CUBASE 7 – Uno sguardo alle novità ed un giretto di prova

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Recording, Software

Dicembre 2012, giusto in tempo per Natale, esce Cubase 7, la tanto attesa nuova versione della popolare DAW di casa Steinberg che tanto ha dato a musicisti di tutto il mondo e tanto ha ancora da dare. C’è da dire che Cubase è come l’aglio: o piace da morire o risulta pesante… Ci sono legioni di musicisti (ed io ne conosco uno) che utlizzano professionalmente questa DAW dalla prima versione uscita su Atari ST e non la cambierebbero neanche se minacciati di sedia elettrica, come pure schiere altrettanto gremite di altrettanto affermati professionisti che diventano verdi al solo pensiero di pronunciare il nome (ed io ne conosco più di uno).

di Antonio Antetomaso

FIGURA1

Personalmente l’ho sempre ritenuto un ottimo prodotto e si può dire che, fatta eccezione per una breve parentesi con il Cakewalk su Windows 98 e la mia gloriosa Roland E-66, ho iniziato a produrre seriamente musica con il computer utilizzando proprio questo software e precisamente la versione SX2, innamorandomi delle possibilità offerte dai plugin VST che allora iniziavano ad affacciarsi con tutte e due le braccia nel mercato musicale professionale.

La mia esperienza con questa DAW è stata bruscamente interrotta nel 2009 con il passaggio ad una piattaforma OSx.

FIGURA2

Dopo aver installato l’allora vigente versione 5 (che girava egregiamente sotto Windows) bramoso di provare le performances in ambiente Apple galvanizzato da tutti quelli che dicevano “Vedrai, il Mac OSx  per la musica è tutto un altro mondo!!”, devo dire che sono rimasto profondamente deluso del porting in ambiente Mac di questo prodotto: interfaccia poco usabile, shortcuts del prodotto che collidevano con quelli del sistema operativo, performances audio ridicole (bastavano 5 tracce per far glitchare il mio hardware da morire) e stabilità di gran lunga inferiore alla versione per Windows. Non metto in dubbio che il mio hardware possa aver inciso, ma della mia esperienza ho parlato con altri colleghi musicisti che hanno confermato quanto da me osservato.

Mi è bastato dare uno sguardo a Logic per non avere dubbi, ma questa è un’altra storia.

Con l’uscita della versione 7 mi son deciso a dare una seconda possibilità a questo prodotto, avendo letto recensioni in rete e sentito di amici che l’avevano comperato e parlavano di un software tutto nuovo. Ed eccoci quindi al perchè di questo articolo: da poco più di una settimana la Steinberg ha messo a disposizione la versione trial di Cubase 7 che dura un mese ed offre la possibilità di mettere le mani su tutte le funzionalità (saggia decisione). Non ho saputo resistere…anche perchè mi era non poco dispiaciuto di aver abbandonato questo prodotto.

Sarà riuscita la Steinberg a farmi cambiare idea e a farmi seriamente pensare di tornare indietro?

Scopriamolo insieme….una cosa è certa: Logic è un prodotto eccellente arrivato tra l’altro ad un livello di stabilità senza precedenti. Non è però esente da bugs e scelte progettuali che non ho condiviso e non condivido tutt’ora: la separazione tra tracce instrument monotimbriche e multitimbriche mi è sempre sembrata un’inutile ridondanza, come pure non ho mai tollerato la modalità di caricamento delle audio units che sono indissolubilmente legate ai channel strips di appartenenza, quando in Cubase i plugins VST sono caricati in un rack globale e le varie tracce scambiano dati MIDI con essi in modo del tutto naturale, come se fossero veri e propri strumenti.

Inoltre c’è da dire che il silenzio prolungato di mamma Apple su questo prodotto e le sue ultime politiche di mercato fortemente orientate al mondo consumer piuttosto che professional (vedi Final Cut pro X) sono a mio avviso preoccupanti: dalla versione 9 la Apple non ha fatto altro che correggere bugs e garantire la compatibilità con i nuovi sistemi operativi senza introdurre miglioramenti e nuove features.

