Il Synthex 2 di Mario Maggi

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Per un ristretto numero di addetti ai lavori, non era neppure una novità: che Mario Maggi, tra un progetto e l’altro per le più disparate branche industriali, stesse mettendo le mani a un general revamping del suo prestigioso polifonico analogico per proporlo poi alla vasta platea dei musicisti elettronici. In pratica,  non si tratta di un clone ma di un progetto totalmente nuovo utilizzante avanzate e potenti tecnologie, mantenendo però il carattere e le peculiarità della versione originale.

Di Enrico Cosimi

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Molte cose si potrebbero raccontare, e molte non possiamo raccontarne – vincolati come siamo da un accordo di non divulgazione che ci lega ormai da parecchio tempo. Sia come sia, complice il recente (e inaspettato) exploit finlandese, oggi Mario ha deciso di divulgare una prima serie di caratteristiche del nuovo progetto, che potrebbe avere tempi di realizzazione e commercializzazione molto più brevi di quanto si possa pensare.

Il nuovo Synthex 2 è uno strumento polifonico ad otto voci, del quale è prevista la commercializzazione tanto in formato tabletop (solo pannello comandi) quanto con tastiera a 5 ottave; in questa fase, alla domanda “è analogico’”,  Mario Maggi risponde che per il progetto sono utilizzate delle soluzioni in tecnologia HIDEA (HIgh DEfinition Architecture), con l’obiettivo fondamentale di ottenere la massima qualità audio insieme ad una altissima definizione, precisione e ripetibilità dei parametri di controllo.

Abbiamo potuto ascoltare il funzionamento degli oscillatori e dei filtri: il risultato è – a dir poco – entusiasmante! Negli oscillatori, è possibile gestire tutto quello che vi viene in mente con assoluto controllo;  l’intonazione e il detune (e l’offset in Hertz), le forme d’onda, le modulazioni e le intermodulazioni con estesissime possibilità timbriche offerte dalle strategie funzionali messe in opera sul contenuto armonico e sulla frequenza – immaginate di avere, a propria disposizione, un “super OTO Biscuit” pronto a rendere complessa anche la forma d’onda di ciascun oscillatore, moltiplicate per 100 quello che era possibile fare con i due RingMod del vecchio Synthex e sarete ancora lontani dalla realtà.

Il filtro, grazie ad un nuovo parametro di controllo, può raggiungere e superare i comportamenti più classici senza prestare il fianco alle loro tradizionali limitazioni. Meglio ancora, può suonare nuovo e diverso e personale.  I rapporti tra segnale in ingresso, comportamento e qualità della resonance, funzione di trasferimento selezionata, “sapore” finale, lasciano senza fiato.

Semplicemente, finora non c’è niente del genere in giro.

 

s2_v1_700

Synthex 2: le caratteristiche principali

 

Polifonia e configurazione hardware

  • Polifonia a 8 voci di base; se necessario, si può raddoppiare la polifonia portandola a 16 voci. Sono previste due alternative: 8 e 16 voci, che ovviamente saranno proposte ad un diverso costo  ma con la possibilità di effettuare facilmente l’upgrade a 16 voci della versione ad 8.
  • Sono previste quattro versioni diverse: una configurazione con tastiera a cinque ottave; una versione tabletop senza tastiera, ma con identico pannello; una versione expander in contenitore rack 1U senza comandi di pannello, gestibile attraverso PC editor; una versione expander in box desktop senza comandi di pannello, gestibile attraverso PC editor.
  • Le dimensioni sono significativamente più compatte.
  • Il peso è molto più contenuto.
  • Non c’è più la ventola rumorosa.

 

Tastiera e Joystick

  • Tastiera FATAR TP-8 pesata, sensibile alla Key Velocity e all’Aftertouch.
  • Nella nuova versione viene installato un joystick professionale, particolarmente robusto e dotato di alberino metallico da 5 millimetri.

