KORG Volca Beats – Seconda parte: come suona

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La volta scorsa, c’eravamo lasciati con un’indigestione di dati tecnici e di teoria sul funzionamento della KORG Volca Beats, uno dei tre micidiali apparecchietti nipponici che, a fronte di un prezzo abbordabilissimo, sembrano concepiti per fornire tutto quello che serve al produttore elettronico tight bugdet ample opportunity. Questa volta, scendiamo nel dettaglio e vediamo come suona la simpatica batteria elettronica.

Di Enrico Cosimi

Schermata 08-2456511 alle 09.36.28

Diciamo subito che l’errore più grande è sperare di avere una 808+909 a 100 euro… se ragionate in questo modo, siete assolutamente fuori strada: alcune cose sono paragonabili, altre sono validissime, altre sono diverse. Insomma, c’è una precisa nicchia timbrica per la Volca Beats che ne permette la veloce integrazione all’interno di qualsiasi realtà produttiva elettronica. Per di più, l’automazione interna dei parametri espressivi (Stutter Delay e PCM Speed), più la mappatura dei controlli MIDI, permette un buon incastro di programmazione.

volka beats schema

Come suona?

Cerchiamo di tracciare un identikit, suono per suono:

  • Kick Drum: è realizzata con due componenti separate, un tone regolabile in Pitch e Decay e un click regolabile in volume. Il tono è una nota sinusoide, di accordatura regolabile nelle basse tessiture e processata attraverso un amplificatore controllato da decadimento. Gommosa quanto basta, la nota può essere prolungata – senza arrivare agli eccessi della MIAMI – per i groove più grassi e ipnotici; l’escursione dell’intonazione copre una quinta abbondante. Il Click è (lo dice il nome) un transiente percussivo regolabile in volume (non in durata) che si somma alla nota vera e propria; generato per simulare il pedale della cassa, conferisce al timbro kick l’articolazione necessaria per bucare in mixaggio. Non sperate di valutarla ascoltandola dallo speaker incorporato: la cassa scende tanto e ha bisogno di almeno 8″ di woofer per far godere l’utente.
  • Snare Drum: anche questo è composto da due unità indipendenti di tone e snappy. Il tono è accordabile per una nona abbondante, con regolazione indipendente di Decay. La componente Snappy è realizzata in maniera decisamente sofisticata: un noise generator produce il segnale che è regolato in ampiezza attraverso l’azione combinata di volume dedicato e di Envelope Follower applicato allo Snare Tone. In questo modo, se il decadimento è sufficientemente corto, l’apporto del noise simula con sufficiente realismo analogico la cordiera del rullante; se invece il decay è prolungato, il suono si arricchisce di una frittura regolabile nella sua quantità. Probabilmente, sullo snare si concentreranno le maggiori discussioni pro o contro: il suono è differente dallo standard 808 e richiede una regolazione accurata dei controlli di Decay e Snappy. Di sicuro, una voce diversa…
  • Lo Tom/High Tom: sinusoidi inviluppate in ampiezza, con regolazione d’intonazione indipendente (l’escursione è analogicamente ampia) e controllo di decadimento con buona durata. Esagerando con il volume, si può sfruttare creativamente la puntina di distorsione sul transiente iniziale.
  • Closed Hat/Open Hat: differenziati per controllo di decadimento, possono essere arricchiti con una componente Grain ottenuta processando sei onde impulsive (differenziate per frequenza e selezionabili nell’impasto generale) attraverso un serio filtraggio passabanda. Timbriche analogicamente metalliche, raspose sulle medio acute, o veri e propri noise burst sono ottenibili dosando con accuratezza Grain e Open/Close Decay.
  • Clap: per tradizione analogica, la timbrica Handclap è ottenuta innescando in veloce sequenza tre inviluppi percussivi che sagomano in ampiezza lo stesso noise burst; nella Volca Beats, il suono Clap è ottenuto in PCM, leggendo cioè una timbrica precedentemente digitalizzata che può quindi essere sottoposta a drastica modifica della sua playback speed. Come insegna(va) Prince, rallentando il segnale percussivo campionato, si entra in un micro mondo particolarmente affascinante. In questo modo, la raffica che – a velocità nominale – produce il Clap analogico può essere pitchata e rallentata fino a generare un vero e proprio paradiddle facilmente allineabile in battuta. Non male, specie se messo in collegamento con il motore di Stutter regolabile…
  • Claves: i legnetti di capitolina memoria possono essere accelerati fino a divenire un glitch al limite della resistenza tweeter o un grosso barattolo dall’andamento ipnotico. Utilizzati con un’accordatura/playback speed più controllata, funzionano alla grande per arricchire gli incastri ritmici.
  • Agogo: stesso discorso per l’Agogo; lavorando con la PCM Speed, si sale in paradiso o si scende in un abisso timbrico che (purtroppo) è troppo troncato d’inviluppo per non risultare piacevolmente riverberato. In tutti i casi, l’incastro è a portata di mano.
  • Crash: corto, corto, corto (per non sprecare memoria), il campionamento Crash lavora ad intonazione nominale quando il controllo PCM Speee è a ore dodici; scendendo in senso antiorario, si entra nel regno del grunge-glitch diabolico (ancora una volta, peccato per la durata forzata a colpi d’inviluppo); salendo in senso orario, si superano gli splash da 8” e si arriva ai noise burst degni della miglior elektro.

