Arturia OB-XA V

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

L’ultima aggiunta nella V-Collection, ma sembra ci sarà un periodo di possibile acquisto indipendente – è il seminale polifonico analogico commercializzato nel 1980 da Tom Oberheim. Lo strumento, uno dei primi veri polifonici analogici moderni, segna il cambio di direzione nella Oberheim Eletronics che dalle prime realizzazioni S.E.M. a 2, 4 e 8 voci con componentistica discreta, inaugurerà la stagione degli integrati CEM-Curtis Electro Music, culminante con gli ambiziosi modelli Xpander e Matrix-12.

Di Enrico Cosimi

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E’ con un OB-Xa che Edward Van Halen registra le parti synth di Jump, nell’album “1984” (pubblicato nel 1983) gettando le basi di quel Synth Rock che avrà numerosi proseliti negli anni a seguire.

Lo strumento segue il classico dual oscillator design, con doppio inviluppo, ma si distacca dalla concorrenza – principalmente dal Prophet 5, per una serie di interessanti soluzioni. La struttura a voci separate (può essere acquistato a 4, 6 o 8 voci) e la diversa architettura di indirizzo permettono l’impiego dello Split Mode, con due suoni simultaneamente Upper e Lower (ascoltare la intro 1984 di E.V.H. per capire di costa stiamo parlando); grazie agli integrati Curtis, è più facile disporre il filtro in comportamento 2 o 4 poli – ci si allontana dal classico suono Oberheim, ma si conquista una maggior modernità sonora. Rispetto al precedente modello OB-X, le memorie passano da 32 a 120, con gestione dello Split e inserimento della PWM sotto controllo del Filter Envelope Generator.

Dopo, il modello OB-8 inaugurerà un ulteriore cambiamento nella routine di auto-tune (da sempre considerata “troppo perfetta” dallo stesso Tom Oberheim), portando i polifonici del marchio verso quella caratteristica timbrica comune a tutti gli altri strumenti successivi.

Come al solito, la riedizione Arturia arricchisce in modo visivamente discreto la dotazione originale e affianca alle funzioni di base l’inserimento di modulator programmabile, sezione effetti a tre slot, accesso MIDI remote a tutti i comandi di pannello.

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In aggiunta, diversi moduli del pannello frontale sono stati rinforzati con l’inserimento di nuovi comportamenti operativi. La sezione Voice può gestire la polifonia in Spread Mode e Pan Mode regolabile con pannelli hardware aggiuntivi in grado di lavorare su left/rigth offset, deviazione per oscillatori, filtri e VCA. C’è un arpeggiatore sincronizzato, con ampie possibilità operative. L’oscillatore a bassa frequenza LFO è dotato di comportamenti “stereo” differenziabili in fase, più forme d’onda, key retrig e quantizzazione dei valori emessi.

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Gli oscillatori audio offrono sia la XMod del modello OB-X che la Filter Mod del modello successivo; i livelli dei segnali audio sono regolabili con continuità e non con i semplici comandi On/Off (ci sono valori indipendenti per OSC 1, OSC 2 e Noise). Un Vibrato Oscillator fornisce modulazione ciclica regolabile in frequenza, profondità, destinazione OSC 1/2 e forma d’onda.

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La sezione Modulator permette di scrivere quattro traiettorie indipendenti, che possono andare in loop, indirizzabili verso i parametri selezionati. Con la matrice di modulazione, si accoppiano sorgenti e destinazioni di controllo regolando i diversi livelli di intervento.

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La sezione Effetti ha tre slot configurabili in serie o in parallelo; ciascuno slot accede a un elenco di algoritmi liberamente selezionabili.

Il programma lavora in standalone o come plug-in rispettando i più diffusi standard in circolazione. Nonostante la dispotica pervicacia di alcuni sistemi operativi commerciali, installazione e gestione non creano problemi al malcapitato utente.

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Comments (3)

  • paolo conti

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    Preziosa opera di restauro conservativo con moderate licenze di attualizzazione; un bel lavoro! Chissà quale sarà il prossimo della collezione?
    Va anche detto della valida versione software OB-Xd liberamente fruibile e del misterioso prototipo di Behringer a cui manca solo l’anima, arriverà buon ultimo!

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    • Enrico Cosimi

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      voci di corridoio davano per probabile un tributo al genio italico… si avvereranno? boh

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  • Paolo Conti

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    Ci sarebbe una persona nota purtroppo per la gelosia di chissà quali tecnologie segrete, in condizioni di fare cose di pregio come già successo nel passato, leggi hardware…. Approfitto per segnalare che anche Synapse Audio nota per la migliore emulazione di MiniMoog ha sul trampolino di lancio la sua interpretazione denominata OBossession.

    https://www.youtube.com/watch?v=XjK7m7OvUXc&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0FMHcGJYo2-wvcG4fOERsEvWNlNWOJ_aTW5ui8QRpdP8Kg9pGR9HGCFiY

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