Tornando al tema dell’articolo, ho pensato di darvi un assaggio della nuova versione di Cubase organizzando la chiacchierata come segue:

  1. una veloce panoramica delle novità introdotte dalla versione 7 (e non sono poche);
  2. un giudizio strettamente personale sul prodotto, formulato sulla base del porting di un brano da me composto su questa nuova versione;
  3. un video che vi mostra il prodotto all’opera con il mio brano e il mio hardware.

Partiamo dall’analisi a volo d’uccello delle novità che, a proposito, trovate al completo sul sito di Steinberg.

 

La nuova consolle di mixing

Forse la novità più grossa di questa nuova release, la nuova console di mixing è stata completamente ridisegnata per eccellere sia in usabilità che in performances che in qualità audio. Ecco come si presenta:

FIGURA3

Entrando maggiormente nel dettaglio, la nuova console di mixaggio, concepita per allocare risorse di calcolo dedicate ad ogni channel strip in essa presente, vanta le seguenti prerogative oltre ad un look and feel nuovo ed accattivante:

  1. Scalabilità e ridimensionamento automatico in funzione delle dimensioni dello schermo, prerogativa particolarmente vantaggiosa quando si lavora con un notebook.
  2. Possibilità di definire viste personalizzate per ogni channel strip (equalizzazione, mandate, ritorni)  e salvare tali viste in configurazioni utente pronte per essere richiamate.
  3. Possibilità di definire viste personalizzate dei canali (mostrando solo quelli di proprio interesse) e salvare tali viste in configurazioni utente pronte per essere richiamate.
  4. Possibilità di ricercare i plugins di proprio interesse da inserire all’interno dei vari channel strips;
  5. Drag and drop degli oggetti nelle diverse posizioni dei vari channel strips.
  6. Possibilità di linkare insieme i vari channel strips, in modo temporaneo o permanente, avendo la possibilità di operare sui singoli parametri da raggruppare.
  7. Gestione potenziata della control room con possibilità di gestione del talkback e di un massimo di 4 linee di monitoraggio in cuffia simultanee.
  8. Gestione delle configurazioni di effetti con possibilità di confronto con la configurazione antecedente le modifiche apportate e con possibilità di esclusione simultanea di tutti gli effetti.
  9. Possibilità di assegnare icone ai vari channel strips, scegliendole da un set predefinito o importando le proprie.

Niente male no?
Diamo uno sguardo maggiormente ravvicinato ai channel strip di Cubase 7.

FIGURA4

La cura di tale oggetto è stata affidata ad Allen Morgan, che tra le tante collaborazioni vanta artisti come i Nine Inch Nails e Tailor Swift e che, per Cubase 7, ha disegnato oltre 150 presets di configurazioni di channel strips e altrettanti presets di configurazioni di effetti.

Oltre che dalla console di mixaggio, ai parametri di ogni channel strip si può accedere rapidamente e simultaneamente dalla apposita sezione della vista di arrangiamento principale, godendo ancora del resizing automatico.

FIGURA5

Citiamo infine l’efficace ed efficiente sistema di monitoraggio dei picchi introdotto con questa nuova versione, reso possibile grazie ad un loudness meter in linea con lo standard EBU R128.

FIGURA6

 

Gestione integrata delle superfici di controllo

Un’altra novità molto interessante è costituita dalla predisposizione di questa nuova versione ad essere controllata mediante superfici di controllo remote. Sono presenti come preimpostate le superfici di controllo più comuni di mercato (Avid System 5 MC, Avid Artist Series, Mackie Control, Steinberg Houston, WK-Audio’s ID, Yamaha DM200) ed è possibile operare con un comodo MIDI LEARN sui parametri più comuni per impiegare apparati custom.

FIGURA7

…ma per iPad non c’è niente, nessun controller compatibile?

Certo che c’è e proprio di casa Steinberg: Cubase IC Pro.

FIGURA8

Equalizzazione e Mixdown

Anche dal punto di vista dell’equalizzazione il nuovo prodotto introduce delle novità, come la presenza del noto equalizzatore a 64 bande  della Voxengo, il CurveEQ, offerto in bundle.

