Waldorf Rocket Synthesizer: ascoltiamo qualcosa
Di solito, quando si prova un nuovo sintetizzatore, si tende a lasciarsi prendere la mano dalle peculiarità personali, dalle attitudini e dai gusti, finendo per fare una demo di se stessi e non delle caratteristiche operative dell’apparecchio. Nel caso del Waldorf Rocket, il meccanismo è ancora più pericoloso per il singolare taglio dell’apparecchio: una struttura parafonica, che offre qualche difficoltà all’apprendimento immediato per la spartana implementazione del pannello comandi.
Di Enrico Cosimi
Ci siamo tenuti molto bassi, in questi tre video che vi presentiamo, proprio per concentrare l’attenzione dello spettatore su cosa è possibile tirare fuori – senza spremersi troppo le meningi – dalla micidiale scatoletta nera e verde. Buona visione.