Novation Bass Station II – Il Manuale utente in italiano. Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Ecco la terza parte del manuale utente, tradotto e pubblicato grazie alla disponibilità di Novation Midiware.

Di Enrico Cosimi

BS II front 2

 

Riprendiamo il discorso dalla panoramica generale sulle funzionalità di sintesi, per la precisione dall’Inviluppo e dall’Amplificatore.

Inviluppi e Amplificatore

Nei paragrafi precedenti, abbiamo descritto la sintesi dell’intonazione e del timbro. La prossima parte del Tutorial sulla Sintesi descrive come controllare il volume del suono. Il volume di una nota creata da uno strumento musicale spesso varia significativamente durante la nota stessa, in base al tipo di strumento.

Ad esempio, una nota suonata da un Organo, raggiunge velocemente il volume pieno quando si preme un tasto. Rimane a pieno volume fino a che il tasto è rilasciato, e a quel punto, il volume cade immediatamente a zero.

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Una nota di pianoforte raggiunge velocemente il pieno volume dopo che il tasto è stato premuto, e scende gradualmente di ampiezza, fino a zero, dopo diversi secondi, anche se il tasto è tenuto premuto.

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L’emulazione di una sezione d’archi raggiunge il pieno volume gradualmente, quando si preme un tasto. Rimane a pieno volume fintanto che il tasto è premuto, ma una volta che il tasto è rilasciato, il volume torna a zero abbastanza lentamente.

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In un sintetizzatore analogico, i cambiamenti al carattere di un suono che avvengono durante la durata di una nota sono controllati da una sezione chiamata Generatore d’Inviluppo. Bass Station II ha due Generatori d’Inviluppo; uno (Amp Env) è sempre agganciato all’Amplificatore, che controlla l’ampiezza della nota – cioè, il volume del suono – quando la nota è suonata. Ciascun generatore d’inviluppo ha quattro controlli principali, utilizzati per modificare la forma dell’inviluppo (spesso indicati come parametri ADSR).

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Tempo di Attacco

Regola il tempo necessario al volume, dopo la pressione di un tasto, per partire dallo zero assoluto e raggiungere il pieno volume. Può essere utilizzato per creare delle lente assolvenze nel suono.

 

Tempo di Decadimento

Regola il tempo necessario al volume per scendere dal suo pieno volume iniziale al livello definito con il controllo di Sostegno, fintanto che il tasto rimane premuto.

 

Livello di Sostegno

Questo controllo differisce dagli altri controlli dell’Inviluppo in quanto regola un livello, piuttosto che un periodo di tempo. Definisce il livello di volume al quale l’inviluppo rimarrà fintanto che il tasto è premuto, dopo che il tempo di Decadimento è terminato.

 

Tempo di Rilascio

Regola il tempo che serve al volume per scendere dal livello di Sostegno a zero, una volta che il tasto è stato rilasciato. Può essere usato per creare suoni che abbiano una qualità di dissolvenza.

Molti sintetizzatori possono generare inviluppi multipli. Un inviluppo è sempre applicato all’amplificatore per scolpire il volume di ciascuna nota eseguita, come dettagliato in precedenza. Inviluppi addizionali possono essere utilizzati per modificare dinamicamente altre sezioni del sintetizzatore durante il ciclo vitale di ciascuna nota. Bass Station II ha un secondo Generatore d’Inviluppo (Mod Env) che può essere usato per modificare la frequenza di taglio del filtro, o la simmetria dell’Onda Quadra emessa dall’Oscillatore.

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LFO – Oscillatori a bassa frequenza

Come i Generatori d’Inviluppo, la sezione LFO di un sintetizzatore è un Modulatore. Quindi, invece di essere parte della catena di sintesi sonora, è usata per cambiare (o modulare) altre sezioni del sintetizzatore. Nel Bass Station II, ad esempio, gli LFO possono essere usati per modificare l’intonazione dell’Oscillatore o la frequenza di taglio del Filtro.

Molti strumenti musicali producono suoni che variano nel tempo sia in volume, sia in intonazione e nel timbro. Certe volte, queste variazioni possono essere assai sottili, ma contribuiscono comunque in maniera significativa alla caratterizzazione del suono finale.

Mentre un Inviluppo è utilizzato per controllare una modulazione transiente durante il ciclo vitale di una singola nota, un LFO modula impiegando una forma d’onda ciclicamente ripetuta o un pattern. Come discusso in precedenza, gli Oscillatori producono una forma d’onda costante, che può assumere la forma di una sinusoide ripetuta, una triangolare, eccetera. Gli LFO producono forme d’onda in maniera simile, ma normalmente lo fanno ad una frequenza che è troppo bassa per generare un suono percepibile direttamente dall’orecchio umano. (LFO è l’abbreviazione di Low Frequency Oscillator – Oscillatore a Bassa Frequenza). Come con un Inviluppo, le forme d’onda generate dagli LFO possono essere invidate a altre parti del sintetizzatore per creare il cambiamento desiderato nel tempo – o i “movimenti” all’interno del suono. Bass Station II ha due LFO indipendenti che possono essere usati per modulare differenti sezioni del sintetizzatore e possono lavorare a frequenze diverse.

Immaginate un’onda di frequenza molto bassa applicata all’intonazione di un Oscillatore. Il risultato è che l’intonazione dell’Oscillatore salirà e si abbasserà lentamente sopra e sotto alla frequenza originale. Ciò potrebbe simulare, ad esempio, il dito di un violinista che si muovesse su e giù lungo la corda del suo strumento suonato con l’archetto. Il sottile movimento su e giù applicato all’intonazione è chiamato effetto “Vibrato”.

L’onda triangolare è una forma d’onda usata spesso nel modulo LFO.

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In alternativa, se lo stesso segnale prodotto dal modulo LFO fosse usato per modulare la frequenza di taglio del Filtro invece che l’intonazione dell’Oscillatore, si otterrebbe un familiare effetto barcollante conosciuto come “wah-wah”.

 

Sommario

Un sintetizzatore può essere scomposto in cinque blocchi principali relativi alla generazione sonora o alla modifica (modulazione) del suono:

  1. Oscillatori che generano le forme d’onda a diverse intonazioni.
  2. Un Mixer che miscela le uscite degli Oscillatori (e aggiunge Rumore e altri segnali).
  3. Filtri che rimuovono determinate armoniche, cambiando il carattere o il timbro del suono.
  4. Un Amplificatore controllato da un Generatore d’Inviluppo, che altera il volume del suono nel tempo mentre la nota è eseguita.
  5. Gli LFO ed i Generatori d’Inviluppo che possono essere usati per modulare uno qualsiasi dei circuiti sopra elencati.

 

Molto del divertimento ottenibile con un sintetizzatore consiste nello sperimentare con i suoni realizzati in fabbrica (le Patches) e nel crearne di nuovi. Non c’è nulla come l’esperienza di “mettere le mani sullo strumento”. Gli esperimenti compiuti regolando i vari controlli della Bass Station II finiranno per portare a una più ampia comprensione di come le diverse sezioni del sintetizzatore modificano e aiutano la creazione di nuovi suoni. Armati delle informazioni contenute in questo capitolo, e avendo capito quello che effettivamente succede nel sintetizzatore quando si fanno aggiustamenti su pomelli e interruttori, il processo di creazione per suoni nuovi ed eccitanti diventerà facile. Buon divertimento!

 

DIAGRAMMA SEMPLIFICATO DELLA BASS STATION II

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La prossima volta, affronteremo in dettaglio la struttura della Bass Station II.

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