Native Instruments Flesh
Frutto del genio visonario di Tim Exile (già autore di The Mouth e The Finger), Flesh è un fenomenale strumento virtuale sviluppato per offrire divertimento e performance ad alto tasso di coinvolgimento.
A cura della Redazione di Audio Central Magazine
Flesh è articolato in diverse sezioni che interagiscono tra loro. Di base, il meccanismo prevede l’accesso diretto ai parametri di Spectrum, Character, Length e Mod, per poi offrire accesso approfondito nelle singole pagine d’intervento.
Sample Engine permette l’intervento diretto sul campionamento audio, modifincando durata, caratteristiche timbriche e risposta alle modulazioni.
Monosynth Engine lavora con oscillatore in tabella ed è predisposto per impiegare i campionamenti in forma di lead synth o mono sequence ritmica.
Polysynth Engine sfrutta un algoritmo di granulazione per trasformare le timbriche di base in comportamenti ritmici, o sganciati dalla struttura statica originale. E’ possibile sovrapporre voci in unisono, per allargare l’impatto sonoro.
Subsynth Engine genera un sub oscillatore limitato in banda e concepito per rinforzare le basse frequenze; può essere ruotato sul trattamento del segnale generato dalle sezioni mono o polifonica.
Effects; ci sono dub delay e altri trattamenti applicabili al segnale generato.
Modulation page; attraverso LFO, inviluppo e Mod Wheel, si può modificare il comportamento di base della struttura timbrica.
Flesh lavora tranquillamente come KOMPLETE Instruments, è compatibile con Reaktor 6 e con Reaktor 6 Player; offre 70 snapshot, per un totale di 300 Mb di dati, è concepito per adattarsi completmente alle Komplete Kontrol Keyboards.
Qui, ulteriori informazioni.
Tags: Flesh, N.I., Reaktor 6, Tim Exile