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Solid State Logic 611EQ, API-500 series (English version)

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Recording

Ogni tanto, capita di trovarsi in prima fila per assistere a una novità assoluta… ogni tanto, ti viene lo sfizio di fare un articolo bilingue – magari, rimandando alla versione italiana per gli esempi. Il vulcanico Emiliano Girolami è riuscito a mettere per primo le mani sul 611EQ targato SSL. Questo è il testo in inglese dell’articolo apparso l’altro ieri su ACM. [La Redazione]

Solid State Logic (SSL) it is among the leader brands in the world of professional audio. Starting from UK in the early seventies, it has gained a strong reputation thanks to several consoles sold to the best studios all over the world. The first models (4000 series) were full analog and based on integrated operational amplifiers (by that time the competition made use of discrete op-amps such as the 2520 widely used on API devices, just to name one).

by Emiliano Girolami

SSL mixer are also versatile and easily integrated with the rest of the studio equipment. Mix automation, parameter recall and DAW control, toghether with a clean analog path, have begun the company trademark explaining the reasond why SSL is such an importand brand. The company evolution never stopped in these decades. Digital systems as well as analog devices have been introduced in the market. Bus Compressor, X-Rack components, Duende platforms and native digital plugins are well known and widely used also because of the reasonable price.

Solid State Logic 611EQ serie API-500

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Solid State Logic (SSL, per gli amici) non ha bisogno di presentazioni nell’ambito della produzione audio professionale. Dal Regno Unito ha allargato la propria influenza nel mercato grazie a una serie di mixer utilizzati negli studi di tutto il mondo. I primi esemplari (serie 4000) erano rigorosamente analogici e facevano, già all’epoca, largo impiego di amplificatori operazionali realizzati con circuiti integrati (al contrario di quelli installati, ad esempio, nei banchi API, che sono costruiti con componenti discreti).

Di Emiliano Girolami

La grande diffusione dei mixer SSL è dovuta anche alla loro versatilità, alla possibilità di integrazione con il resto dei device dello studio e alla capacità di gestione (che si è evoluta nel tempo) della automazione del mix e del recall delle regolazioni.

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