 

Display LCD

  • Il display LCD è a colori, da 3.5”, per consentire una completa visualizzazione dei parametri fisicamente non residenti su pannello; attraverso display LCD, si programmano le timbriche e i dati del Sequencer di bordo.

 

Architettura

  • Architettura timbrica identica a quella del Synthex storico, con comportamento Single, Dual  / Split con timbriche indipendenti per le parti Upper e Lower; in base alla polifonia installata, ciascuna parte può gestire quattro o otto voci timbricamente indipendenti. Con la versione a 8 voci, in modalità Split o Double, ciascuna parte dispone di 4 voci con la versione a 16 voci, in modalità Split o Double, ciascuna parte dispone di 8 voci

 

Oscillatori

  • Come nella versione antica, sono presenti 2 oscillatori per voce; ma, questa volta, ogni oscillatore ha 4 nuove funzioni operative, con 2 nuovi controlli e una ricca implementazione di selettori di pannello.
  • Le forme d’onda selezionabili sono molte di più delle quattro classiche onde analogiche.
  • La circuitazione con il doppio Ring Modulator è stata potenziata sensibilmente, con molte nuove funzioni.

 

Filtro e Waveshaper

  • Filtro multi modo, con un nuovo parametro di pannello, indipendente da Cutoff e Resonance, che può far variare in maniera enorme il funzionamento del filtro stesso.
  • Il filtro può lavorare con una elevata quantità di modi di filtraggio (parecchie decine).
  • Waveshaper Pre-Filter con numerose curve di shaping selezionabili.
  • Waveshaper Post-Filter con numerose curve di shaping selezionabili.
  • I due circuiti Waveshaper sono utilizzabili contemporaneamente, con selezione di curva indipendente.

 

Chorus

  • Lo storico chorus della versione antica è stato potenziato con un nuovo set di parametri di funzionamento finalmente editabili dall’utente, ad esempio per la velocità e l’amount di modulazione delle diverse linee di ritardo.

 

Generatori d’inviluppo

  • La struttura è dotata di otto generatori d’inviluppo indipendenti per ciascuna delle voci di polifonia – nella macchina a 8 voci, ci sono quindi 64 generatori d’inviluppo individualmente programmabili; nella vecchia Synthex, c’erano solo 2 inviluppi per voce.
  • Con gli inviluppi, si può modulare/sagomare l’amount di uscita degli LFO di bordo.
  • Ciascun inviluppo dispone di otto segmenti, che possono essere liberamente distribuiti tra subordinazione al Nota On (persistenza di Gate) e Nota Off (fase di Release).
  • I tempi di ciascun segmento d’inviluppo possono essere assegnati in tempo reale in funzione della Key Velocity e del Key Number; è possibile quindi diversificare il funzionamento dell’inviluppo in base a come si suona e dove si suona.
  • Come nella vecchia versione, è presente il modulo Glide/Bend a singolo segmento, indispensabile per creare, insieme alla Hard Sync, il preset che ha dato la voce alla Laser Harp. Inoltre, nella nuova versione è utilizzabile un generatore d’inviluppo per un controllo molto più articolato dell’evoluzione timbrica.

 

Oscillatori a bassa frequenza

  • Nella versione antica, erano solo tre (uno Upper, uno Lower e uno nel modulo Joystick), dell’ultimo  era possibile solo regolare l’entrata progressiva della modulazione attraverso segmento di Delay iniziale, unico per tutte le voci.
  • Nel Synthex 2, la versione a 16 voci offre 128 LFO, cioè 8 per voce.
  • Ciascun LFO è, in realtà, un wide range LFO dotato di estrema estensione in frequenza: da un ciclo ogni ora ad oltre 10 kHz. 
  • Inviluppo degli LFO: nella versione antica, era possibile solo regolare l’entrata progressiva della modulazione attraverso segmento di Delay iniziale, unico per tutte le voci della parte. Nel Synthex 2, è possibile controllare l’amount di uscita di ciascun LFO attraverso un qualsiasi generatore d’inviuppo.
  • L’architettura degli LFO è analoga a quella degli oscillatori audio, per ottenere un perfetto allineamento di frequenza quando sono utilizzati come modulatori in banda audio.
  • Le forme d’onda sono generate mediante wavetable ad alta definizione; di conseguenza, il numero delle forme d’onda selezionabili per ciascun LFO è praticamente illimitato. In aggiunta a quelle in dotazione, l’utente può crearne di nuove mediante un’applicazione per PC fornita in dotazione.

