Golden Age Project Pre-73 MkII

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Questo test è il primo di una miniserie dedicata ai prodotti della Golden Age Project (GAP). In questo episodio parleremo del preamplificatore Pre-73 MkII, nelle successive dell’equalizzatore EQ-73 e del compressore COMP-54.

Di Emiliano Girolami

Gap_Group

Come si deduce facilmente dal nome, l’intenzione dei progettisti è quella di riprodurre a costi molto ragionevoli, i suoni e le caratteristiche degli storici dispositivi Neve degli anni ’70. Il Pre-73 fa, ovviamente, riferimento al Neve 1073.

 Uno squardo all’interno mette in evidenza i due trasformatori di ingresso (rispettivamente per Mic e Line e i nove transistor che fanno parte del circuito classico. Questo, almeno nella topologia, è riprodotto fedelmente. Siamo quindi in presenza di un preamplificatore a componenti discreti, in classe A, con trasformatori in ingresso e uscita. L’unica concessione ai circuiti integrati è legata al circuito di metering che riporta le informazioni di livello e clipping con quattro LED. L’alimentatore fa uso di un trasformatore esterno che eroga 24v in AC. La qualità dei componenti è in linea con il prezzo del preamp (intorno ai 300 Euro).

Il contenitore, robusto e affidabile, occupa mezza unità nello standard rack 19″. Un adattatore (da comperare a parte) consente l’assemblaggio di due device. Il catalogo GAP cresce rapidamente, vi consigliamo quindi di visitare il sito per ogni aggiornamento.

Sul pannello anteriore, da sinistra, troviamo l’interruttore per l’accensione, una presa da 1/4″ per l’input DI, il pulsante di attivazione di questo ingresso, l’attivazione della alimentazione phantom e lo switch per il cambio dell’impedenza di ingresso (300Ω o 1200Ω). Tutti i pulsanti sono accompagnati da un comodo LED che ne segnala lo stato. Un selettore rotativo a scatti regola il guadagno (si arriva fino a 80dB) e selezione l’ingresso del pannello posteriore (Mic/Line). Il livello di uscita, invece, si controlla con un potenziometro dedicato in modo da riuscire a saturare gli stadi di amplificazione e aggiungere armoniche. L’ultimo switch inserisce l’inversione di fase. Il livello, come detto, è misurato attraverso quattro LED con l’ultimo (rosso) che indica il clip del sistema.

Sul pannello posteriore troviamo i due ingressi Mic e Line (su combo XLR/Jack bilanciato), una presa per l’insert di componenti esterni e l’uscita, sia su XLR che su Jack bilanciato. Il circuito di insert serve per inserire nel path audio l’equalizzatore EQ-73 di cui parleremo presto.  Completa la dotazione l’ingresso per i 24vAC forniti dal trasformatore di alimentazione.

Nella confezione si trova anche un manuale d’uso chiaro e di facile lettura che racconta anche le filosofia costruttiva del circuito.

 

Test

Il Pre-73 da subito un’impressione di buona affidabilità. I controlli sono facili da leggere e disposti razionalmente. Semplice da usare anche senza leggere il manuale, consente sia di ottenere suoni puliti che saturi e ricchi di armoniche. Il livello di rumore è buono e, da questo punto di vista, il preamp è utilizzabile in ogni contesto. Il suono è definito su tutta la gamma di frequenze, senza esitazioni sui transienti e con buona risposta generale. Il guadagno è più che sufficiente anche con microfoni a basso livello d’uscita. Giocando con i livelli si possono aggiungere armoniche anche in modo esasperato. Pre-73, comunque, non è mai neutro ma impartisce a tutti i suoni che lo attraversano un carattere particolare dovuto alla persenza dei trasformatori e alla tipologia del circuito. Lo abbiamo usato con vari tipi di sorgente senza mai avere problemi di sorta. Va bene per tutti i generi ad esclusione di quelli per i quali sono richiesti pulizia e fedeltà nella riproduzione. Ottimo anche l’ingresso DI per strumenti con pickup ad alta impedenza.

Il timbro caratteristico del Neve 1073 è presente ma, ad un confronto diretto con l’originale, la differenza si sente. Il 1073 è più cremoso ed eufonico. Il Pre-73, comunque, non delude. Naturalmente il confronto deve tenere in considerazione l’enorme differenza di prezzo.

Vi lasciamo con alcuni file audio registrati con il GAP Pre-73 MkII :

 

Al termine della prova non riusciamo a trovare punti deboli per questo device. È pratico, funzionale e ben suonante. Il prezzo è alla portata di tutti gli studi e la qualità più che adeguata per ogni applicazione, anche in ambito profesionale. Thumbs up per GAP e appuntamento alla prossima puntata con l’EQ-73.

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Comments (12)

  • synthy

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    deja-vu…ma non li avevi già testati e recensiti su accordo o rec’n’play? ricordo anche le prove audio.

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    • Enrico Cosimi

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      forse cosimi, non girolami; comunque, vogliamo contare di quante volte si (stra)parla di hammond e moog? 😉

      Reply

      • synthy

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        tranquilli ragazzi, Enrico lo sa che queste cosucce a me piacciono assaje, eheheh

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    • Emiliano Girolami

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      Il compressore, su Audio. Questa serie include Pre (che comunque è un modello nuovo, MkII), Eq (che all’epoca non esisteva ancora) e Comp. Ci sembrava utile riprendere anche il compressore visto che ora la channel strip è completa. Ciao, e

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  • Giovanni

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    Come potrebbe andare su una chitarra elettrica o acustica?
    Mi hanno consigliato, sull’usato, un vecchio Joemeek VC6Q, ad un prezzo relativamente poco meno di questo nuovo.
    Grazie

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  • Antonello

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    Sarei curioso di sentire come si comporta a livelli di gain sostenuti..in particolare se è possibile ottenere una certa saturazione, e se questa sia ascoltabile e usabile..
    Grazie.

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    • Emiliano Girolami

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      Dipende da cosa intendi per certa saturazione. Non è pensato per sostituire un overdrive/distorsore, la saturazione di cui si parla è comunque limitata.

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  • Emiliano Girolami

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    Il Pre73 va molto bene con le chitarre sia in registrazione che mix. Anche i prodotti Joemeek non vanno male con gli strumenti che citi (soprattutto le elettriche). Difficile consigliarti nella scelta dovresti provarli e decidere in base ai tuoi gusti/necessità. Ciao Emiliano

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  • Francesco

    |

    Complimenti per la recensione
    2 domande:
    L’insert nel pannello posteriore può essere usato per inserirci un multieffetto a rack?
    Perché non può essere usato per generi che richiedono pulizia e fedeltà nella riproduzione? Per un violino quindi nn è consigliabile?
    Grazie

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  • saul

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    Salve, scusate la domanda un po’ da neofita, ma questo pre andrebbe messo in catena nel seguente modo?
    Amp – mic – PRE – scheda audio – computer
    è corretta come organizzazione o ce ne sono delle altre possibili?
    Ma a conti fatti un PRE che cosa è? Una sorta di DI? Di boost?
    Grazie Ciao
    Saul

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    • Enrico Cosimi

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      il preamplificatore è un circuito che prende un livello MOLTO basso e lo moltiplica n volte fino a renderlo adatto ai successivi trattamenti; di solito, lo si mette in cima alla catena, in modo da procedere con il segnale più “robusto”…

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