; ogni colorazione è caratterizzata da un timbro proprio che risulta dalla differente distribuzione energetica:

  • il rumore bianco ha egual energia per unità di banda, quindi risulta “piatto e orizzontale” agli strumenti di misura, mentre all’orecchio umano – soggetto al mascheramento – sembra avere poche basse; la sua orizzontalità è indicata con 0dB/Oct;
  • il rumore rosa ha egual energia per ottava, quindi perde -3dB/Oct e all’orecchio umano risulta più bilanciato e corposo sulle basse (è una pia illusione, ma va bene così);
  • il rumore azzurro è filtrato per privilegiare un raddoppio energetico per ottava, quindi viaggia a +3dB/Oct e, all’orecchio umano, risulta formato “solo da acute;
  • il rumore browniano (in alcuni trattati, viene fatto coincidere col rumore rosso) è invece filtrato a -6dB/Oct e privilegia le componenti più basse del contenuto energetico.

Quando si preleva il segnale rumore e lo si usa come sorgente audio, a prescindere da filtraggi esterni, il suo contenuto energetico/colore indirizza la percezione sonora verso un certo tipo di risultato più o meno sbilanciato sulle basse o sulle acute. Volendo fare una scaletta dal basso verso l’alto, la sequenza potrebbe essere: browniano – rosa – bianco – azzurro.

Quando, invece, si usa il rumore come segnale di controllo, il suo contenuto energetico si traduce nel tipo di turbolenza che è applicata alla destinazione di modulazione: un oscillatore inizierà a “smiagolare” in maniera densa (white noise) o a borbottare come una caffettiera (pink) o a produrre, specie sulle basse intonazioni, comportamenti più diabolici (brownian); allo stesso modo, il controllo sulla cutoff di un filtro in auto oscillazione può risultare piacevolmente caotico.

 

Generazione di Clock e Comportmento Randomico

Tutto quanto diciamo è applicabile tanto alla sezione random superiore (gialla) quanto a quella inferiore (verde); per comodità, può essere utile fare riferimento allo schema a blocchi contenuto nel manuale utente.

sapel schema

Attenzione! Lo schema riporta solo una delle due sezioni simmetriche di generazione randomica (in questo caso, quella superiore/gialla) e suggerisce la possibilità di utilizzare il Clock proveniente dall’altra sezione (il box verde); ovvviamente, lo scambio di cortesie è disponibile anche in direzione opposta. 

Che tipi di tensioni randomiche sono disponibili? Quattro gusti diversificati:

  • n+1/Oct – è uno dei due comportamenti quantized random voltage originariamente previsti da Buchla (anche se qui il circuito è stato costruito ex novo); N è un numero intero compreso tra 1 e 6 – regolabile a discrezione del musicista con il comando di pannello o con una tensione esterna. Le tensioni generate procedono per 1V sull’uscita N+1; se il valore è 1, all’uscita risulterà 2; se il valore è 4, all’uscita risulterà 5.
  • 2^n/St – è il secondo comportamento originale Buchla; in questo caso, la tensione procede per step pari a 1/12V; su quest’uscita, in pratica, lo spostamento avviene per semitoni, sull’uscita precedente, invece, avviene per ottave.
  • S&H – è l’uscita nuda e cruda del trattamento Sample & Hold, che procede per terrazze orizzontali in comportamento stepped.
  • Fluctuating – è l’uscita dello stesso modulo Sample & Hold processata attraverso un integratore a intervento variabile, che permette di collegare per integrazione le diverse tensioni generate, producendo l’ormai classico comportamento S&H smooth.

In aggiunta, ci sono:

  • Random Clock Out
  • (Steady) Clock Out

Sapèl è utilizzabile come produttore di Clock stabile, con il quale mandare in battuta qualsiasi comportamento all’interno del modulare, o di Clock randomico a discrezione dell’utente; il generatore è utilizzato anche per pilotare i moduli Sample & Hold che sono alla base delle sezioni quantized/unquantized voltage (ulteriori particolari in seguito).

Il generatore di Clock ha una propria regolazione di velocità, può essere rimpiazzato da una sorgente esterna collegata all’ingresso dedicato (è necessario decifrare le grafiche…), può essere sostituito da pressioni estemporanee sul tastone Manual (utile per catturare tensioni nei moduli Sample & Hold).

Il Clock, comunque, può essere sostituito da un treno di Gate esterni o modulato con una tensione CV ricevuta da fuori; l’ingresso è lo stesso e la funzione cambia in base alla posizione meccanica del mini toggle switch di pannello. I tre circuiti S&H possono prendere ordini dallo stesso Clock o possono rimanere indipendenti. 

Ogni sezione di CV randomico in uscita ha il proprio interruttore per disabilitare la trasmissione.

schemi

Probabilità nella casualità 

…detto anche Stored Random Voltage, è uno dei punti di forza del sistema originale Buchla, e permette – nel design storico – di influenzare/deformare la pesatura di probabilità randomica verso i valori bassi, medi o acuti. Nel design Sapèl, invec, il comportamento è globale come elaborazione, ma può essere applicato con quattro mini switches a uno qualsiasi (o a tutti e quattro) i flussi randomici in uscita: n+1, 2^n, s&h smooth e s&h stepped.

 

In uso

Sapèl è cattivo di brutto: se avete il sogno incontrollabile di fare blip e blop fino all’alba, ora potete controllare la frequenza degli oscillatori, il taglio del filtro, la simmetria dell’impulso fino a sfinire passanti e avventori. Il suo funzionamento è preciso e netto, sicuramente più affidabile e controllabile degli storici circuiti ormai clonati fin troppe volte; il revamping e la riprogettazione from scratch hanno permesso un’affidabilità e un’interazione con le diverse sorgenti di controllo che dovrebbe essere presa a modello anche da costruttori ben più costosi.

Rispetto al classico modulo Buchla, Sapèl si comporta con una maggior prevedibilità e correttezza lineare: invece di partire da un range randomico ampio, che progressivamente si infittisce di valori intermedi, qui si parte da un range randomico lineare, che progressivamente può essere reso più ampio in base alla regolazione e alle proprie necessità… sembrano sottigliezze, ma fanno la differenza, specie in sede di ricerca timbrico/comportamentale. (Tra l’altro, questo permette di ottenere valori diversi dal normale comportamento di dimezzamento progressivo 2/4/8/16/32/64 stadi, passando finalmente per 33/34/35…62/63/64).

Come al solito, si può discutere sull’indispensabilità di un modulo così dedicato ad un preciso compito: dipende sempre dalla scuola stilistica che intendete rispettare nei primi passi della vostra professione modulare, dal budget che avete a disposizione, dallo spazio libero nel cabinet. In ogni caso, i denari investiti sul modulo Frap Tools sono ben spesi.

 

Dati pratici

Sapèl è larg 18 HP, la sua frequeza di Clock spazia da 0.1 a 60 Hz, può scendere più in basso inviandogli tensioni di controllo in polarità negativa. Il segnale di Clock in uscita ha un periodo di 2 msec e un’ampiezza di 9V (sufficiente per prendere a schiaffoni qualsiasi circuito Euro Rack). L’assorbimento dichiarato è pari a 250 mA sul ramo +12V e 170 mA sul ramo -12V; non c’è uso del +5V. I livelli in uscita alle quattro porte di noise variano dai +10dBu per blu e white al +4dB per red e +7dBU per pink.

La prossima volta, pubblicheremo un breve video nel quale sarà possibile ascoltare Sapèl all’opera “contro” un sistema modulare tradizionale. 

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