Posts Tagged ‘analog delay’

Amare il proprio delay – Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Proseguiamo nella nostra cavalcata di apprezzamento nei confronti della linea di ritardo; dopo aver visto come realizzare i percorsi di feedback regolabili, dopo aver apprezzato (o tollerato) le caratterizzazioni timbriche di filtraggio e le fluttuazioni di velocità sulle ribattute, è il momento di sfruttare a fondo una delle più divertenti funzioni ottenibili con il feedback a tavoletta: il comportamento di looping incondizionato.

Di Enrico Cosimi

21 Dly - apertura

Premesso che, come looper’s delight insegna, di apparecchi per inanellare il segnale è pieno il mondo e occorre il massimo rispetto nei confronti dell’argomento, la chiave di volta del meccanismo che vogliamo implementare è rappresentata dalla possibilità di mettere a manetta la quantità di feedback creando un meccanismo di ricircolo virtualmente indipendente dalle condizioni esterne. In pratica, una volta che la linea di ritardo ha catturato un segnale audio, e una volta che questo torna in rapporto unity gain 1:1 all’ingresso del delay stesso, il meccanismo può ripetere all’infinito la frase catturata. Finché Morte non ci separi…

Amare il proprio delay – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Apparentemente, un delay (analogico o digitale che sia) si limita a ripetere il segnale che riceve al proprio ingresso… Dai primi esperimenti con i registratori magnetici, lungo tutta l’evoluzione tecnologica seguente fino ad oggi, il musicista distratto potrebbe considerare il delay come un semplice pappagallo ammaestrato; in realtà, è possibile utilizzarlo per togliersi diverse soddisfazioni. O, se preferite, lo si può ammaestrare meglio.

Di Enrico Cosimi

00 Delay - Apertura

Nel corso di questi appuntamenti, vedremo di aprire il cofano e scendere in profondità all’interno del suo funzionamento utilizzando, al solito, l’instant classic Clavia Nord Modular G2 come piattaforma di sperimentazione. Come è facile immaginare, per sperimentare approfonditamente il meccanismo del delay, occorre un segnale audio da ripetere: per questo motivo, dovremo costruirci il sintetizzatore più semplice del mondo, in modo da avere sempre a disposizione una sorgente su cui contare.

Moog Music MF-104M Super Delay

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ad un prezzo parametrato sulla classe dell’apparecchio (799 dollàri) e con una produzione contingentata a soli 560 pezzi, torna il classico, cremoso, inimitabile analog BBD delay prodotto da Moog per la sua serie Moogerfooger. Dopo il 104Z da un secondo, dopo il 104M da 800 millisecondi con possibilità MIDI, è il momento del MF-104M Super Delay, letteralmente rimpinzato da ben sei integrati BBD vintage, con i quali raggiungere 1.2 secondi di ritardo full analog.

Di Enrico Cosimi

mf2

All’interno dell’apparecchio, trovano posto sei celle Panasonic NM3008 in serie, che raggiungono i 1200 msec, contro gli 800 della precedente versione MIDI equipped. La qualità timbrica è potenziata, nei limiti strutturali della tecnologia BBD, grazie all’adozione di un circuito Emphasis/De-Emphasis ottenuto devolvendo altre due unità BBD all’insieme; la tenuta sonora permette quindi di migliorare il rapporto S/N e la risposta in frequenza. Anche l’alimentazione è stata ridisegnata, per garantire maggior linearità; dal modello 500 Series, è stato estratto il comportamento di Delay Loop Level Matching, per garantire consistenza di livello nella gestione del percorso audio in feedback eventualmente sottoposto a trattamenti esterni.

Moog Analog Delay in formato 500 Lunch Box

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il formato Lunch Box 500 API è uno standard meccanico (ed elettrico) con cui si possono ospitare moduli di outboard per il recording ed il PA; le dimensioni del cabinet – comprendente anche l’alimentazione e i terminali di connessione audio – ricordano quelle del “cestino della merenda” appartenente alla cultura scolastica statunitense (Charlie Brown insegna…). Già in passato, Moog aveva convertito il potente Low Pass Filter Moogerfooger MF-101 in una unità API 500; ora, è il turno del 104M, Analog Delay, nuovamente inscatolato per fornire 800 millisecondi di delay time BBD nella comodità del formato API.

Di Enrico Cosimi

Non sono tutte rose e fiori, nel senso che il formato API prevede connettività sul pannello posteriore in formato XLR bilanciato o riportati su Multi-D Connector (cui agganciare il classico snake per i cablaggi); in tutti i casi, non si tratta di strutture previste per l’integrazione diretta nel keyboard rack generico… diciamo che l’operazione di conversione API 500 è specificamente mirata al mondo della registrazione pro e semi pro, come anche al mondo del PA creativo. I musicisti “normali” potranno continuare ad utilizzare il delay analogico disponibile nel catalogo dei floor processor Moogerfooger.

Moog Moogerfooger MF-104M Analog Delay

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Finalmente, dopo averlo visto di nascosto tra le mani di Mike Adams in quel del MusikMesse Frankfurt (a proposito: grazie ancora a Francesco Borsotti e a tutta la posse Midiware…), dopo averlo annunciato sul web praticamente in simultanea alla casa madre, finalmente – dicevamo – ne abbiamo un esemplare in carne e ossa (in lamiera e componenti) pronto per la prova. Il risultato è affascinante, a tratti irresistibile: un delay analogico, come di consueto, dovrebbe limitarsi a fare ribattute più o meno a tempo, più o meno cupe, sul segnale in ingresso… MF-104M fa tutto questo, ma rovescia proditorariamente sul tavolo da gioco una manciata di funzionalità accessorie che lo rendono praticamente irresistibile non solo ai musicisti “normali” (sia detto senza intento denigratorio), ma anche a tutti gli sperimentatori che amano torturare il proprio segnale facendolo lavorare al limite delle possibilità tecniche. Se a questo si aggiunge che l’apparecchio è realizzato in contingente numericamente limitato, la GAS rischia di salire a livelli impensabili. Brrrrr….

Di Enrico Cosimi

Partiamo subito dai punti di forza dell’apparecchio; a differenza dei precedenti modelli MF-104 (tanto quello standard, quanto quello espanso e marcato MF-104Z), la versione MF-104M ha una serie di assi nella manica che elenchiamo qui sotto.

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