 

Sequencer

  • Da sempre, uno dei punti di forza dell’implementazione antica, il nuovo Sequencer di bordo lavora con quattro tracce (che ora sono polifoniche), può registrare in tempo reale o step by step e permette la definizione di durata indipendente per ciascun evento programmato.
  • Il Sequencer utilizza una memoria dedicata, non volatile, da 100 sequenze.
  • Il Sequencer può essere sincronizzato via MIDI o via Sync esterno da jack sul pannello posteriore.

 

Arpeggiator

  • Doppio arpeggiatore (uno per la parte Lower, uno per la parte Upper), utilizzabile in combinazione con il Sequencer.

 

Output

  • Uscite stereo indipendenti per le parti Lower e Upper.

 

Control Input

  • Due ingressi di controllo CV indirizzabili.

 

Pannello posteriore

  • Push Switch On/Off, per l’accensione dello strumento.
  • 18V DC IN su connettore 5.5. x 2.1, per alimentatore esterno.
  • USB Type B, per la connessione al PC.
  • MIDI In e Midi Out.
  • DUSB-B Expansion, connettore per espansione esterna di segnali CV/Trigger/Gate.
  • Sync In, per la sincronizzazione dall’esterno del Sequencer di bordo.
  • Sync Out, per sincronizzare apparecchi esterni al Sequencer di bordo.
  • CV1 In, ingresso di tensione di controllo assegnabile.
  • CV2 In, ingresso di tensione di controllo assegnabile.
  • Expression Pedal 1, ingresso di tensione di controllo assegnabile.
  • Expression Pedal 2, ingresso di tensione di controllo assegnabile.
  • Audio Out Upper Left e Upper Right, coppia di connettori ¼” per la parte Upper.
  • Audio Out Lower Left e Lower Right, coppia di connettori ¼” per la parte Lower.

 

Non rimane che attendere (e mettere da parte gli euro…).

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Comments (68)

  • Giovanni

    |

    Decisamente ci piace (plurale maiestatis), ma la domanda è questa: HIDEA non è sinonimo di analogico, che cosa è allora? E poi, il risultato timbrico finale ha analogie con il progetto passato?
    Una piccola nota personale.
    Ho avuto l’opportunità, diversi anni fa, di acquistare dagli USA una stringa card per il mio JD800 e la vendeva appunto Mario Maggi con cui parlai per telefono e fu gentilissimo…

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      ovviamente la mia è solo una battuta e una speranza di avere uno strumento dalle caratteristiche esaltanti ad un prezzo esaltante. Ma sulla formazione del prezzo bisogna considerare tanti fattori: hardware implementato, numero di controlli disponibili, know-how e lavoro di sviluppo, qualità dei convertItori, ecc.

      Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ah ah ah, del resto il prezzo analogico del vecchio synthex raggiunge ormai i 7500 euro… 😀

      Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      SICURAMENTE, non può essere analogico: 128 LFO e 64 inviluppi non li fai in analogico ad un prezzo inferiore al PIL di una nazione moderna 😉

      il risultato timbrico (per ora, posso solo testimoniare su oscillatori e filtro…) è superiore a qualsiasi altra cosa io abbia sentito

      Reply

      • Giovanni

        |

        La risposta è di quelle impegnative!

        Reply

  • Dave

    |

    Sul mio comodino ho la foto di Bob, di Enrico, di Mario, d Paolo e d Getbi …. Lunga Vita al Synth Analogico e ai loro progettisti e costruttori !