FIGURA9

Particolare attenzione anche verso il processo di export e di mixdown, con controllo totale del surround e con procedure di rendering audio di altissimo livello. L’oggetto che si occupa di questi aspetti è MixConvert, perfettamente integrato nella control room.

FIGURA10

 

Nuovi strumenti per i musicisti

La vita dei “poveri” musicisti che hanno come unico scopo quello di suonare e, possibilmente, di divertirsi è stata semplificata con una serie di strumenti aggiuntivi come l’appetitoso ed efficace Chord Track. Basta impostare una traccia di tipo chord track, impostare una traccia da seguire e durante l’esecuzione Cubase genererà gli accordi relativi all’armonia del nostro brano. Non è tutto, mediante questo strumento è possibile inserire manualmente delle sigle di accordi per farle suonare alla nostra DAW, come pure sfruttare le capacità di armonizzazione di questo strumento per eseguire i nostri accordi in modo ottimale.

FIGURA11

Date un’occhiata a questo video chiarificatore, per capire al meglio come lavora questo strumento.

Chord Track è integrato con una serie di altri tools che hanno come scopo quello di semplificare i lavori di armonizzazione, trascrizione ed arrangiamento:

1. Chord assistant: per la creazione guidata di strutture armoniche complesse.

2. VariAudio 2.0: strumento potentissimo di correzione dell’intonazione di voce e strumenti lead.

 

Collaborazione in remoto con altri musicisti

Altra grossa novità di questa versione è la possibilità di lavorare in team ad una produzione musicale, sfruttando la rete e minimizzando il rischio di problemi legati alla latenza e al trasferimento di dati sul network. Mediante VST Connect SE un insieme di musicisti, dotati di Cubase o no (naturalmente con Cubase il tutto è integrato) potranno collaborare utilizzando comode sessioni audio/video e strumenti di live chat e audio streaming. Date un’occhiata a questo video per vedere di cosa è capace questo sistema: http://www.youtube.com/watch?v=JMbjf3Zm2vk.

FIGURA12

E ancora, un parco nutrito di loops e samples e tanti nuovi VST instruments pronti all’uso, in modo del tutto analogo a quanto fanno altre DAW (come Logic). D’altronde, considerato il prezzo e l’andamento del mercato, era tempo di adeguare anche questo aspetto che, diciamocelo, è sempre stato un po’ uno dei punti a sfavore di questo prodotto, se paragonato ad altre DAW professionali di mercato.

A proposito del prezzo, quanto costa il tutto? Beh…dipende, la versione full con le alette e le minigonne costa 599 euro, mentre la versione update da Cubase 6.5 viene 149 euro. Per le versioni update è possibile optare per il download, risparmiando qualcosa.

Conclusioni

Arriviamo alla domanda fatidica…NE VALE LA PENA?

Che dire, sono in crisi!! Dopo averci giocherellato per un mesetto, sono rimasto davvero colpito da questa nuova versione, tanto da mettere in discussione le mie ferree convinzioni in merito a Logic. Cosa mi ha entusiasmato? Diverse cose, a cominciare dalla qualità audio, nettamente migliorata rispetto alla versione 5 e, per certi aspetti e per quanto mi riguarda, migliore rispetto a quanto si riesca ad ottenere con la DAW Apple.

Particolare accento sulle tracce audio che catturano strumenti esterni: la mia Nord Electro 3 non ha mai suonato così con Logic, a parità di scheda audio; ho sempre lamentato un suono poco corposo rispetto a quanto proviene dalle due uscite stereo dello strumento o dalle cuffie e sono sempre alla ricerca di buoni equalizzatori per raggiungere il livello desiderato. Con Cubase 7, utilizzando la sola equalizzazione nativa ho ritrovato la corposità che cercavo a primo colpo (ascoltate la traccia di Rhodes del brano suggerito a fine articolo e ditemi…).

