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Enzym al MainOFF di Palermo

Written by Angelo Barraco on . Posted in Events

Enzym è il nome dietro il quale si cela Louis Pierre-Lacouture, musicista parigino classe 1987, che in data 7 gennaio ha calcato con grazie ed eleganza il prestigioso palco del Teatro Santa Cecilia di Palermo per la terza e ultima giornata del MainOFF. Un corpo esile quasi fanciullesco, barba incolta, zaino in spalla e occhi puntati costantemente in alto per scrutare con silenzio e attenzione lo splendido Teatro con le sue pareti in pietra antica e la sua maestosa eleganza fatta di un’architettura che si intreccia perfettamente con il classicismo atipico proposto dal musicista parigino.

Di Angelo Barraco

Enzym

La musica di Enzym spicca in originalità e versatilità grazie ad elementi di carattere tecnico-compositivo che rendono il prodotto sorprendentemente unico poiché i classicismi prodotti con il pianoforte e/o un organo, ispirati a Chopin, si miscelano con i tappeti sonori dei synth e creano una mistura che lentamente assume forme e colori diversi. Ritmiche e melodie che inaugurano le suite con giri in loop, costituiti da una navata centrale classicheggiante –proprio come le antiche cattedrali- che lentamente vengono frammentate in architetture sonore che smussano gli angoli con innesti elettronici e numerosi campionamenti de “Il Gattopardo”, in lingua italiana. Tali intro hanno fatto da apripista per i brani presentati nel corso dell’esibizione al MainOFF.

Massimo Ruberti al MainOFF

Written by Angelo Barraco on . Posted in Events

“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è” disse il famoso pittore tedesco Paul Klee. Un concetto di una profondità d’animo indefinibile poiché rappresenta la trasposizione del microcosmo dell’Io in un macrocosmo in cui l’interazione con il prossimo, mediante una linea comune, rappresenta l’elemento essenziale che si frappone tra gli imperscrutabili labirinti interiori e l’ascoltatore passivo. La rassegna musicale MainOff organizzata a Palermo da Brusio Netlabel, il 5/6/7 gennaio, ha ospitato numerosi artisti provenienti da tutto il mondo che hanno piacevolmente messo in atto il sopracitato concetto di Paul Klee, ovvero la riproduzione in musica di una forma artistica resa visibile attraverso le vibrazione, come la musica appunto e la manipolazione del suono, rendendola oggettivamente concreta grazie alle immagini che nel corso delle tre serate hanno accompagnato le piacevoli esibizioni live degli artisti, adornando il tutto con colori e suggestioni.

Di Angelo Barraco

Massimo Ruberti

Encomiabile il lavoro dell’organizzazione e soprattutto di etichette come la Nostress Netlabel, che ha portato sul palco artisti del calibro di Tau Ceti, Massimo Ruberti ed Enzym. Synth, pedali, testiere, pianoforte, batteria con effetti: sono questi gli elementi che hanno colorato un suggestivo contenitore a cui hanno piacevolmente partecipato artisti come Massimo Ruberti, che si è esibito il 5 gennaio all’Old School, locale situato poco distante al Teatro. Con la valigia in mano e un grazioso cappellino in testa è arrivato da Livorno il “trafficante di suoni e immagini”, come ama definirsi, portando in Sicilia un live set dinamico ed energico in grado di far ballare simultaneamente un locale stracolmo di gente, attraverso vibrazioni e suoni dove l’amalgama perfettamente equilibrato tra briose linee di basso e sintetizzatori ha entusiasmato i presenti. Massimo Ruberti ci ha concesso un’intervista dove ha raccontato la sua esperienza al MainOFF.

MainOFF e fenomenologia delle etichette indipendenti copyleft palermitane

Written by Paolino Canzoneri on . Posted in Events

Che persista una certa diffidenza e chiusura a riccio riguardo l’ascolto di musiche generate da apparecchiature e strumentazioni elettroniche è palese. Le ragioni quasi sempre vanno ricercate nella diffidenza e nella incapacità di accettare musicalità inusuali che nulla hanno a che fare con le impostazioni convenzionali facili da assimilare dall’orecchio umano. Per queste motivazioni appare fondamentale e risolutorio sforzarsi di assumere un comportamento e una predisposizione lontana da qualsiasi prevenzione proprio per riuscire a comprendere e giovarsi di musicalità sconosciute che sicuramente stimolano i sensi verso sensazioni mai avute prima.

Di Paolino Canzoneri

ok

La musica elettronica conta una serie copiosa di “generi e sottogeneri” che offrono un ventaglio veramente enorme e fortunatamente studi e tecnologie non hanno mai smesso di offrire spunti importanti per l’evoluzione del genere cosicchè artisti e talenti, pur restando dentro il ventaglio della cosiddetta “musica elettronica”, compongono e suonano adottando un approccio pressocchè totalmente differente uno dall’altro per il tipo di strumentazione impiegata.

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