    Reply

  • Diego

    |

    Il nuovo Synthex 2 di Mario Maggi sarà un synth straordinario, al passo con i tempi e tecnologicamente avanzato secondo me, pur mantenendo una ergonomia semplice ed intuitiva tipica dell’approccio analogico. L’immagine dell’articolo dice tutto…promette mooooolto bene!! Mi fido di Mario Maggi e della sua enorme esperienza e se lui ed Enrico Cosimi dicono che suona bene…beh possiamo decisamente credergli sulla parola !! siamo di fronte ad un grande ritorno di Mario Maggi…quello vero…il genio Italiano dei synth !

    Reply

      • Diego Merletto

        |

        ci spero davvero tanto e non sono l’unico….siamo in tanti a quanto pare!!! se lo merita proprio Mario…dopo tutti questi anni… che emozione …davvero !!!

        Reply

  • Paolone

    |

    Molto interessante .
    chiedo a Maggi : banchi e preset senza limiti (tipo virus ti )
    spero anche che non superi i 1700 euro per il desktop :)
    aspettiamo con ansia …

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ti bastano 1000 banchi da 128 locazioni? 😀

      ho paura che i prezzi saranno altini, comunque staremo a vedere…

      Reply

  • Marco Zoppi

    |

    Caratterische da urlo e molto intelligente prevedere ben quattro versioni, così le versioni con editor saranno probabilmente più accessibili economicamente

    Reply

  • GP_Bear

    |

    Ok … Comincerò a Prostituirmi… Mah … A costo di comprarlo quando sarà già vecchio.

    Mamma mia sono travolto… So che sarà un successo!!!
    Amo da sempre il Mitico Synthex. La prima volta che l’ho suonato … Ho pianto dall’emozione .

    Reply

  • Stefano Cisotto

    |

    Molto interessante ! Ma ….niente UNISONO ?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Hello Max,
      it would be a real pleasure and honor to be in Gearslutz, but keep in mind that – for now – all the news that I knew (and all the stuff that Mario allows me to reveal) are listed here, nothing less, nothing more :-)

      Reply

  • Max

    |

    Thank you Enrico for your clarifications on GS and as someone stated this news deserves its own page on Gearslutz . Looking forward to have a new high end Italian synth on the market after the GRP a4 (which is a future and actual Classico -;)
    Best regards

    Reply

  • Diego Merletto

    |

    E inoltre …da quanto tempo in Italia non viene prodotto un Synth? intendo dire un vero synth Italiano, un polifonico? Da molti anni ormai… queste sono eccellenze nostrane da sostenere !!!!

    Reply

  • Gianluca Mattei

    |

    Entusiasmante! Sarebbe utilissimo aere un’idea sul prezzo finale e magari un’anteprima con demo audio, caro Enrico non potresti intercedere con Maggi così’ da saperne di più’?
    Grassie…scappo e, sognando, vado a lavora’….

    Reply

  • Nicola

    |

    Comunque vadano le cose, io mi prenoto già il numero 0.
    Da a domani a dieta e via la macchina……tutti a piedi.
    Se sai da chi compri conosci già il risultato.

    Grazie Enrico

    Quando parte la campagna pre-order?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      in una o due settimane, dovrebbe risolvere lo step relativo al sito web, poi vedrà…

      Reply

  • Riccardo

    |

    So poco di maggi,dove trovo info? Ha un sito? Questo prodotto era quello che stavo cercando :)

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      per ora, niente sito; probabilmente, nelle prox settimane…

      Reply

  • Diego Merletto

    |

    Essendo possessore del primo Synthex ne ho sempre apprezzato non solo le qualità sonore di grande potenza ( che con tutto questo ben di Dio presente nel suovo progetto verranno ulteriormente arricchite anche da nuove possibilità soniche prima impossibili da ottenere !! ) ma anche le proprierà compositive fornite dal suo fantastico sequencer ! Con grande velocità e pochi semplici gesti si potevano creare sequenze complesse da usare in modo creativo e allo stesso tempo intuitivo, una sorta di arpeggiatore/step sequencer programmabile che si è rivelato per me un coltellino svizzero e che non ho mai più ritrovato su altre macchine, …e ora vedere queste potenzialità ulteriormente ampliate sul nuovo Synthex2 ( suoni e sequenze ) mi fa venire davvero l’acquolina in bocca ! ! e poi diciamocelo…ma l’avete visto? è stupendo!!! :)

    Reply

  • Turquoise

    |

    Forza Mario!