Altra cosa che mi ha colpito è la console di mixing: è veramente all’altezza delle aspettative create da Steinberg. Molto comoda tra l’altro la modalità di resizing e scaling in funzione della risoluzione del video. Piacevolmente sorpreso anche dal set di suoni, strumenti, effetti e loops a corredo che, finalmente, non ha nulla da invidiare ai Jam packs di Logic. Finalmente acquistando il Cubase si può dire di essere in grado di avere tutto l’occorrente per iniziare a produrre musica senza null’altro aggiungere. Fino alla versione 5 non si poteva proprio dire…

E sulla stabilità e sul livello di integrazione con il sistema operativo? Anche lì sono stati fatti numerosi passi avanti rispetto alle versioni precedenti: la nuova versione non ha fatto una piega per tutto il periodo di prova a me concesso e credetemi se vi dico che i plugins che uso sono davvero tanti. In merito all’integrazione con il sistema operativo ho notato con piacere una maggiore interoperabilità con il pannello “Configurazione MIDI audio” del Mac OSx: con il Cubase 5, collegando da tale pannello la Nord Electro 3 agli ingressi MIDI della M-AUDIO Fast Track Ultra, le medesime porte midi non venivano più riconosciute dalla DAW a differenza di Logic che mappava correttamente la NE3 come un MIDI Instrument. Anche la versione 7 di Cubase si comporta così, vedo NE3 MIDI IN e NE3 MIDI OUT come porte midi da utilizzare.

Qualche piccolo appunto ancora relativamente agli shortcut da tastiera che non tengono ancora in debito conto del sistema operativo ospite, accavallandosi pesantemente con quelli utilizzati comunemente dai MAC users per interagire rapidamente con i servizi di Mac OSx. Per dirvene una: per caricare il rack di virtual instruments ancora si usa FN+F11, ma lo stesso shortcut mostra il desktop senza finestre. Non che non si possa riassegnare il tutto…ma…

Non ho molto da dire sulla piattaforma in ambiente Windows perchè non ho modo di provarla, ma i “fastidi”, se così si possono chiamare, erano maggiormente evidenti nel mondo OSx per questa DAW, almeno fino alla versione 5: si è sempre avuto la sensazione di avere a che fare con un porting mal riuscito della versione WIndows piuttosto che con una versione che vive di vita propria e ha una sua ben definita identità.

Concludendo….SI NE VALE LA PENA, almeno a mio avviso. Personalmente sto seriamente pensando di acquistare l’aggiornamento perchè, complice anche la scarsa volontà che sta mostrando Apple di aggiornare Logic (benchè eccelso), al momento si può dire che la versione 7 di Cubase è maggiormente adeguata allo stato dell’arte; Logic comincia a soffrire di acciacchi di vecchiaia…

Schermata 03-2456377 alle 09.01.58

Vi lascio con un video da me realizzato con cui farvi toccare con mano il più possibile quanto spiegato. Il brano che ascolterete è di “produzione propria”, tirato fuori dal baule per un’operazione di restauro; quale migliore occasione per stressare il Cubase 7.

Any comments are appreciated!!

A presto.

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Comments (22)

  • synthy

    |

    Enrico se cominciano a venire i dubbi a te…stiamo freschi :)
    anch’io possessore di logic devo ammettere la vetustità per certi versi del programma e i dubbi su alcune scelte, soprattutto in termini di consumo di risorse, però è anche vero che, a detta di chi lo usa, cubase è quello più simile e se lo hanno fatto crescere in modo adeguato la voglia di cambiamento c’è.
    proverò la versione demo ma aspetto comunque news dalla apple che, da indiscrezioni filtrate in rete, sembra stiano lavorando alla versione 10.
    se son rose spero l’aggiornamento non sia svenante :)

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Premesso che, per un fastidioso errore del motore di uploading, l’articolo risultava scritto da Enrico Cosimi, mentre invece lo sforzo E’ TUTTO di Antonio Antetomaso, passo a lui i dubbi e le considerazioni – e, ovviamente, mi scuso con l’interessato 😉

      Reply

      • Antonio Antetomaso

        |

        Scuse accettate, :-D. Ci mancherebbe altro….
        E comunque il mio nome era riportato lo stesso nella frase “di Antonio Antetomaso”.

        Scherzi a parte, le due piattaforme sono talmente complesse e complete che si tratta veramente di una questione di gusti.

