Studiologic Sledge Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Frankfurt MusikMesse 2012, Gear

Ne avevamo parlato a suo tempo in altre comunità, in occasione della Winter NAMM 2012; ovviamente, il Musikmesse è stato un pochino il banco di prova su ci verificare i progressi compiuti dal progetto italo-tedesco Sledge. Come ormai noto, lo strumento è un virtual analog sviluppato attorno a un DSP prodotto da Waldorf,  già utilizzato per il fortunatissimo Blofeld Synthesizer, e sapientemente alloggiato in un front panel ingegnerizzato da Studiologic avvalendosi delle migliori menti disponibili nel settore. Da questo punto di vista, l’albero genealogico che si cela dietro al pannello comandi dello strumento è, a dir poco, impressionante.

di Enrico Cosimi

Come è ovvio, Sledge suona virtual analog, cioè riproduce fedelmente il comportamento di un polysinth analogico Anni 80, con tanto di accesso diretto ai numerosi parametri di sintesi; proprio l’accessibilità durante le fasi di programmazione o modifica del suono è stata messa al centro degli sforzi fatti in Studiologic: da un certo punto di vista, si può affermare che – anche se lo strumento non è ancora in versione definitiva – Sledge può essere utilizzato senza manuale d’istruzioni. Il che non guasta.

Accennavamo ad una non definitiva versione operativa: con il software, gli addetti ai lavori ne sono consapevoli, la possibilità di un aggiornamento è sempre aperta e – ad oggi – lo strumento genera 8 voci di polifonia monotimbrica (ricordiamo che il DSP Waldorf sviluppa, nel Blofeld, 16 parti politimbriche… sicuramente, da questo fronte c’è ancora un ampio margine di crescita per Sledge) con una robusta dose di parametri di controllo.

Il pannello comandi ospita le regolazioni per tre oscillatori indipendenti su ogni voce, ciascuno dei quali dotato di onde virtual analog saw, square, triangle, sine, pulse con PWM e  – nel solo Osc 1 – accesso alle 66 wavetable originali del PPG.  Gli oscillatori, con pratiche manopole chicken head, possono essere accordati in un range compreso tra 64’ e 1’ (non male..), con frequency modulation linear su sine e triangle wave; l’oscilatore 2 può comportarsi da master per l’oscillatore 3, facendogli così produrre armoniche originalmente non presenti nelle forme della dotazione di base. Ovviamente, è presente un Noise Generator dotato di volume indipendente; manca all’appello, perlomeno sul pannello comandi, il ring mod originariamente implementato da Waldorf nella versione Blofeld con lo stesso DSP (a riprova del fatto che Blofeld e Sledge sono due strumenti diversi).

Ci sono 2 LFO (che arrivano in banda audio) per ciascuna voce, ciascuno dotato di speed e depth, con modulation routing organizzata in sorgente-destinazione; gli LFO producono onde sa, rect, triangle, sine, s&h, ramp. Le destinazioni di pannello comprendono: Osc 1, 2, 3, PWM, Wave, FM, Volume, Cutoff.

Il filtro multimodo può lavorare a 24 o 12 dB/Oct, in comportamento low pass, high pass e band pass; la resonance raggiunge l’auto oscillazione e può essere messa sotto preciso controllo di keyboard tracking.  I due inviluppi di bordo sono in formato ADSR.  In aggiunta, attraverso display, si può regolare il corredo di parametri dell’arpeggiatore di bordo e gestire il comportamento monofonico (single/multiple trigger) o polifonico; le cinque ottave di tastiera e le ruote di bend/modulation sono – ovviamente – realizzate con la componentistica professionale Fatar.

Gli effetti, su cui ancora si sta lavorando per ottimizzare gli accoppiamenti, fanno riferimento a due sezioni indipendenti, per la generazione di chorus  – phaser – flanger e reverb – delay. E’ in cantiere una versione compattata di delay+reverb, per meglio trattare il segnale prodotto dal motore di sintesi.

Le connessioni comprendono: uscita stereo, ingressi per pedali di espressione e sustain, presa MIDI e presa USB; la costruzione – in un fantastico giallo appariscente e in pratica resina plastica – pesa solo otto chili.

Da tenere d’occhio.

 

 

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Comments (26)

  • synthy

    |

    Enrico, ti stavo aspettando al varco…

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    • Enrico Cosimi

      |

      vediamo che combinano… secondo me, potrebbe uscire fuori qualcosa d’interessante 😉

      Reply

  • piero

    |

    peccato che anche la sezione filtri sia più limitata rispetto al blofeld (che per ora mi tengo ben stretto)

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    diciamo che hanno scelto i filtri di uso più diffuso… (lasciando a casa il comb + e il comb -, tanto per dirne due…)

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    però, se ci pensi, in qualche maniera dovevano anche differenziarlo dal blofeld, altrimenti si sarebbero limitati a fare un blofeld giallo con tutti i pomelli. e basta… 😉

    Reply

  • Riccardo Galatolo

    |

    8 voci monotimbrico? :(
    magari 4 timbri…no?
    speriamo nelle prox releases o.s.

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    mah, col software si può fare tutto e il contrario di tutto…
    staremo a vedere!!!

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  • alanwilder91

    |

    Comunque sentivo l’intervista di un tizio della Studiologic che ha detto che la versione finale sarà almeno bitimbrica.

    Reply

      • Frank

        |

        Ci sono novità? Qualcuno è riuscito a mettere le mani sulla versione definitiva?

        Reply

  • Frank

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    ho provato a sentire un rivenditore di milano, diceva che in questi giorni ci sarebbero state le prime consegne…speriamo!

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      bisogna capire a che punto è il software: al Messe Frankfurt era ancora monotimbrico e non privo di problemini; speriamo siano riuscita portarlo almeno alla solida bitimbricità…. 😉

      Reply

  • Andrea

    |

    Un saluto a tutti! Ottimo questo blog, devo ringraziare il produttore. Mi chiamo Andrea e sono in possesso in questo momento del prezioso strumento giallo. A presto, cari strumentisti…

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      sono contento che la struttura ti piaccia!!! anche io, questi giorni, ho in prova l’apparecchio – a breve – pubblicherò un report… :-))

      a presto!

      Reply

      • Andrea

        |

        Ciao Enrico! E’ un piacere sapere che in questo momento poche persone al mondo, possono testare la potenza di questo apparecchio. Aggiorniamoci!

        Reply

  • Frank

    |

    preso pure io…attendo approfondite recensioni da parte di sua Oscillatosità E.C.

    Reply

  • giorgio campera

    |

    SLEDGE OS v1.1 Release Notes

    ————————————————————————————————

    – Emission Date……….28.09.2012

    – Last Update…………SLEDGE OS v1.00

    – Fixed errors

    1. Speed of Arpeggiator now recalled at first selection

    primo udate ….a fine ottobre ….

    – Improvements:

    1. Improved values for knob pots. Eliminate any flickering and more stable now

    Reply

  • Lorenzo

    |

    Sbaglio o si è visto un bello sledge sul palco del concertone del primo maggio?
    Proprio in prima fila, durante l’orchestrona prog! 😀

    Reply

  • Franco

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    Notizie nuove sullo Sledge ad oggi ?

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  • Enrico Cosimi

    |

    mi sembra che sia stato confermato il raddoppio di polifonia e la messa a punto di piccoli bug minori…

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