Metasonix S-2000

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Eric Barbour di Metasonix ha un talento naturale per creare circuiti ad alto tasso valvolare che sfruttano componenti abitualmente poco diffusi in ambiente musicale; le timbriche ottenibili con un apparecchio Metasonix, tanto in formato Euro Rack quanto in full stand alone version, sono diverse da tutto il resto… più acide, più aggressive, più particolari. Come è facile immaginere, ci vuole coraggio e immaginazione per collocare apparecchi del genere all’interno del proprio panorama operativo, ma il risultato premia gli audaci. In occasione dell’ultima NAMM, Metasonix ha presentato il nuovo sintetizzatore standalone S-2000, che riprende il discorso da dove era stato lasciato con il precedente – rimpianto –  sistema S-1000.

Di Enrico Cosimi

S2000 2

L’apparecchio è alloggiato in un cabinet alto 2 unità rack, con tutti i controlli e le connessioni – compresa l’alimentazione – disponibili nella parte frontale.

Al suo interno, trovano posto due oscillatori valvolari (gli stessi micidiali circuiti già resi disponibili in formato Euro Rack) e un amplificatore sempre valvolare; oltre a poter controllare l’intonazione degli oscillatori attraverso il ribbon controller da 40 millimetri, il musicista può sfruttare la cascata di armoniche ottenibili grazie al collegamento interno FM Modulator/Carrier costituita tra i due oscillatori; in questo modo, al già aggressivo timbro di base, controllabile (con una certa dose di alea) da parte dell’utente, si aggiunge tutto quello che esce fuori a livello di sideband quando il segnale del modulante raggiunge quello del portante.

Di base, i due oscillatori emettono un’onda impulsiva che può essere articolata in ampiezza attraverso due dei tre generatori d’inviluppo presenti nell’apparecchio; i due circuiti Attack/Decay, opportunamente pilotati, gestiscono l’intonazione del segnale modulante (cioè la quantità di armoniche create nel processo FM) e l’intonazione del portante (cioè l’andamento del segnale).

Un terzo generatore d’inviluppo Attack/Release è invece collegato al modulo Amplifier; in aggiunta, uno dei due inviluppi Attack/Decay può essere portato al loop incondizionato, per fornire adeguata sorgente di modulazione ciclica e può essere ruotato al guadagno del VCA.

I due inviluppi non dotati di loop sono posti sotto controllo gate da parte del ribbon di pannello; in questo modo, sfiorando la sua superficie sensibile, si variano le intonazioni  – o i rapporti di frequenza – tra i due circuiti oscillanti e si innesca l’emissione del segnale audio.

S2000 1

 

Non è tutto: si può pilotare qualsiasi apparecchiature CV/Gate esterna usando le apposite connessioni previste per le uscite ribbon e – allo stesso modo – si possono innescare le articolazioni degli inviluppi interni attraverso gli ingressi Gate. Opportune connessioni CV In garantiscono l’accesso alla frequenza dei due operatori.

Le funzionalità timbriche/d’intonazione sono gestibili con Tune, CV Amount e Drive.

Come in altri moduli Metasonix, si può entrare nel circuito valvolare con un qualsiasi segnale esterno che sarà torturato dalle due unità valvolarei attive in maniera band pass sul suo contenuto armonico.

Le tre valvole (Operator 1, Operator 2 e VCA) sporgono direttamente dal pannello frontale. Attenti alle scottature!

 

 

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Comments (8)

  • francesco

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    Un pochino troppo spartano e diciamo anche un po’ bruttino….per 1500 euro…

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  • Enrico Cosimi

    |

    ah ah ah, l’impostazione spartana è una caratteristica del costruttore (anzi che, a questo giro, ci ha risparmiato le serigrafia XXX…); ho il sospetto che certi prezzi escano fuori quando metti in produzione dieci o venti o trenta esemplari solamente… in maniera inevitabile, i costi non ricorrenti vanno divisi per pochi esemplari e quindi il conto finale diventa salato
    (se ne costruisse 1000, probabilmente costerebbero meno)

    non sarebbe stato male prevedere una maggior ricchezza circuitale, ad esempio inserendo punti di cv in per i controlli dall’esterno e punti di send/return per l’audio, magari per cambiare i comportamenti di fm con comportamenti di feedback fm…

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  • francesco

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    Concordo totalmente! Certi prezzi sono altrimenti inspiegabili.
    Mi piace il formato, 1U rack con il ribbon lo rende molto portatile. Ma avesse avuto almeno un ring modulator…e poi che è ‘sta storia di non mettere il midi sulle unità standalone…

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  • francesco

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    ops…volevo dire 3U…

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  • Enrico Cosimi

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    magari, uscirà una versione 2.0 hardware… :-)

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  • Ciro Urselli

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    Con le tre valvole che spuntano dallo chassis lo vedo un po fragilino per portarselo on the road …

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  • francesco

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    @ ciro: hai ragione, è sicuramente rischioso

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  • Enrico Cosimi

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    mah, ormai ci sono tanti moduli metasonix euro rack in giro per il mondo e ancora non si registrano casi di valvole rotte – magari, di dita scottate qualche caso potrebbe verificarsi… :-)

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