Synthesizers.com Modular Controllers
…e se anche i controllers fossero modulari? Questo si è chiesto Roger Arrick, la mente dietro la firma Synthesizers.com, tra i primi (ri)produttori di hardware modulare analogico in formato 5U. L’idea non è male e permette, a fronte di una significativa offerta, di configurare la struttura di controllo – tradizionalmente una tastiera musicale, con un certo numero di “aggeggi” alla sua sinistra – in base alle proprie esigenze. Per ora, siamo solo alle prove preliminari, ma vista la serietà del produttore, sicuramente avremo modo di ritrovare i nuovi hardware nel catalogo DotCom.
Di Enrico Cosimi
Per chi si fosse sintonizzato solo ora, ricordiamo che Synthesizers.com è un produttore – di base in Texas – che ha rilanciato l’interesse nei confronti dei modulari analogici 5U, cioè nel formato meccanico tipico dei vecchi modulari Moog. La maggior dimensione dei pannelli, la spaziatura dei controlli e l’adozione dei jack ¼” per le connessioni rendono più performante un sistema 5U di quanto non possa essere un corrispondente apparecchio in formato Euro Rack; di contro, il trasporto diventa più impegnativo e – salvo rare eccezioni – l’impostazione filosofica, ovvero la scelta dei moduli a catalogo, rispecchia una certa qual propensione al tradizionale. Come era, del resto, nel vecchio catalogo Moog in confronto con le offerte Buchla e EMS.
Torniamo al dunque.
Dopo l’introduzione in catalogo del sistema Box 11, con cabinet di ridotte dimensioni e prezzo, adatti alla personalizzazione di strutture minime, Roger Arrick ha esportato la stessa filosofia anche nei confronti dei controller veri e propri, prevedendo la realizzazione di mini cabinet a 1, 2 o 4 unità di larghezza (rispettivamente, Box 1, Box 2 e Box 4) nei quali alloggiare i nuovi, futuribili, moduli di controllo.
Il tutto, a fianco della nuova tastiera QKB37 con meccanica migliorata, che sarà disponibile nei tagli a 3 e 5 ottave, con sensibilità alla dinamica e all’aftertouch, con possibilità di key split (nella versione a 5 ottave. La costruzione della tastiera, e il suo assemblaggio nel nuovo formato meccanico Box Style, prevede la possibilità di alloggiare due o tre moduli 1U lungo la fascia superiore della tastiera stessa, garantendo immediata accessibilit ai controlli più particolari (ad esempio, all’appena annunciato Whammy Bar). Sulla sinistra della tastiera, a discrezione dell’utente, potranno trovare posto i cabinet a 1, 2 o 4 posti.
Cosa alloggiamo nei nuovi cabinet? Alcune idee sono già state buttate giù; di fondo, tutti i nuovi controller condividono un’impostazione di base per quello che riguarda connettività e generazione di segnali; ovvero:
- Range selezionabile per la tensione di controllo (2, 5, 4/12 di Volt) in base alla forza, o allo spostamento applicati sul controller;
- Auto Gate generato attraverso lettura “di spostamento” del controller: appena il circuito capisce che il musicista sta esercitando forza sul controllo, e appena il controllo supera la soglia precedentemente impostata, viene emessa la tensione di Auto Gate;
- Gate Switch interruttore di controllo posizionato a fine corsa meccanica, con cui articolare i generatori d’inviluppo;
- Controller elettro meccanico vero e proprio.
I controller previsti – speriamo vengano tutti sviluppati – saranno:
- Big Rotary Knob: un grosso pomellone con ritorno a molla – simile, colore a parte, al pitch bend del vecchio EMS Polysynthi – che genera tensione proporzionale alla rotazione impartita.
- Mini Ribbon Controller; sensore a nastro da sei centimetri, con LED di segnalazione, switch Gate di innesco e sensibilità regolabile.
- Modulation Wheel; configurabile con ritorno a molla, zero centrale meccanico, rotazione libera, retro illuminazione a LED.
- Expression Block; “tastone” che genera un controllo proporzionale alla pressione applicata alla sua superficie. La filosofia è la stessa impiegata nell’articolatore di nota presente nel vecchio Ondes Martenot. Più si preme, più la tensione generata sale… basta applicarla ad un VCA ed ecco un efficace meccanismo di articolazione/ampiezza per ciascuna nota.
- Whammy Bar; una leva vibrato in perfetto stile Fender, che produce tensione di controllo proporzionale alla torsione applicata sul blocco elettro meccanico.
- Pressure Sensor; con lettura della pressione esercitata e generazione di Gate attraverso threshold di comparazione.
- Joystick; con lettura e generazione di controllo indipendente sui due assi di spostamento X e Y.
Insomma, le cose possono diventare molto interessanti.
Tags: controller, ribbon, Synthesizers.com
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Comments (3)
Gacomo Robino
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Buongiorno Maestro, leggendo l’inizio dell’articolo mi sorge un dubbio, che in passato pensavo fosse solo una personale fisima: si parla di una maggiore performanza del 5u, rispetto all’eurorack, ma essa in cosa consiste? Grazie per il dotto parere
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Enrico Cosimi
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ringrazio per il titolo
in tutta onestà, la maggior affidabilità di un modulo 5U ben costruito, nei confronti di un modulo Euro Rack (altrettanto ben costruito) risiede nella maggior affidabilità meccanica dei connettori utilizzati; salvo poche eccezioni, attinenti ai prodotti di un noto (e costoso) fabbricante del Nord Europa, praticamente tutti i moduli Euro Rack, dopo qualche anno di utilizzo iniziano a pardere la capacità di assicurare un contatto saldo e privo di incertezze tra le porte femmine di pannello e i jack da ⅛”…
tutto qui
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Giacomo Robino
| #
😀 grazie mille per la ferale risposta , che fa rivalutare il 5u
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