Giunto alla sua seconda revisione, iVoxel conferma le interessantissime funzionalità precedentemente messe a profitto con il seminale applicativo Cantor. Di base, iVoxel permette di generare un segnale speech (parlando o cantando nel microfono) per poi applicare al segnale le caratteristiche d’intonazione/armonizzazione ricavate da un segnale carrier. Ma, in aggiunta al normale funzionamento di vocoding, è possibile registrare fraseggi vocali, semplici sillabe o parole che possono poi essere riutilizzate.
di Enrico Cosimi
iVoxel basa molta della sua potenza sul precedente MatrixVocoder sviluppato da VirSyn e offre, fra le altre, le funzioni di realtime pitch following (con correzione automatica dell’accordatura, forzandola su scale diatoniche, cromatiche o definite dall’utente); la gestione del risultato audio è corroborata dalla presenza di nuovi potenti oscillatori di generazione carrier, con voxel editing, riverbero particolarmente denso, virtual MIDI per il controllo, integrazione Soundcloud per il trasferimento diretto dei file audio.
![ivoxelmacscreen](http://www.audiocentralmagazine.com/wp-content/uploads/2012/03/ivoxelmacscreen.png)
Lo spettro audio del segnale precedentemente analizzato può essere acquisito per la sound library residente e, successivamente, messo a disposizione delle pagine interne di sequenza.