ABC del Sound Design – Parte 09
Come minacciato la volta scorsa, ora cercheremo di trasferire la discussione relativa ai paddoni (vulgo: tappeti per tenere l’armonia) dall’originale livello teorico al più pregnante livello pratico. Faremo due tentativi, con un hardware prestigioso e con un software altrettanto prestigioso. Ora, è la volta dell’hardware prestigioso, che risponde al nome di Sequential Prophet-6. Non siete proprietari del prestigioso strumento? Oltre a mettere in preventivo il prestigioso acquisto, sfidate voi stesi nel difficile compito di trasferimento cognitivo, da questa prestigiosa piattaforma al polifonico hardware – sicuramente altrettanto prestigioso – che possedete attualmente. E’ un compito impegnativo, ma prestigioso.
Di Enrico Cosimi
Se non vi sentiste sufficientemente ferrati sul Prophet-6, non dovete fare altro che ricorrere allo strumento cerca nella pagina ACM e rileggere i verbosi articoli a suo tempo pubblicati. Di fondo, ricordiamo velocemente, il Prophet-6 è un classico polifonico Anni 80, con diverse novità/aggiornamento, dotato di due oscillatori più sub, una coppia di filtri Low Pass – High Pass disposti in serie, un amplificatore e una piacevole doppia sezione effetti. Oltre ai due generatori d’inviluppo e all’oscillatore a bassa frequenza, è possibile ottenere modulazione per voce usando la sezione Poly Mod. Il Channel Aftertouch, la Key Velocity, con l’Arpeggiator e lo Step Sequencer, completano un corredo di raffinata potenza timbrica.
Ora, pensiamo al paddone, pardon: al tappeto.