SSL on tour, la data di Roma

Insieme a un nutrito gruppo di operatori e appassionati ci siamo ritrovati (il 21 febbraio 2014) nella sede Midiware di Roma per assistere alla presentazione della nuova console Matrix2 di Solid State Logic. Locale adeguato, atmosfera amichevole e drink erano garantiti da Francesco Borsotti e Gino De Dominicis (Rispettivamente Presidente e Responsabile Divisione Pro di Midiware). Nathan Hernando di SSL, invece, si è preoccupato di illustrare le caratteristiche e le possibilità offerte dai dispositivi oggetto della dimostrazione.

Di Emiliano Girolami

Primo device ad essere illustrato (con dovizia di particolari e molti esempi pratici) è stato il Nucleus (superficie di controllo dotata di una sezione analogica sufficiente a gestire le necessità di un project studio) che controllava una sessione di Logic consentendo la gestione semplice e veloce di tutte le funzionalità.

Del controller abbiamo apprezzato la notevole integrazione con la DAW e la efficacia nella gestione di tutte le funzioni inclusa l’automazione dei plugin senza necessità di noiose sessioni di mapping dei parametri. Abbiamo avuto anche la possibilità di toccare con mano e apprezzare l’alta qualità della realizzazione unita ad una sensazione di notevole affidabilità trasmessa da manopole e slider.

Successivamente siamo passati alla descrizione delle funzionalità del sommatore Sigma che, grazie alla tecnologia proprietaria SSL, consente di automatizzare i fader (analogici a controllo digitale) associati ai 16 ingressi (mono o stereo) in modo da gestire i livelli in ambito analogico. Questa caratteristica consente di uscire alti dal convertitore DA e sfruttarne l’intera gamma dinamica lasciando ai controlli analogici la gestione dell’equilibrio delle varie tracce (che possono ovviamente essere automatizzate dalla DAW. La dimostrazione pratica che ne è seguita ci ha fatto apprezzare chiaramente le maggiori possibilità offerte dalla somma analogica. Il confronto diretto, una volta equilibrati i livelli, era chiaramente a favore del mix analogico. La ragione è nota, la distorsione armonica che si ottiene da circuiti analogici adeguatamente sollecitati rende il suono più vivo e aperto con basse più evidenti, medie ben delineate e acute vive senza essere graffianti.

L’ultima parte del workshop è stata dedicata alla console Matrix2, un mixer di linea analogico con 40 ingressi e matrice di routing degli insert che permette di gestire fino a 16 processori (hardware) in tutte le configurazioni possibili combinando anche catene di elaborazione. Completano la dotazione quattro mandate Aux per canale e una sezione di uscita allo stato dell’arte. Il tutto in tecnologia Super Analogue. Il controllo è, neanche a dirlo, digitale e copre tutte (ma proprio tutte) le necessità dello studio moderno. Completa integrazione con la DAW (fino a 4 layer per quattro programmi diversi), elaborazione full analog e applicazioni (anche mobile) per la gestione, programmazione e controllo. Proprio nell’ottica delle moderne metodologie di registrazione, non sono presenti preamplificatori microfonici. SSL mette a disposizione i modelli delle seria Alpha o X-Rack ma, naturalmente, i proprietari degli studi possono (devono) rivolgersi anche ad altri produttori. Matrix2 è comunque sorprendente, tutto è facile e a portata di mano e si può realizzare un intero mix senza mai toccare mouse e tastiera (controllando anche i plugin e le automazioni della DAW.

Il suono, ovviamente, era di livello assoluto. Super Analogue è sinonimo di banda passante elevata (da 4Hz a 200KHz) e risposta ai transienti di prim’ordine. A partire da queste caratteristiche si può decidere se rimanere puliti e fedeli al suono originale o spingere sull’acceleratore e muoversi su terreni più accidentati. Tutto nella maniera più veloce e sotto stretto controllo del sound engineer. Lo studio è cambiato, dice Nathan che oggi si cerca la qualità del suono analogico insieme alla praticità della tecnologia digitale e SSL lavora con questo obiettivo. I prezzi? Adeguati alle prestazioni.