        A mio avviso, per i possessori di Cubase 5 in ambiente Apple, probabilmente conviene l’aggiornamento rispetto a Logic, se non altro perchè ti fornisce un sistema maggiormente in linea con lo stato dell’arte e decisamente più moderno.

        A doverlo comperare da zero….non mi esprimo, è davvero una questione di gusti, anche se Logic è molto più conveniente in termini di prezzo.

        In merito alle indiscrezioni in rete circa l’uscita del nuovo Logic X…è proprio quello che mi spaventa….si tratta ancora di indiscrezioni e voci di corridoio purtroppo. Apple non dice nulla…ma proprio nulla nulla!!

        Reply

    • gigios

      |

      E’ proprio per lo svenamento, che non siamo passati ancora a Cubase,
      aspettando Logic 10/X, che si spera poi costi quanto l’attuale versione
      presente in app store, che fino a qualche mese fa costava anche qualche
      decina di euro in meno.;-))

      Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    mah, premesso che il sequencer migliore è sempre quello con cui ti trovi meglio (eh eh), non vedo problemi di sorta nella latitanza di aggiornamenti su Logic… così com’è, è sufficiemente affidabile per le normali procedure quotidiane; ti danno una barca di plug-in di effetti e di sintetizzatori, si integra alla perfezione con il sistema operativo; a parte la FOLLIA con cui è implementato il midi learn, ci si lavora con relativa comodità… posso andare avanti fino a che non scoppia

    ciò non toglie, comunque, che la versione 7 di cubase sia un gran bel prodotto, anche se – oggi come oggi – costa due volte e mezzo il prezzo di logic e, per quel poco che ho capito, non ti danno nulla di “suonante” a livello di plug-in…….

    Reply

    • Antonio Antetomaso

      |

      Oddio, sull’ultimo punto ho dovuto ricredermi sai? Hanno potenziato moltissimo la suite di Halion Sonic (1200 suoni pronti all’uso), aggiunto un virtual analog, una synth per textures evolventi, una batteria elettronica e un loop synth. Qui i dettagli:
      http://www.steinberg.net/en/products/cubase/what_you_get.html.

      Certo non siamo ai livelli di Logic con i suoi Jam Packs…ma direi che di passi avanti ne sono stati fatti…

      Reply

      • Enrico Cosimi

        |

        è che dall’altra parte, per 300 leuri, ti prendi DIECI DVD di installer… 😉

        Reply

        • Antonio Antetomaso

          |

          Vero….speriamo che sarà così anche con la nuova versione.

          Reply

  • Woldia

    |

    è tornato Cubase finalmente.
    Io possessore di Project Lead non ho mai avuto problemi di stabilita e mi sono fermato al 5 ma ovviamente la 32 bit non sfrutta affatto il mio Intel.
    Diciamo che ho un impostazione Cubase/Reason con la quale mi trovo benissimo e queste due case (Steinberg/PropellerHead) hanno deciso di fare uscire nello stesso anno la versione 7 dei loro software.
    E SONO ENTRAMBI INCREDIBILI.
    E io adesso dovrei spendere 1000 euro?
    Ammetto tral’altro di avere la versione internettosa di entrambi i software.
    Ma semplicemente perchè sono un ragazzo e sto allestendo adesso il mio studio e non potevo permettermi Cubase, ma allo stesso tempo non si può imparare con Magix Music Maker.
    Sono un po’ in crisi però vedere quanto sono fantastiche queste due Daw restaurate mi fa venire voglia di prostituirmi al volo e trovare i soldi che servono.
    Sarà!
    Speriamo che ne valga la pena :D…

    Reply

  • Marcella Dardu

    |

    Carissimo Enrico, ho finalmente deciso di attivare uno studio di registrazione a casa mia acquistando Cubase 7. Poiché sono del tutto a digiuno di informazioni ‘teconologiche’, ti chiedo di volermi cortesemente suggerire qualche modello di scheda audio esterna di buona qualità (semi-professionale o professionale), il più possibile integrata (intendo dire che non abbisogni di ulteriori acquisti, ad esempio del preamplificatore…). Mi interessa un livello qualitativo dei suoni che non sia proprio al top, per non spendere un occhio della testa… ma diciamo medio-alto. Ti ringrazio molto e ti saluto cordialmente. Marcella.

