Superbooth 2017: la festa del sintetizzatore
Anche il 2017 ha visto l’appuntamento berlinese targato Superbooth, interamente dedicato ai sintetizzatori. Originalmente, il Superbooth era il “superstand” organizzato da Andreas Schneider all’interno della MusikMesse, con tutti i numerosi marchi in catalogo; successivamente, conti alla mano, si è ritenuto più utile fare una “fiera indipendente”, completamente dedicata al sintetizzatore e alla musica elettronica. I numeri, ancora una volta, hanno premiato l’iniziativa.
Di Enrico Cosimi
Di seguito, la prima parte di una panoramica – inevitabilmente parziale – della sterminata massa di apparecchiature presenti all’interno del FEZ-Berlin (“Freizeit-und Erholungszentrum”). Buona visione.
Paolo Groppioni/Grp Synthesizer, ha presentato la nuova serie di moduli EuroRack, lo Step Sequencer R24, il piccolo monofonico A2 e lo storico monofonico A4, già sui palchi di J.M. Jarre e Battiato. Nel nostro piccolo, abbiamo cercato di dare il meglio con estemporanee demo analogiche…
Ondomo. Se siete, da sempre, innamorati delle Ondes Martenot, dovete segnarvi questo nome. Le sorprese (piacevoli) sono assicurate…
Elektron ha convinto anche i più scettici con la potenza tascabile della nuova Digitakt.
Probabilmente, pochi esseri avuto modo di vedere tanti moduli ADDAC tutti insieme, nello stesso cabinet. Segnaliamo l’interessante tape delay standalone che campeggiava nella postazione ADDAC. Suoni interessanti, funzioni di gran classe, comportamento crossgrade analogico/digitale.
Propellerhead ha picchiato duro sulla compatibilità e controllabilità soft to hardware. Provate a scoprire qualcosa di più sul loro sito.
Pittsburgh Modular conferma la propria vocazione alla ricerca, mascherata sotto un’interfaccia utente volutamente tradizionale. Non sottovalutate i Lifeforms: possono tenere un intero liveset con relativa disinvoltura.
Diverse cose bollono nella pentola di Kilpatrick Audio; dai moduli agli stand alone, alle unità di generazione ancora in fase prototipale. Da tenere d’occhio…
Nuovi delay esoterici e lettori sferici di tabelle per 4ms.
Il decano dell’Euro Rack, l’uomo che ha iniziato tutto – nel 1996 – ovvero, Dieter Doepfer, era presente con il consueto arsenale di moduli intelligenti, funzionali, di prezzo più che giusto. Se primo passo deve essere nel mondo Euro Rack, non può che passare attraverso questo marchio…
Radikal Technologies ha confermato l’impegno Euro Rack con i nuovi moduli di doppio oscillatore, doppio processore effetti (ambedue dotati di fenomenali funzioni morph), più il nuovo modulo di interfaccia audio per segnali esterni – principalmente, chitarra elettrica – con tanto di equalizzazione e preamplificazione dedicata.
Mark Verbos, che si è esibito nell’area live della manifestazione, ha spettinato i presenti con il Bark Processor presente all’interno dei due sistemi in mostra.
Dopo lunga attesa, arriva parte de gli altri moduli Euro Rack annunciati da Waldorf. L’attesa non sarà minore, invece, per vedere terminato il progetto Quantum polyphonic synthesizer, ancora nelle fasi iniziali di sviluppo.
Lo 0-Coast ha seminato il panico, così come gli altri moduli prodotti da Tony Rolando per MakeNoise.
Jurgen Michalis a.k.a. JoMoX, ha piacevolmente sorpreso i presenti con la potente Alpha Base Analog Drum Synthesizer. Le cose, nel ranking delle migliori drum machine, potrebbero cambiare drasticamente…
Dopo la lusinghiera affermazione di FrappTools con i cabinet più belli del mondo, dopo la conferma del mixer modulare, è il momento di Fumana, il processore spettrale (fumana, in dialetto, significa nebbia) in grado di realizzare vocoding multibanda con elevate capacità di intelligibilità sul segnale. Non è tutto: sono in cantiere diversi moduli di sintesi che segnano un punto di svolta per la politica ingegneristica del marchio.
