WURLITZER ELECTRIC PIANO – Parte 2

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software, Vintage

Chiudiamo il nostro viaggio attorno al Wurlitzer parlando delle varie emulazioni disponibili sul mercato. Per esigenze di spazio, concentreremo la nostra attenzione su due prodotti appartenenti al mondo degli strumenti virtuali, tralasciando in quest’ambito l’analisi delle varie emulazioni hardware.

 

 

di Antonio Antetomaso

Per par condicio, prenderemo in considerazione le due emulazioni che a nostro avviso meritano maggiore attenzione: una è a modelli fisici, l’altra sample based. Per comodità, ricordiamo brevemente la differenza tra le due famiglie di prodotti: la prima ha la prerogativa di generare il timbro finale facendo uso di algoritmi che avendo le loro radici nel campo dell’acustica sono eseguiti letteralmente per ogni nota premuta dal musicista a calcolare il suono in tempo reale. La seconda famiglia di prodotti, invece, basa il suo principio di funzionamento su una base di campioni, più o meno dettagliata messi in esecuzione alla pressione di ogni tasto. Stiamo parlando di Scarbee A-200 e Mr. Tramp 2; il primo è sample based, il secondo lavora per modelli fisici.

Scarbee A-200

Commercializzato da Native Instruments, fa parte della suite vintage costituita anche dal superlativo Mark 1 (Fender Rhodes) e dall’altrettanto ottimo Clavinet/Pianet (Hohner Clavinet) e comprende una libreria di campioni per Kontakt 4 e 5 dedicata al modello 200A .Una volta attivata sul campionatore, e regolarmente caricata, si presenta con l’interfaccia di seguito:

 

 

L’interfaccia è molto simile a quella dei fratellini Mark 1 e Clavinet/Pianet. Analizziamola nel dettaglio: fatta eccezione per la tastiera virtuale, due sono le zone distinguibili, dall’alto verso il basso. La zona in alto offre, sulla destra, controlli per dosare i rumori della meccanica originale dello strumento e, sulla sinistra, un controllo per abilitare e dosare l’effetto tremolo. Quest’ultimo, da cui non si può prescindere se si suona un Wurlitzer, è stato tenuto separato dagli altri effetti a corredo dello strumento. La sezione inferiore, invece, è dedicata a due categorie di effetti, denominate (in maniera non troppo chiara) “send” e “insert“.

 

 

Probabilmente, si tratta solo di un modo per utilizzare simultaneamente riverberi ed effetti di short modulations. Infatti, cliccando sul tasto contrassegnato come “send”, si ha la possibilità di attivare e dosare un riverbero assai convincente (sulla sinistra) e di agire (sulla destra)su un delay modificandone i parametri più comuni. Al centro della schermata, è possibile selezionare alcuni preset che si prestano più o meno bene a seconda del contesto di utilizzo dello strumento.  La sezione “insert” è dedicata alle short modulations e ad un simulatore di amplificatore che riproduce abbastanza fedelmente il comportamento dello strumento originale. Da sinistra verso destra c’è l’accesso a più o meno tutti gli effetti più comunemente usati con un Wurlitzer: pan, autowah, compressore, chorus, distorsore, phaser e amplificatore.

Naturalmente nulla vieta di abbinare questo software ad un altro simulatore di amplificatore con effetti annessi esterno. Per fare questo, naturalmente dovreste servirvi di un programma host in cui caricare Kontakt come plug-in (es. Logic, Cubase, Mainstage…ecc.); ne abbiamo provati diversi e sono risultati particolarmente interessanti Overloud Vintage Keyboard FX 2 e IKMultimedia Amplitube Fender.

Il prezzo di Scarbee (69 euro) è onesto, considerata la qualità del prodotto e la compatibilità con la versione free di Kontakt.

Arriviamo alla resa timbrica: la Native Instruments abitua a prodotti di qualità e avendo provato il Mark 1 e il Clavinet/Pianet non ci si aspetta niente di meno. A-200 non delude di certo, il timbro è assolutamente eccelso, sia dal punto di vista della fedeltà allo strumento originale, sia dal punto di vista della suonabilità. In merito a quest’ultimo punto, l’ottimo si raggiunge naturalmente con una master dotata di tasti pesati.

 

Mr.Tramp 2

Passiamo a GenuineSoundware, marchio fondato da Guido Scognamiglio (di cui io sono un grande fan). Guido è conosciuto molto per il suo eccelso VB3 e per il suo altrettanto ottimo MR Ray 73 mark II. In ambito Wurli, ora ci offre il Mr.Tramp 2.

 

 

Il prodotto è scritto in Visual C++ ed è basato sulla sintesi per modelli fisici: se due più due fa quattro, C++  unito a PM significa il massimo dell’efficienza e della suonabilità. E difatti è così, il plugin è grande appena 2 MB scarsi e può essere utilizzato in modalità standalone, VST o AU (No Pro Tools). L’interfaccia è quanto di più immediato si possa avere. Essa offre i controlli per: a) intervenire sulla dinamica dello strumento si da adattarlo alla master keyboard che si sta suonando; b) regolare il tipo di timbro prodotto in termini di “mellowness” o “hardness”: in pratica più o meno distorto o più o meno dolce; c) dosare il tremolo; d) intervenire sull’accordatura/intonazione dello strumento; e) aumentare il volume.

Piccola nota dolente: fatta eccezione per il tremolo, non è offerto nessun effetto e nessun amplificatore virtuale. Come suona? Possiamo dire che il plug-in non è ai livelli di Scarbee dal punto di vista timbrico (un tantino più sintetico e meno vigoroso) ma vi assicuriamo che la suonabilità e la risposta al tocco sono divine, trattandosi di modelli fisici.

E il prezzo? …è gratis. Ebbene si: Guido Scognamiglio ha deciso di renderlo freeware; onori e lode al suo creatore!

 

A margine, segnaliamo altri due prodotti assai interessanti:

 

Pianoteq con l’estensione “electric”: Pianoteq è il re dei modelli fisici riguardo al piano acustico. Leggermente meno gloria sull’estensione elettromeccanica, si ha l’impressione che “si sia voluta realizzare per forza”, anche perché i controlli offerti sono decisamente troppi per regolare una timbrica di Wurlitzer (o di Rhodes o di Clavinet, non cambia), a meno che non si vogliano ottenere sonorità decisamente esotiche. Ciononostante il prodotto suona a dovere e gli effetti principali ci sono tutti. La suonabilità è eccelsa e, se avete già la parte acustica di Pianoteq, potrebbe essere un’ottima scelta. Tra le risorse dell’articolo il link.

 

 

MOTU Electric Keys: suite imponente dedicata al mondo vintage, non solo agli strumenti elettromeccanici. Il livello è molto alto, a dispetto del costo (300 euro + il costo di un dongle iLok).

 

 

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