Schermata 08-2456511 alle 09.46.31

 

Korg Volca Beats Internal Sounds

Schermata 08-2456511 alle 09.48.04

Korg Volca Beats Motion Recording

Coadiuvati dall’ascolto di questi due video – privi di qualsiasi velleità artistica, fate le vostre valutazioni.

Non rimane che affrontare l’argomento sincronizzazione…

 

 

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Comments (22)

  • Marco

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    Buongiorno Enrico, io ho l’impressione che Korg abbia preso la Electribe (mx) e l’abbia divisa in tre, ricavandone questa nuova serie Volca.
    Ora, in attesa della recensione degli altri due – bass e synth loop,analogici – questa prima recensione è stata utilissima, oltre che per la panoramica su tutte le parti e le varie funzioni, anche per sentire come suona questo dispositivo. Restiamo sintonizzati :-)

    Reply

  • Kindon

    |

    Davvero un bel giocattolone.
    Domanda: soffre dello stesso noise/fruscio dei monotron?

    K

    Reply

  • Kindon

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    Ringraziansi.

    K

    Reply

  • Glenn Oxel

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    Dott. Cosimi è al corrente se nella korg beats c’è modo di inserire gli accenti?
    Grazie e complimenti per la trasmissione :)

    Reply

      • Glenn Oxel

        |

        Ho l’impressione che lo snare abbia un suono… mmm… come dire… inconsistente?… tanto ho gia deciso di comprarla… però sto snare, non mi convince manco pe niente…Dott. Cosimi, lei che ha avuto modo di provarla, che ne pensa? C’è modo per renderlo più presente?… grazie, e complimenti per la trasmissione.

        Reply

        • Enrico Cosimi

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          concordo con l’impressione: lo snare non è all’altezza degli altri suoni; occorre essere ATTENTISSIMI con lo snappy, perché modula anche l’intonazione del main tone… :-(

          Reply

  • Leo D.

    |

    Ciao Enrico, complimenti per la recensione.
    La serie Korg Volca è utilizzabile con programmi come Logic, Ableton e simili per produzione/editing?

    Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      La serie Volca è “utilizzabile” nel senso che puoi controllarla, via MIDI, da Logic o Live per quello che riguarda sincronia MIDI e trasmissione di precise note MIDI. A quel punto, puoi decidere di lasciar suonare le macchine sotto sincronia del programma o di registrarne l’esecuzione IN AUDIO all’interno dei tuoi programmi. Poi, una volta registrato il tutto in audio, puoi editare la registrazione allineandola, segmentandola o processandola come meglio credi.

      Reply

      • Angelo

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        Ciao, facendo un sacco di ricerche, sono arrivato a questa tua risposta in cui parli di poter far suonare le macchine sotto “sincronia” di ableton, ed è proprio quello che sto cercando di fare! so che può sembrare una domanda molto sciocca, ma ho davvero bisogno di sapere come fare in modo che i miei korg volca beats e keys suonino in sincronia con ableton, avendo io apc20 bcr2000 e vari. La domanda ti sembrerà talmente banale, ma credimi non sono proprio in grado di capire come fare! ovviamente dimmi anche se magari sono necessarie cose che non ho! ti dico ho un portatile macbook, le due volca beats, ed una scheda audio esterna m-audio fast track, quella base base. Grazie mille!

