MOOG Theremini

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Theremini è la ri-progettazione, aggiornata ai tempi moderni, del più antico strumento elettronico commerciale che la storia ricordi. L’eterofono di Lev Termen nasce all’inizio dello scorso secolo e – da subito – conquista l’immaginazione dei musicisti per l’unicità del suo funzionamento: suona senza alcun contatto fisico tra esecutore e apparecchio. La magia è assicurata. Oggi, Moog Music riscrive le regole presentando una versione dello strumento destinata a far discutere parecchio e ad entrare, prepotentemente, nella wish list di parecchie persone.

Di Enrico Cosimi

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Il Theremini è stato progettato per garantire soddisfazione immediata al musicista esperto, già abituato alla complessità della ricerca d’intonazione, e al musicista meno esperto, che può contare su una serie di aggiunte circuitale con cui facilitare le procedure di performance.

Punto di forza del nuovo strumento è la assistive pitch correction che permette a ogni musicista di raggiungere facilmente l’intonazione desiderata prima di “pubblicare” la nota prodotta; assimilabile a una sorta di auto tune, il meccanismo suggerisce graficamente le correzioni da applicare alla posizione della mano destra sulla pitch antenna, ma può essere progressivamente reso più imperativo, fino a divenire – di fatto – un auto correttore che fa aderire le note alla scala e alla tonalità desiderata, rendendo così impossibile sbagliare un’esecuzione.

Come è facile immaginare, la grande battaglia tra auto tune, gestualità e glissandi è stata oggetto di numerose messe a punto sul circuito che – di fatto – rivoluziona e semplifica il rapporto tra musicista e storico apparecchio.  Se il comportamento è lasciato al minimo dell’intensità, tutto funziona come sul vecchio theremin; progredendo con il comportamento assistito, si facilita l’esecuzione.

Il tuner incorporato semplifica – graficamente – la ricerca della nota e rende proficue le ore di pratica strumentale con l’apparecchio per chiunque non voglia ricorrere all’assistive pitch correction. Se si vuole giocare lealmente, nel rispetto filologico dello strumento, con Theremini è possibile lavorare mantenendo – almeno – la verifica grafica della deviazione dall’intonazione perfetta.

Ci sono 32 timbri in tabella da usare per generare le note poste sotto controllo della pitch antenna, con selezione allargata a scala e tonalità/root note per i meccanismi di assistenza. Il range esecutivo può essere definito dal musicista e, grazie ad un delay incorporato si può rendere “definitivo” il segnale in uscita senza necessità di altri trattamenti esterni.

Incassato nel mobile, c’è un internal speaker per suonare in assoluta autonomia da impianti esterni; a discrezione, si può studiare con la privacy dell’ascolto in cuffia senza disturbare i presenti. Lo speaker interno si disinserisce automaticamente con la connessione del jack headphone.

La pitch antenna può essere staccata dallo strumento e alloggiata – per il trasporto – in un apposito scasso praticato alla base del cabinet.

Sul pannello connessioni, sono disponibili le prese Line Out Left e Right,  Pitch CV Out con range selezionabile, mini USB connector con funzionalità MIDI over USB.

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Questo l’elenco delle caratteristiche fondamentali:

  • correzione di pitch con scale e root note selezionabili dall’utente
  • accordatore incorporato con visual track delle note
  • 32 timbriche contenute in tabella
  • speaker incorporato con regolazione di volume indipendente e disinseribile
  • uscita cuffia per l’ascolto privato
  • uscita stereofonica di linea su connettori ¼” sbilanciati
  • uscita Pitch CV con range operativo selezionabile
  • memorie preset per il salvataggio delle scale e delle root note necessarie brano per brano
  • escursione d’intonazione specificabile dall’utente e memorizzabile in ciascun preset (si possono memorizzare i valori di nota più alta e nota più bassa raggiungibili)
  • stereo ping-pong delay incorporato
  • pitch antenna rimuovibile per facilitare il trasporto
  • volume antenna integrata nella struttura
  • adattatore per mic stand (non fornito) con passo ⅜”
  • piedini in gomma

Sul pannello frontale, trovano posto:

  • schermo LCO 128×64 pixel con retro illuminazione bianca
  • jack per l’uscita cuffia, in formato mini jack ⅛” TRS; inserendo il jack, si disabilita lo speaker incorporato
  • volume knob per la regolazione del livello d’ascolto in cuffia e sullo speaker incorporato
  • pitch bias knob, per la regolazione di correzione sull’intonazione (da 0 a 100% di auto correzione)
  • scale button, per la selezione della scala desiderata
  • root button, per la specific della root note necessaria all’esecuzione
  • setup button, per l’accesso alle funzioni di calibrazione/shift key
  • delay length button, per la selezione (ciclica) die valori short, medium, long o off
  • delay amount knob, per dosare il bilanciamento wet/dry dell’effetto
  • preset knob, per la selezione delle 32 locazioni di preset disponibili

Sul pannello posteriore trovano posto:

  • left e right output, su coppia di connettori ¼” sbilanciati
  • pitch CV out, su connettore di linea ¼” sbilanciato, con range selezionabile 0-5 o 0-10 volt
  • mini connettore USB 2.0 per la trasmissione MIDI over USB
  • Kensington lock slot (non si sa mai…)
  • power switch on/off
  • power jack, per il collegamento con l’alimentatore in dotazione, 12VDC/1.2A, auto configurante 100-240VAC

Il prezzo annunciato è pari a 299,- Euro IVA compresa al pubblico.

Irresistibile.

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