Posts Tagged ‘Storia della Tecnologia Musicale’

Postille critiche per una Storia della Tecnologia Musicale – 02

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Il secondo, grande, appuntamento con i ragionamenti attorno alla Tecnologia in Musica è, inevitabilmente, quello con il Telharmonium di Taddheus Cahill. Come accennato la volta scorsa, queste righe non vogliono – e non possono – essere un manuale storico: casomai, si presuppone da parte del lettore una conoscenza seppur superficiale del fatto storico, in modo da partire con esso e arrivare a “spremere” spunti di riflessione in qualche maniera trasversali alla tecnologia stessa e al suo impiego nell’evoluzione del linguaggio musicale elettronico.

Di Enrico Cosimi

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La considerazione più banale, quando si parla di Telharmonium, è relativa alla portatilità dello strumento musicale elettronico, ovvero alle risorse di portatilità offerte dalla tecnologia disponibile contestualmente all’introduzione del nuovo mezzo espressivo. Come è facile concludere, per chiunque abbia una seppur minima conoscenza delle vicissitudini passate da Cahill con il suo strumento, è chiaro che undici vagoni ferroviari non sono sinonimo di facilità nello spostamento.

Postille critiche per una Storia della Tecnologia Musicale – 01

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Questa settimana, dopo la lunga pausa estiva, è ripresa la didattica che, indegnamente, porto avanti all’interno del Corso di Laurea in Tecnologie per i Media e per la Comunicazione. Come tradizione, le prime lezioni sono dedicate a una sorta d’inquadramento storico relativo a cosa è successo di significativo nello scorso secolo, collegando – ove possibile – l’evoluzione della Musica Elettronica al progresso della Tecnologia (si noti l’uso del maiuscolo) applicata a questa forma espressiva.

Di Enrico Cosimi

Schermata 09-2457294 alle 19.23.31

Questa volta, nell’anno di grazia 2015, voglio provare a riversare periodicamente sulle pagine virtuali di ACM gli spunti di riflessione, quelle tematiche che potrebbero divenire domanda d’esame per il frequentante, ma che possono assumere valore di spunto sul quale riflettere per qualsiasi musicista elettronico che voglia non limitarsi alla ubiqua cassa dritta. Insomma, come dicevano ai bei tempi: “se non conosci quello che è successo prima, come fai a decidere cosa sarai domani?”.

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