Archive for novembre, 2015

Moog Mother-32. Sequencer e non solo

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Continuiamo con la programmazione approfondita del Pattern.

Di Enrico Cosimi

Mother_32_Angled_Black_Med

Oltre che per collezionare un certo numero di Step/Nota, il Sequencer del Mother-32 è in grado di effettuare da subito una scelta relativa agli attributi collaterali per ciascun passo di sequenza. Con una logica per certi versi simile alla storica architettura della TB-303, è possibile dotare ciascuno step di comportamenti individuali che, eseguiti uno appresso all’altro, rendono viva e affascinante la lettura del Pattern.

Moog Mother-32. Iniziamo a scavare – quarta parte

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Come tutte le macchine delle ultime generazioni, anche il Moog Mother-32 è dotato di Step Sequencer integrato. Come tutte le macchine di un certo ingombro, le funzioni di sequenza trovano posto in doppia fila, cioè richiedono da parte del musicista un passaggio intermedio per la selezione dei parametri; in questo modo, si risparmia spazio sul pannello comandi, ma è richiesta una dose appena più alta di pazienza per espugnare i comportamenti forniti.

Di Enrico Cosimi

Schermata 10-2457326 alle 19.18.37

Cosa abbiamo a disposizione per le nostre operazioni di sequenza? L’interfaccia utente dello strumento offre un’ottava di tastini disposti in posizione cromatica (vedremo dopo come gli stessi tastini facciano anche altre cose…), due selettori Increase/Decrease per lo spostamento delle ottave, ma anche per il raggiungimento della Location desiderata e per la selezione di diversi parametri attivi. Poi, c’è una nuvola di cinque tastini dedicati (o doppiamente dedicati) che danno accesso ai comandi real time più importanti; il potenziometro di TEMPO/GATE LENGHT (SWING) permette di inserire diversi valori estemporanei lungo le fasi di programmazione.

Queste sono le frecce al nostro arco; ora, bisogna fare amicizia con lo Step Sequencer.

Sequential Prophet-6 Desktop

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Alla fine, Dave Smith ha messo tutti d’accordo… Se le quattro ottave sensibili alla dinamica e all’aftertouch del Prophet-6 potevano sembrare poche, ora sarà possibile acquistare la versione Desktop, da usare con qualsiasi master keyboard di estensione ritenuta sufficiente.

Di Enrico Cosimi

Schermata 10-2457324 alle 08.03.42

Premesso che il nuovo Prophet-6 è una macchina originale, analogica, con qualche punto in comune con la versione 5 di tanti anni orsono, ma non è un remake del grande classico – per certi versi, è più potente… – è piacevole notare che la versione Desktop può essere utilizzata in Chain Mode, agganciando due apparecchi per incrementare la polifonia disponibile. L’articolazione di pannello è la stessa della versione a tastiera, con accesso immediato a tutti i parametri significativi. Un paradiso della programmazione analogica…

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