Propellerhead Reason 7
Reason è l’alternativa che tanti hanno adottato ai soliti sistemi DAW più sbilanciati sulla registrazione pura; da sempre, a cavallo tra la generazione timbrica dedicata, la programmazione MIDI ben controllata e, da poche revisioni, la gestione intelligente dell’audio, Reason 7 fornisce un environment di lavoro che fa dell’interfaccia grafica e della semplicità di navigazione uno dei suoi principali punti di forza. Ad un prezzo appena superiore ai 400 euro, non si può rimanere indifferenti nei suoi confronti…
Di Enrico Cosimi
La genealogia è di prim’ordine: nel 1994, ReCycle definì il sistema commerciale per fare a fette il groove audio permettendone il riallineamento ritmico (la prima applicazione non accademica dello sganciamento tra pitch e time…); poi, nel 1997, con ReBirth, è stata la volta del primo environment di dance music production, con due 303 e una 808 sapientemente modellate e pronte all’uso; finalmente, nel 2000, Reason ha assunto la configurazione rack oriented che tutti conosciamo. Oggi, è il turno della settima generazione.