    Il Synthex, oltre a suonare bene bene,
    ha un’ interfaccia che piu’ user friendly non si puo’.
    La semplicita’ di programmazione e’ inesistente.
    I tastini per l’ intonazione di ogni Osc e per le modulazioni sono immediate.

    Dal Synthex ho tirato fuori i suoni piu’ gentili e piacevoli:
    brass iper organici, densi pad; fino a latrati furibondi con i ring modulator, che nemmeno nella trap o dubstep /dnb d’avanguardia si sono mai uditi.

    Se Mario tenesse l’ interfaccia same style,
    come sembra dall’ immagine,
    e implementasse anche una funzione di Loop/Repeat : Env, Amp, Flt,
    come nell’ inimitatato e irraggiunto Prophet Vs ( il solo,che io conosca, con questa funzione) …ecco: li i giochi si farebbero veramente interessanti.

    Mario, sei entrato nella storia trent’anni fa; dai forma ad un altro masterpiece, e ne sarai parte per l’eternita’.

    Reply

    • Turquoise

      |

      La semplicita’ di proggrammazione e’ IMMEDIATA, volevo dire.

      Reply

  • Mauro Maffei

    |

    Buongiorno,
    esiste già un sito di riferimento dal quale seguire gli sviluppi ed eventualmente prenotare un modello?

    Grazie
    Mauro

    Reply

    • Mauro

      |

      Ok ho letto ora fra i commenti che per il sito bisogna attendere.
      Puoi consigliarmi invece una lettura per la tecnica che sta alla base di questo oscillatore?

      Grazie

      Reply

      • Enrico Cosimi

        |

        temo dovrai aspettare i tempi (e le decisioni) di Mario Maggi: calcola che, per alcune delle soluzioni adottate, si sta valutando il brevetto…

        ovviamente, ogni chiacchiera ora sarebbe non solo prematura, ma addirittura dannosa

        Reply

        • Mauro

          |

          Wow grazie, non immaginavo nemmeno la portata di questa cosa, pensavo che si rifacesse ad una tecnologia tra virgolette esistente.
          Quindi invece stiamo parlando veramente di opere prime in assoluto…
          Mi scuso.. se noti un ingiallimento nella foto in preview è perchè l’ho consumata io :)

          Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      a giorni, dovrebbe essere in linea il sito synthex.it
      (queste le ultime informazioni ricevute)

      Reply

  • Bob

    |

    Enrico, che ci dici invece di chi realizzerà il tutto? Un gruppo internazionale o un capitano italiano? Chi insomma investirà nel progetto fatto salva la indiscussa bontà dello stesso? Abbiamo ancora qualche marchigiano che ci stupisce?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      avremo marchigiani e altri “penisolani” che ci stupiranno…
      penso che, nelle prox settimane, Mario Maggi stesso fornirà altri dettagli

      Reply

  • Tony Doulphin

    |

    Ma notizie ??? Qui regna il silenzio….

    Mariooooo!

    Batti un colpo, eddace sto sinthe!
    nun fa er prezioso!
    Volemo sona’!

    Mariooo!

    Dajje de SYNTHEX 2!

