Posts Tagged ‘Analog Rytm Mk II’

Elektron Analog Rytm Mk II. Diario di bordo. Machine Analog Kick – seconda parte

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Terminiamo la carrellata di machine dedicate alla produzione del suono analog kick.

Di Enrico Cosimi

apertura 03

BDPL Bass Drum Plastic

Una coppia di oscillatori interagisce in FM Lineare o in Ring Modulation più FM Lineare per ottenere la massa timbrica tone successivamente potenziata dal comportamento percussivo click/tick. Non c’è modo di influenzare più di tanto i comportamenti FM/FM+RM, ma il motore consente comunque la programmazione di suoni particolarmente articolati.

Elektron Analog Rytm MkII. Diario di bordo. Analog Kick Machine

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Iniziamo ad approfondire il funzionamento delle machines dedicate alla produzione di timbrica analog kick.

apertura 02

Di Enrico Cosimi

Kick: considerazioni preliminari

Come Roland insegna, per fare una buona analog kick sono necessari due ingredienti principali, tone & click, le cui (limitate) regolazioni possono essere lasciate a discrezione del musicista. Nella storica implementazione TR-808, il tono era ottenuto mediante configurazione T-Bridge per produrre una sinusoide a decadimento frequenziale e una componente di rumore percussivo necessaria all’emulazione dell’impatto tra battente e pelle; tutte le realizzazioni successive hanno tenuto conto di questa impostazione originale, ricavando diverse variazioni sul tema. AR MkII riunisce ben sei modi diversi per generare il suono analog kick, richiedendo all’utente la pazienza necessaria per imparare le pecularità di altrettanti corredi parametrici.

Nelle descrizioni che seguono, si fa riferimento alla numerazione dei parametri in base alla impaginazione A-H degli otto encoder di pannello. Allo stesso modo, si alterneranno, ove possibile, le grafiche di display con le schematizzazioni a blocchi che, auspicabilmente, potranno rendere più chiari i comportamenti.

L’impostazione della AR MkII non prevede la fornitura di valori parametrici assoluti: pertanto, è richiesta al musicista pazienza aggiuntiva per sperimentare e “ricordare” le regolazioni più adatte ai propri scopi.

ga('send', 'pageview');