        Reply

        • Enrico Cosimi

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          in teoria, la cosa è molto semplice; in pratica, diversi utenti hanno avuto difficoltà per una serie di “scomodità” della serie Volca (del resto, qualche modo per farle costare poco dovevano pur trovarlo…); in pratica, devi fare questi passi (poi, vedi tu come concretizzare le cose):

          a) dentro Ableton, devi assicurarti che la tua interfaccia MIDI sia vista e riconosciuta dal programma
          b) sempre nelle preferenze di Ableton, devi abilitare la trasmissione del MIDI CLOCK attraverso l’interfaccia riconosciuta
          c) dentro i Volca, devi impostare il MIDI Clock ricevuto dall’esterno, in alternativa al clock Internal – controlla sul manuale come devi fare
          d) devi collegare il MIDI Out dell’interfaccia ai due MIDI In delle Volca – ti servirà un THRU BOX (ce ne sono di diversi tipi e di diversi costi in giro per il mercato…)

          in bocca al lupo!!!

          Reply

  • Dario M.

    |

    Ciao Enrico , ottime le tue recensioni !
    Conosci qualche plugin vst che possa replicare la funzione di stutter delay ?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      teoricamente, qualsiasi VST delay sufficientemente veloce nella reazione al delay time change può essere usato per fare stuttering sul segnale passante…

      Reply

  • Gigi

    |

    Ehm… Prof. Cosimi, si abbina bene ad un Microbrute? :)

    Reply

  • Pierpaolo

    |

    Buona sera prof .Cosimi.ho una domanda da farle: in ableton se abilito una traccia in external instrument e armo la traccia ho notato che con il volca bass suonando da una tastieramidi appaiono sul piano roll i famosi Mattoncini… cioe le note…….invece.. usando il volca beats armando la traccia in external instrument sul piano roll non registra nulla ovviamente perche teoricamente non potrei suonare un drum maschine con la tastiera midi….. o forse sig cosimi ( usando il beat step arturia collegato via midi con il volca beats) forse in questo caso riuscirei a registrare sul piano roll le parti della volca beats tom snare kick ecc ecc

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    Carissimo Pierpaolo,
    ma tu per scrivere nel piano roll del Volca Beats DA DOVE MANDI I DATI?

    Ovvero: hai una periferica di controllo, una master keyboard, un qualcosa su cui suoni, che manda il midi alla traccia di Live; la traccia di Live manda i dati ricevuti all’ingresso della Volca Beats, giusto?

    perché, se suoni direttamente sugli step della Volca, non succede niente…

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    calcola che, se sul manuale della Volca Beats riesci a recuperare i numeri di nota, puoi usarli per inviare, tramite Beatstep con fatica, ma anche direttamente sull’alfanumerica del computer, le note direttamente dentro al piano roll…

    Reply

  • Pierpaolo

    |

    PROF. COSIMI ho fatto, quello che mi ha consigliato ,piu che altro ho rivisto un po di parametri tecnici…ma! Come ha detto lei e cioe… in ableton armo la traccia e il beat step solo collegato ad una keyboard. Se suono dalle “piazzole” del volca sul piano roll non appare nulla… magari ProfessoreRiuscire a suonare le parti del volca beats come una drum maschine…. magari a riuscirci… ho forse salto io qualche passaggio….comunque Prof. Ste macchinette nipponiche sanno farsi amare ma delle volte anche odiare. Ti permettono poco… proprio quello per cui costano .aime.” un po piu” di tecnologia non avrebbe fatto male….. comunque Professore grazie come sempre delle numerose nozioni tecniche.

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      la Volca Beats NON TRASMETTE nulla, anche perché non ha un MIDI Out, ma solo un MIDI In… quindi suonando sulle sue piazzole non è lecito attendersi che qualcosa appaia nel piano roll di Ableton Live. L’unico modo per suonarla “da fuori” è mandare dentro Ableton Live le note usando UN ALTRO controller… potrebbero essere i 16 pad del BeatStep PRO (con quello “normale” è più complicato), o una qualsiasi master keyboard, oppure direttamente usando la tastiera alfanumerica del computer – in quest’ultimo caso, rinunciando alla dinamica…

      Reply

  • Pierpaolo

    |

    Buongiorno Professore! Adesso mi è chiaro tutto.ho capito!!!, ho gia il beat step quello diciamo base… mghh dovrei prendere il PRO….. come sempre grazie PROF.!!!!!!

    Reply

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