KORG Volca Beats – Seconda parte: come suona
La volta scorsa, c’eravamo lasciati con un’indigestione di dati tecnici e di teoria sul funzionamento della KORG Volca Beats, uno dei tre micidiali apparecchietti nipponici che, a fronte di un prezzo abbordabilissimo, sembrano concepiti per fornire tutto quello che serve al produttore elettronico tight bugdet ample opportunity. Questa volta, scendiamo nel dettaglio e vediamo come suona la simpatica batteria elettronica.
Di Enrico Cosimi
Diciamo subito che l’errore più grande è sperare di avere una 808+909 a 100 euro… se ragionate in questo modo, siete assolutamente fuori strada: alcune cose sono paragonabili, altre sono validissime, altre sono diverse. Insomma, c’è una precisa nicchia timbrica per la Volca Beats che ne permette la veloce integrazione all’interno di qualsiasi realtà produttiva elettronica. Per di più, l’automazione interna dei parametri espressivi (Stutter Delay e PCM Speed), più la mappatura dei controlli MIDI, permette un buon incastro di programmazione.