Posts Tagged ‘logic’

Creiamo un brano chill-out con Logic: seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Nello scorso appuntamento ci siamo lasciati con la nostra struttura di base bella e pronta: un pattern di piano, un loop di batteria sintetica, un synth bass percussivo e un pad avvolgente. In questa seconda e ultima puntata useremo questa struttura per dare vita alla nostra composizione. Per fare questo utilizzeremo l’approccio descritto nel primo articolo, non come ferrea regola di composizione, sia ben chiaro, ma solo per descrivere un possibile modo di procedere step by step.

Di Antonio Antetomaso

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Personalmente trovo tale approccio molto efficace per questo tipo di musica perchè non obbliga a pensare a TUTTO SUBITO, ma invoglia a sperimentare sempre di più, un passettino alla volta dando sfogo alla propria creatività e al proprio gusto. Si ma, scusa, così non c’è il rischio di non finire mai? Obiezione accolta, avvocato….

Creiamo un brano chill-out con Logic: prima parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Tutorial

“Musica introspettiva e dal beat lento, rigorosamente realizzata con sonorità elettroniche, una sorta di new age che oggi si sposa bene anche con altri suoni come la Lounge o l’Ethno age ”. (Wikipedia)

“Chill-out music (sometimes also chillout, chill out, or simply chill) is an umbrella term for several styles of electronic music characterized by their mellow style and mid-tempo beats — “chill” being derived from a slang injunction to “relax.” (En_Wikipedia)

di Antonio Antetomaso

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Spero vorrete perdonare questa apertura poliglotta, ma mi sono sembrati due concetti molto interessanti con cui sintetizzare le caratteristiche salienti di questo genere musicale che “tanto mi aggrada” e che vede giorno dopo giorno aumentare sempre più il numero di “seguaci”.

ReWire: (scampoli di) cos’è, cosa non è e come si usa

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Tutorial

Ben ritrovati amici. L’intento di questo nuovo articolo è quello di confezionare una sorta di prontuario sull’utilizzo di questo strumento. Prontuario significa sostanzialmente “pratica” e difatti l’articolo non vuole assumere un carattere enciclopedico anche perché trattasi di una prodotto proprietario di cui non è dato conoscere i dettagli implementativi, bensì una sorta di tutorial da tenere nel cassetto e ripescare all’occorrenza.

di Antonio Antetomaso

Sequencing: come gestire pause e intonazioni

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Durante la produzione dei video che accompagneranno la prova del Moog Minitaur, ci siamo imbattuti nel classico problema che affligge buona parte degli analog heroes alle prese con gli step sequencer: come gestire correttamente note e pause? E, meglio ancora, come evitare che – durante le pause – le intonazioni degli oscillatori, complice il VCA Env con Release troppo lungo, non vadano a spasso incuranti del gate off desiderato? Di seguito, il resoconto dell’esperienza portata avanti sul Synthesizers.com System 110, per l’occasione, sottoutilizzato come semplice “generatore di sequenza” ad opera del 960 Sequential Controller.

Di Enrico Cosimi

Un sequencer, uno step sequencer di fattura analogica, presuppone la volontà da parte del musicista di ripetere all’infinito una quantità ridotta di note (8, 12, 16…); la loro ripetizione è governata – in velocità – da un clock interno che fa letteralmente avanzare la lettura della sequenza un passo dopo l’altro, rendendo attive le diverse colonne verticali di controlli programmabili.

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