    MARIO MAGGI FAN CLUB

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      manteniamo la calma… qualche altra notizia arriverà :-)

      Reply

  • Emanuele

    |

    Nel frattempo, sembra che la campagna finlandese si sia arenata…

    Reply

      • Nicola

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        FORZA APRITE IL SITO….
        ormai faccio 2 o 3 puntate al giorno….
        Vai di SYNTHEX 2

        Reply

          • Enrico Cosimi

            |

            (ovviamente, per il sito… per l’apparecchio se ne parlerà nel 2016, penso)

            Reply

          • Nicola

            |

            Beh certo che si….. la bacchetta magica non l’hanno ancora inventata, però, con un po’ di fantasia magari insieme potremmo farcela…..
            MI RACCOMANDO nel sito partite già con la campagna di pre-order.
            Saluti e grazie.

            Reply

          • Enrico Cosimi

            |

            giro le raccomandazioni a Mario, io non ho ALCUN potere decisionale :-)

            Reply

          • Nicola

            |

            Vorrei segnalare l’importanza del DISPLAY.
            Avendo avuto una brutta avventura / delusione con un synth costato 4000 euro, poi restituito perché l’assistenza non riusciva a farlo funzionare, senza parlare di circa due anni di attesa.
            Il synth Bianco disponeva di 6 display, pur costando parecchi soldi , sono stati usati display della peggiore qualità mai vista in tutta la mia vita. Di recente ho sostituito i miei due display ai 2 KORG WS A/D ( comprati 24 anni fa, appena usciti ) retroilluminati, e sono una FAVOLA.
            non sono costati molto,circa 50 euro ciascuno, e sono sicuro che su un SYNTH di PRESTIGIO , e soprattutto per chi lo comprerà e dovrà affrontare una spesa non proprio economica, , non si fermerà certo per 50 euro in più.

            Scusa, ma visto che l’interfaccia con Mario sei TU ho voluto consigliare questo piccolo accorgimento.
            Se poi volete anche sapere l’ azienda che li produce, basta chiedere.

            grazie dell’attenzione

            Reply

  • SynthexAddict

    |

    Mario ti vogliamo dare i nostri soldi.

    Reply

  • Nicola

    |

    BENE c’è l’abbiamo fatta.
    PRE-ORDER POSTATO alle ore 11.42………..

    ed ora non di resta che aspettare
    BUON LAVORO a tutti

    Reply

  • Diego

    |

    Evvai col preorder !!!!! :)

    Reply

  • HOTUTTI I SINT TRANNEQUESTO

    |

    Ciao Raga,

    ho fatto i l preorder ma e’ un po che tutto tace.
    Enrico non e’ che sai qualche news?
    Mario fa sempre il prezioso…
    Dajje co sta pianola: LA VOLEMO!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ho l’impressione che se ne parlerà nel 2016…

      Reply

  • WALDORFWAVE BOY

    |

    Ma un video? Daiiiii….qualcosa…..

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      … glielo vogliamo far costruire, prima? 😀

      Reply

  • PPG Digital Crew

    |

    We Enrico ci sono News????

    Reply

  • Davide

    |

    Siamo a metà 2017…c’è qualche speranza?

    Reply

  • Dario Miceli

    |

    Quindi il progetto è stato abbandonato o continua?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ho paura che le condizioni di salute di mario non siano particolarmente rosee… ma – onestamente – ho perso di vista la cosa

      Reply

  • vali

    |

    Salve, le volevo in tanto rigraziare per l’immeso contributo alla communità dei Synth Lover. .
    Le volevo chiedere, siccome sto riparando un Synthex a cui sono stati aggiunti altri 4 banchi di memoria, una modifica fatta, a quanto pare, da Maggi stesso, , se sa dove posso trovare il manuale di servizio della prima versione, con quattro EPROM? Grazie, Valerio

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Caro Valentino,
      sono contento che il lavoro svolto serva a qualcosa; purtroppo, la didattica non mi lascia più molto tempo per scrivere.
      Non ho più notizie di Mario da MOLTO tempo e non ho letteralmente idea di dove andare a recuperare la vecchia documentazione; non sottovaluterei – comunque – una blanda ricerca su Google digitando Elka Synthex Service Manual…

      in bocca al lupo
      enr cos

      Reply

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