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Studiologic Sledge Polyphonic Synthesizer – In action

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ogni volta che un nuovo sintetizzatore vede la luce, i musicisti – e non solo quelli elettronici – dovrebbero accendere una candela e innalzare preghiere di ringraziamento: l’impegno strutturale, economico, progettuale e culturale che c’è dietro questa (apparentemente) semplice operazione è una conferma della salute del mercato. Come si diceva negli Anni 80: alive and kickin’. Se poi lo strumento in questione – pur con un cuore tedesco – nasce nei patrii lidi, le cose diventano ancora più interessanti.

Di Enrico Cosimi

Ci eravamo già occupati di Sledge in occasione del Winter NAMM e della presentazione europea tenutasi in concomitanza con la Frankfurt Musikmesse 2012; le caratteristiche sono note e, da questo punto di vista, basterà un veloce riassunto prima di tuffarci nella materia viva. Sledge è un sintetizzatore polifonico virtual analog, che sfrutta il motore di sintesi prodotto da Waldorf per il ben noto Blofeld Synthesizer. Da questo a dire che Sledge sia uguale a Blofeld, alla luce dell’esperienza diretta, ce ne corre e – con il capo cosparso di cenere – anche noi dobbiamo fare ammenda di diverse imprecisioni frutto delle (all’epoca) scarse informazioni che circolavano.

LE SYNTHE 5

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il vecchio EMS Synthy AKS è una macchina che ha raggiunto quotazioni spaventose sul mercato del vintage: a fronte di un’oggettiva indisponibilità (gli ultimi esemplari ricostruiti da EMS UK sono sold out da anni e anni), il musicista che volesse dotarsi della storica valigetta, potrebbe trovarsi di fronte a richieste economiche assolutamente lunari, come quella presente in una recente asta comparsa su eBay, o potrebbe passare anni e anni aspettando l’occasione buona…

 

di Enrico Cosimi

 

… o potrebbe rivolgersi, perlomeno temporaneamente, al software, facendo pratica con la logica delle matrici (e, a questo proposito, a breve termine su Audio Central Magazine avremo modo di tornare sull’argomento…) fino al conseguimento di una corretta autonomia operativa. Da questo punto di vista, Le Synthé di Pierre Couprie   è il software giusto.

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