Davide Mancini, a.k.a. Ingegner Cassa Dritta, a.k.a. Sound Machines è a buon punto con il progetto di interfaccia utente multi funzione destinata a soppiantare, nel cuore degli utenti Euro Rack, ogni possibile velleità di multi funzionamento kinestetico. Questa volta, a differenza di blasonati e spompati marchi ipercostosi, le cose funzionano e funzionano e funzionano…
Molti, compreso il sottoscritto, aspettavano al varco Behringer per verificare la veridicità degli annunci lanciati nelle settimane precedenti all’evento. Finalmente, abbiamo potuto mettere le mani sopra al DeepMind 12 Tabletop (stesse prestazioni del modello a tastiera), sul DeepMind 6 (versione spin-off con tastiera a tre ottave e polifonia dimezzata – ovviamente, le funzioni di unison sono state riscritte) e sul Model D. Quest’ultimo ha confermato la sua vocazione “a fare la voce grossa” – tre oscillatori analogici non passano timbricamente inosservati; non ancora del tutto terminato, dovrà essere messo a punto in diversi parametri di funzionamento, ma – stando a quanto ascoltato – promette molto bene, specie per la cifra richiesta.
Particolarmente selvaggio, il demo TipTop ha messo in luce le potenzialità espressive del nuovo lettore di file audio. E non solo…
Plonk è un nuovo modulo sviluppato da Intellijel in collaborazione con la canadese AAS. Offre modelli fisici di corde pizzicate, membrane, tubi sonori, eccetera. I parametri più significativi applicabili algoritmo per algoritmo sono controllabili a distanza.
Nuove funzioni per la serie Keylab… e nuova vita per la precedentemente annunciata interfaccia AudioFuse. MatrixBrute a parte, sembra che grosse cose stiano bollendo nella pentola Arturia, ma ne sentiremo parlare solo nei prossimi appuntamenti fieristici.
Frutto degli sforzi congiunti di Livio Argentini e Marco Re, il catalogo Arrel Audio si arricchisce del modulo Hercules ER-150, super alimentatore EuroRack con misuratore incorporato per l’assorbimento raggiunto sui tre rami dell’alimentazione; in aggiunta, il modulo ER-140 SumMute offre funzione di mute a otto canali per i segnali da indirizzare al mixer ER-100 e sommatore 4 su 1 audio/cv. Il modello ER-160 è un power unit di ridotto ingombro.
Peak Polyphonic Synthesizer offre tre oscillatori Oxford in tecnologia NCO a 24 mHz, un filtro Multimodo, un amplificatore, tre distorsori, tre inviluppi, due LFO sincronizzabili, effetti dedicati, arpeggiatore, tabelle audio e tutto quanto deve esserci in un polifonico otto voci di impianto egualmente a proprio agio nelle funzione classiche o nelle ricerche timbriche più raffinate.
Digitana ha presentato l’Expander per VCS-3 e/o Synthi AKS, con due oscillatori, due filtri, un delay bbd modulabile e tanti altri comportamenti destinati a potenziare significativamente le funzioni native dei due classici monofonici britannici. La collaborazione con FSOL è destinata a continuare anche con l’annunciato modello digitale – per ora, sotto vetro.
Classici senza tempo per Moog Music: già corroborato da un incredibile successo di vendita (da 20 esemplari della pilot series, siamo arrivati a sfiorare le 2000 unità prodotte), il “vero” Minimoog Model D ha ridefinito il concetto di monofonico semplice e potente. Allo stesso modo, per chi può permetterselo, il Model 15 conferma la potenza del modulare 5U in formato Moog.
A questo punto, divertitevi a riconoscere tutti gli altri apparecchi presenti in fotografia!
Attenzione!!! Per ovvi motivi logistici, non è stato possibile documentare con completezza tutto il materiale esposto e coprire tutti i produttori che hanno partecipato all’evento. A questo punto, non vi rimane che mettere in cantiere una visitina a Berlino. Il prossimo anno.
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Comments (4)
Enrico Cosimi
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la quantità di immagini caricare rende necessaria la sola visualizzazione in formato miniatura… nei prossimi giorni, vedremo di caricare anche le versioni in formato 700 punti
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giorgio campera
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Alesis A6 ??? un modding ? …o qualcosa di nuovo ? Ciaoo esimio prof. !!!
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Enrico Cosimi
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pure modifiche…
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Lensflare
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… da perderci la testa….
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