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Ciao Marcella,
      a prescindere dalla piattaforma Mac o PC che tu usi, sicuramente puoi scegliere con fiducia i diversi modelli offerti da marchi classici come RME, Apogee (solo MAC), MOTU; ma anche M-Audio, Roland o Akai.

      Fatti un giro sui diversi siti tenendo presente (oltre al denaro disponibile) quante connessioni simultanee ti servono (solo 2, solo 4, 8 o più…), se ti serve anche il MIDI In/Out, se è necessario che sia una cosa piccola e trasportabile o se le dimensioni possono essere più “libere”.

      Come dicono a Roma: come cadi, cadi bene… :-)

      Reply

      • Marcella Dardu

        |

        Ti sono assai grata per le informazioni che hai voluto così cortesemente e tempestivamente darmi.
        Cordialità.
        Marcella.

        Reply

  • samuele

    |

    qualcuno può gentilmente dirmi come faccio ad attivare la trial??
    ho scaricato il programma ma mi chiede un codice, e chi me lo da?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      il tuo computer è collegato in rete? di solito, si attiva un meccanismo di challenge/response con il sito del produttore…

      Reply

    • Antonio Antetomaso

      |

      Quando ti fanno scaricare il trial ti forniscono anche un seriale che devi inserire nel programma “eLicenser manager”. Ovviamente devi avere il dongle eLicenser..la licenza trial non funziona senza dongle USB.
      Inserisci il seriale dentro eLicenser manager e poi fa tutto lui.
      Purtroppo una volta scaduta non puoi più cancellarla dal dongle.
      Un saluto.

      Reply

  • anto

    |

    Ciao a tutti avrei una domanda da farvi, perchè sto impazzendo da 2 ore…devo registrare la voce della mia ragazza, su una base. Il mio problema è: quando registro, mandando la base in cuffia, nella registrazione del canale registra anche la base, mentre io vorrei registrare la singola voce, per poter lavorare su di essa aggiungendo compressori eq rev ect…Come e dove si imposta quel canale atto a ricevere solo l’audio del microfono, senza la base? Grazie

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      Ciao, che software usi per registrare? E che scheda audio hai?

      Reply

  • mirko

    |

    Buongiorno,
    scusate se rompo, volevo fare una domandina:
    dovrei effettuare un sidechain su una linea di basso pilotato dal kick attraverso Cubase 5.
    Il problema è che in certi punti la cassa non dovrebbe suonare ma vorrei comunque che il basso continuasse ad essere triggerato dal sidechain del kick.
    Qualcuno sa aiutarmi?

    Grazie infinite

    Reply

  • Attilio De Simone

    |

    Ciao, quello che potresti fare è estrarre l’audio della traccia di basso con tutti gli effetti, in questo modo tutti gli eventi del sidechain vengono cristallizzati sul file audio. Nel momento in cui hai la traccia audio poi tagliare il kick come ti pare e piace, dato che ormai la traccia del basso è già impostata. Unico “difetto”: se vuoi cambiare qualcosa nella struttura del brano, devi ripetere tutta la procedura da zero.

    Reply

  • mirko

    |

    Buongiorno ho trovato la soluzione, lo scrivo qui così potrebbe essere utile anche a qualcun’altro:
    1 – esporto il kick in audio.
    2 – duplico la traccia kick in modo da averne due identiche ma la seconda la muto in modo che non suoni.
    3- sul canale del “kick muto” applico comunque il parametro di send sidechain in modo tale che questo faccia sempre da trigger sul basso anche se non suona.

    Saluti a tutti

    Reply

  • domenico

    |

    ciao io ho tutte leserie di cubese dall 3 all 7 cubase 7 elements piu wavelab 8 poso dire la mia non vale un c*** io ti poso garantire che o un bel banco ms.studio recording fa schifo tutto soldi buttati comprate Pro Tools 10 tutti fano de capolavori ecezionale conta un buon microfano hurman 87 sche audio cubase e solo un gioco per bambini per fare masterig Sound Forge

    Reply

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