Moon Modular 501D Oscillator & 506 Voltage Controlled

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Gert Jalass, insieme ai suoi collaboratori, ha realizzato interessantissimi circuiti – di cui ci siamo occupati diverse volte – che hanno ringiovanito il panorama della sintesi modulare in formato 5U. Cosa è “5U”? Per intenderci, è lo standard meccanico (per la parte di alimentazione, ci sono ancora alcune variazioni locali…) che accomuna i costruttori nel rispetto di quanto pionierizzato da Bob Moog con i suoi sistemi modulari. Finora, il marchio Moon Modular aveva concentrato i propri sforzi sui generatori di controllo, su comportamenti ausiliari, su sofisticati sistemi per ottimizzare strutture di generazione di altri costruttori; ora, è arrivato il momento di accoppiare un potente doppio oscillatore e un efficace filtro più amplificatore.

Di Enrico Cosimi

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I prezzi non sono molto popolari, ma la qualità costruttiva, la scelta del formato e l’accuratezza della realizzazione – inevitabilmente – obbligano Moon Modular a non regalare le proprie creature. I due nuovi modelli sono: 501D Dual Voltage Controlled Oscillator (coadiuvato da diversi circuiti ancillari) e 506 Voltage Controlled Modifier. Andiamo per ordine.

 

501D Dual Voltage Controlled Oscillator

In due unità di ingombro, il modulo racchiude due oscillatori indipendenti – quasi indipendenti…– accorpati per fornire notevole potenza di fuoco al sistema di generazione timbrica. Il circuito di base, che – come vedremo – può essere arricchito con diverse espansioni hardware – offre, per ciascuno dei due oscillatori, la possibilità di definire la selezione di Octave  per il piedaggio desiderato (da 32’ a 2’, più una posizione LOW Freq e una ghiotta posizione WIDE che mette 10 ottave di escursione direttamente sotto al controllo di frequency…); dopo aver definito l’ottava e l’intonazione generale attraverso Master Tune, si può procedere a variare il Detune Interval prodotto dal secondo oscillatore, per lavorare tanto con lievi variazioni di intonazione, quanto con intervalli paralleli veri e propri.

La selezione della forma d’onda è ottenuta con un meccanismo che – inevitabilmente – risente della compattezza dei controlli (da questo punto di vista, l’espansione hardware potrebbe risultare indispensabile): il modulo offre un selettore di forma d’onda (sine, triangle, saw, ramp, square, variable pulse) che influenza tutti e due gli oscillatori – o meglio, i due segnali disponibili alle connessioni Output 1 e 2 (se serve, al volo, la stessa forma d’onda per i due oscillatori in detune o in intervallo, questa è la soluzione più comoda); ma se il secondo oscillatore deve avere un timbro diverso, si può sfruttare il corredo di uscite dedicate che permettono il prelievo diretto dei segnali VCO 2 sine, sawtooth e pulse wave con controlli 1 e 2 di simmetria dedicati. Non male. In (gradita) aggiunta, è disponibile anche un White Noise generator con uscita audio dedicata.

Le modulazioni possono essere applicate sfruttando i due ingressi indipendenti 1V/Oct per la gestione da parte di tastiera o sequencer esterno, oppure utilizzando l’ingresso comune di controllo per l’intonazione, o – ancora – inviando un segnale all’ingresso FM 1 (con indice di modulazione dedicato) e un segnale PWM 1 (con indice di modulazione dedicato) indipendenti su ciascuno dei due oscillatori. Sette ingressi di modulazione in tutto.

Le funzionalità di base dell’oscillatore possono essere espanse utilizzando diversi circuiti aggiuntivi. Ad esempio, il single unit 501E Dual Oscillator Expander fornisce dieci uscite individuali per le forme d’onda generate dai due oscillatori; in questo modo, diventano disponibili due connessioni per sine, ramp, triangle, square, pulse (che fine fa la saw?), più una coppia di ingressi FM Linear (non previsti nel circuito originale, e dotati di indici di modulazione dedicati), più una coppia di ingressi Hard Sync (non previsti nel circuito originale).

Non è tutto: grazie al secondo modulo di espansione 501M Oscillator Mixer, si possono rmiscelare i segnali prodotti dall’uscita combinata dell’Oscillator 1 e Oscillator 2 più i segnali individuali di Osc 1 Sine, Saw, Pulse, più White Noise. Ciascun segnale è dotato di un regolatore di volume polarizzato, che può invertire la fase del segnale passante, un led di segnalazione e uno switch on/off. I tre connettori jack convogliano i segnali proventienti dalla somma dei due oscillatori (opportunamente miscelati e dosati nelle componenti sopra elencate) e due uscite individuali per Osc 1 e 2 collegate a monte degli interruttori di on/off. Brillante!

Inutile ricordare che il doppio oscillatore e i due moduli di espansione occuperanno quattro unità verticali di ingombro… come due oscillatori separati.

 

506 Voltage Controlled Modifier

Riunisce, in un unico ingombro doppia unità un filtro passa basso e un amplificatore collegati in serie. Il filtro è il classico Low Pass Transistor Ladder, con selezione di Slope a 12, 18 o 24 dB, rispettivamente corrispondenti al prelievo di segnale effettuato dopo due, tre e quattro celle RC presenti nel circuito. Il segnale passante può essere regolato in Cutoff Frequency e Regeneration (cioè Resonance, nella tradizionale terminologia Moog…). La frequenza di taglio può essere modificata dall’esterno grazie a due ingressi CV, uno unity gain e il secondo dotato di indice di modulazione bipolare. Anche la Resonance/Regeneration può essere controllata a distanza attraverso indice di modulazione unipolare. 

La sezione di amplificazione prevede due ingressi CV (per l’articolazione da parte dell’inviluppo senza alcun tipo di attenuazione sulla modulazione  e per la modulazione di ampiezza – ad esempio, da parte di un oscillatore audio, con indice di modulazione unipolare); il circuito VCA può essere completamente  bypassato attraverso un apposito switch che lascia attiva solo la sezione di filtraggio.

 

Per acquistare l’oscillatore 501D, sono necessari 624 euro; l’espansione 501E e l’espansione 501M valgono ciascuna 147 euro; il bundle di oscillatore più espansioni (501D + E + M) costa 889 euro; il 506 Voltage Controlled Modifier costa 354 euro.

YPWYG.

 

 

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Comments (2)

  • Alessandro

    |

    Ma esistono negozi online in cui acquistare i moduli e i case?

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